In concomitanza della presentazione della squadra che affronterà la stagione 2012-2013, l’Empoli FC ha colto l’occasione per svelare al proprio pubblico le divise nate dalla collaborazione con il nuovo partner tecnico, l’azienda campana Royal.
Come consuetudine lo staff interno alla società azzurra, composto da Gianmarco Lupi e Massimiliano Ciabattini, sotto la supervisione esperta di Gianni Assirelli, si è interfacciato con i responsabili di settore della Royal, Fabio Bruno e Tommaso Di Gregorio, al fine di ottimizzare il binomio grafiche/materiali, peraltro operando nel non semplice contesto imposto dai tempi di produzione serratissimi derivati da una partnership coronata dall’ufficialità solo nel mese di Maggio.
Tutte le divise, incluse quelle dei portieri, presentano alcune caratteristiche comuni: i loghi ricamati dello sponsor tecnico, gli inserti in mesh sui fianchi per agevolare la traspirazione, il ricamo “Empoli FC” sul retro del colletto e gli inserti sul bordomanica che richiamano l’anno di fondazione del club. Per il resto invece ciascun modello si differenzia dagli altri, ognuno animato da un proprio progetto grafico.
La home shirt si caratterizza per la croce di Sant’Andrea, patrono di Empoli, a far da sfondo allo stemma societario: un inserto dai tratti volutamente irregolari, come quelli della zampata di un leone o di una bandiera provata dalle battaglie ma ancora fieramente al vento.
Il significato è duplice:
- ricordare la “zampata vincente” del portiere Dossena sul rigore che ha deciso le sorti dello scorso campionato azzurro, gesto compiuto indossando proprio la divisa con la croce sul petto;
- celebrare la forza mostrata in oltre 90 anni di battaglie sportive, sempre affrontate fieri dei propri colori e “orgogliosi di essere empolesi”.
La seconda maglia presenta delle pinstripes che richiamano per sommi capi le maglie gara della stagione ‘85/86, ma se allora la presenza di una striscia rossa sulla maglia empolese era puramente casuale, banalmente legata alla produzione standard del brand dell’epoca, oggi la doppia striscia color vinaccia ha una collocazione ed un valore simbolico specifici.
Porre il colore delle origini alla “base” della nuova maglia vuol celebrare il valore della memoria e della tradizione, “basi” sulle quali la storia azzurra ha saputo sempre trovare la forza di rinnovarsi per continuare a crescere. L’inserto “1920” sull’esterno del bordomanica, anch’esso del medesimo color vinaccia, insieme allo stemma storico sul petto, rafforzano e palesano ulteriormente questo messaggio.
Infine la third shirt, i cui pixel azzurri campeggiano sul petto in omaggio agli sponsor tecnologici dell’Empoli FC: Computer Gross, per l’11mo anno al fianco degli azzurri, ed NGM, alla terza stagione di partnership. Il color vinaccia particolarmente vivace rispetto alle tonalità usate negli anni passati, rappresenta la passione dei tifosi, una passione tornata per l’appunto ardente ed accesa. Completano la divisa lo stemma storico sul petto e sul fondo della maglia, in quest’ultimo caso quasi una sorta di “tatuaggio” inciso su questa metaforica “seconda pelle”.
Le divise per i portieri riprendono le grafiche sopra descritte, declinandole però in tre distinte colorazioni: nero, verde ed arancio.
Questi nuovi completi, corredati dalle nuove personalizzazioni, debutteranno corrispondenza degli impegni ufficiali di Tim Cup e Campionato, mentre durante le amichevoli estive la squadra continuerà ad utilizzare i kit del catalogo Royal dedicati agli impegni precampionato.
Massimiliano Ciabattini, tra i componenti dello staff empolese, ha voluto ricordare un suo amico scomparso da pochi giorni: “Dedico il lavoro fatto per queste maglie, un lavoro che parla di forza, coraggio e passione, alla memoria di Alessio Fantozzi, atleta del Volley Fucecchio (Serie B2) ed ex compagno di squadra recentemente scomparso“.