L’ultimo mese è stato denso di novità e celebrazioni per il Club Atlético San Lorenzo de Almagro, compagine calcistica di Buenos Aires tra le più gloriose dell’Argentina, grazie al suo palmarès fatto di una dozzina di titoli nazionali. È bastato dare un’occhiata alle maglie sfoggiate nelle ultime partite per rendersene conto.
La società del barrio Boedo si è ritrovata improvvisamente al centro dell’attenzione mondiale nelle ultime settimane, quando il suo socio n° 88.235, il cardinale Jorge Mario Bergoglio, è stato eletto nuovo pontefice della Chiesa Cattolica al conclave del 13 marzo 2013.
Annoverare un papa tra i propri tifosi non è un cosa da tutti i giorni, deve aver pensato la dirigenza della squadra argentina, che ha così deciso di festeggiare l’accadimento con una speciale patch celebrativa: il 16 marzo, in occasione della prima sfida di campionato dopo l’elezione di Bergoglio, una trasferta sul campo del Club Atlético Colón, il San Lorenzo ha sfoggiato sul petto una piccola effige del pontefice argentino, sormontata dalla scritta “papa Francisco”.
Al di là del risultato estetico finale – a mio avviso alquanto discutibile – la cosa ha portato bene ai giocatori rossoblu, che sono usciti vincenti dal campo per 1-0.
È doveroso segnalare come la scelta non sia stata ben accetta dalla FIFA, la quale vieta categoricamente sulle maglie da calcio l’esposizione di qualsiasi simbolo politico e/o religioso (ci fu una diatriba simile in Argentina tempo fa, quando il Club Atlético Lanús prima, e la nazionale argentina poi, tentarono di inserire sulle casacche dei simboli tesi a rivendicare “l’argentinità” delle isole Falkland/Malvinas); da par suo, il San Lorenzo ha replicato che la patch di papa Francesco era stata autorizzata dalla AFA, la Federcalcio argentina, escludendo quindi possibili sanzioni in merito.
Molto più apprezzabile dal punto di vista stilistico è apparsa la casacca realizzata specificatamente per il pontefice, fatta recapitare in Vaticano dal club: qui non è presente alcuna patch, ma è stata invece inserita un’aureola dorata che cinge lo stemma societario (“giocando” con lo storico soprannome dato ai giocatori della squadra, Los Santos), la quale è a sua volta presente sulla schiena assieme al nome del pontefice.
Bergoglio ha molto apprezzato il dono, mostrandolo orgogliosamente ai fedeli presenti a San Pietro; papa Francesco è tifoso della formazione di Boedo fin da bambino, ed ha ricevuto la tessera societaria del club nel 2008, in occasione della messa da lui celebrata per il centenario della società.
Ricordiamo che lo stesso San Lorenzo ha origini marcatamente religiose. La società nacque infatti il 1° aprile del 1908 grazie a Lorenzo Massa, un parroco salesiano della parrocchia di Calle México: il religioso, in cambio della frequenza alla messa domenicale, mise a disposizione il cortile del suo oratorio, come campo da calcio, ai ragazzi che praticavano il pallone nelle strade (che con l’avvento della motorizzazione, stavano diventando posti ormai non più sicuri per giocare).
Alla sua fondazione ufficiale, la compagine venne così chiamata San Lorenzo de Almagro, in omaggio a padre Lorenzo (che accettò solo perché il nome ricordava anche la “Battaglia di San Lorenzo” disputatasi in quelle zone all’inizio dell’Ottocento) e al barrio Almagro, da cui provenivano la maggior parte dei calciatori. Tra i vari soprannomi con cui viene identificata la formazione rossoblu, c’è per l’appunto il già citato Los Santos, ed in queste ultime partite vari tifosi hanno iniziato ad andare allo stadio (tra)vestiti da cardinali e papa…
Il racconto degli eventi della fondazione del club ci porta, nel giro di poche settimane, al secondo motivo d’interesse nei confronti del San Lorenzo. Come detto, la compagine vide la luce il 1° aprile del 1908, festeggiando dunque in questi giorni il suo 105° anniversario: il 31 marzo 2013, nella partita casalinga al Nuevo Gasómetro contro il Club Atlético Newell’s Old Boys, i Santos sono scesi in campo vestendo la seconda maglia bianca (il Newell’s non ha rinunciato alla sua classica divisa rossonera), la quale è stata preparata ad hoc per l’anniversario.
Nella parte frontale, appena sotto il colletto, è stata inserita la piccola e semplice frase “105 Aniversario 1908-2013”, mentre sul retro della casacca, sotto i numeri di maglia, è presente una grande e pomposa scritta – forse un po’ troppo pomposa, a partire dal font utilizzato – che recita “Gloriosos 105 Años”. Stavolta la sorte non è stata benevola con il San Lorenzo, che è uscito sconfitto dallo stadio per 0-1.
Adesso tocca a voi sbizzarrirvi nei commenti… cosa ne pensate delle ultime scelte stilistiche fatte dal San Lorenzo per le sue maglie? Promosse o bocciate?