Come la prendereste se da un momento all’altro la federazione italiana decidesse di utilizzare in pianta stabile il colore bianco relegando la storica maglia azzurra a divisa da trasferta? Per nulla bene, si potrebbe immaginare.
A quanto pare invece, tutto questo non rappresenta un problema per gli austriaci che sono stati “vittime” di una situazione analoga da quando la Österreichische Fußballnationalmannschaft, la federazione calcistica nazionale, ha deciso di invertire gli storici colori delle maglie austriache.
Il risultato di questa decisione è che a partire dal 2004 la nazionale austriaca disputa le gare interne con una maglia rossa e le gare in trasferta con lo storico completo bianco e nero.
Le nuove divise dell’Austria prodotte da Puma non si allontanano da questo recente canone. Nessuna marcia indietro, nessun ripensamento, si continua con la nuova via intrapresa dieci anni fa.
Questa decisione lascia intendere che probabilmente i tifosi austriaci non siano infastiditi da questa variazione, e che accettino di sacrificare la tradizione per distinguersi a tutti i costi dalla vicina nazionale tedesca che veste gli stessi colori (molto probabilmente il motivo della scelta è stato questo), se non fosse che in questo modo si passa dalla padella alla brace vista la ancor più forte somiglianza (accentuata dal partner tecnico in comune) con i kit dei vicini di casa svizzeri.
La divisa casalinga si compone quindi di maglia rossa, pantaloncini bianchi e calzettoni rossi, seguendo la disposizione dei colori della bandiera nazionale. La maglia è creata sul modello utilizzato per le divise home delle altre rappresentative europee vestite da Puma, e presenta un girocollo senza dettagli e colori a contrasto.
Bianchi tutti gli inserti della maglia, che consistono in una fascia che si sviluppa lungo la linea delle spalle partendo dal colletto; da un orlo circolare posto sul bordo manica e da una sottile linea verticale interrotta che segue verticalmente i fianchi.
Sul petto, a fianco del logo Puma troviamo l’elegantissimo stemma austriaco costituito dall’aquila (a una testa e non bicefala come durante l’Impero austro-ungarico) adagiata sullo scudo dell’Arciducato d’Austria. La stessa aquila, rappresentata con uno stile squadrato e geometrico simile a quello tipico degli anni ’20, riecheggia in trasparenza sul pannello frontale della maglia.
I pantaloncini sono bianchi con un vistoso inserto rosso che si sviluppa lungo l’esterno coscia. Sulla gamba sinistra troviamo le numerazioni e il logo dello sponsor tecnico, mentre sulla gamba destra è applicato lo stemma della federazione. Un inserto che richiama la bandiera austriaca impreziosisce la cinta nella zona centrale.
Le personalizzazioni sulla maglia sono bianche mentre il numero sui pantaloncini è nero; il kit si completa con calzettoni rossi e inserti verticali bianchi.
Relegata di nuovo a divisa da trasferta ritroviamo la maglia bianca, sviluppata sul template che Puma riserva alle versioni away delle nazionali europee. I dettagli e gli inserti sono neri e comprendono il bordo inferiore del colletto, la linea verticale posta lungo i fianchi e l’inserto presente sul bordo manica. Le numerazioni sono nere al pari del logo Puma applicato sul petto e su entrambe le maniche.
La divisa si completa con pantaloncini neri con inserto laterale bianco e calzettoni bianchi con rifiniture nere.
Anche in questo caso il lavoro di Puma è stato implementato attraverso le nuove tecnologie Pwr Actv che ormai conoscerete a menadito. Si tratta di nastri in silicone inseriti nel tessuto che favoriscono le performance attraverso dei micro-massaggi che migliorano il riscaldamento del tono muscolare. Nelle zone maggiormente soggette alla sudorazione sono presenti dei fori laser per favorire la traspirazione.
Non vedremo queste divise in Brasile dal momento che l’Austria non è riuscita a qualificarsi per i campionati mondiali.
Qual è il vostro giudizio sui due completi firmati Puma? Come preferite la nazionale austriaca, in maglia bianca o rossa?