Facciamo un salto in Germania per tornare a parlare dell’Eintracht Braunschweig, la prima squadra sponsorizzata nella storia del calcio, che ha presentato le nuove divise con cui affronterà la stagione 2013-2014.
Si tratta a suo modo di casacche “storiche” – anche se non nel senso proprio del termine -, in quanto segnano il ritorno dei Leoni nella massima serie tedesca dopo un’assenza di ben ventotto anni: era infatti il 1985 quando i gialloblù calcarono per l’ultima volta i campi della Bundesliga; per rendere l’idea del lasso di tempo trascorso, la Germania era ancora divisa in due…
Dopo essere sprofondato nell’ultimo ventennio perfino in Regionalliga, il secondo posto raggiunto nell’ultima Zweite Liga (dietro all’Hertha Berlino) ha permesso all’Eintracht Braunschweig di ottenere la tanto attesa promozione, ritornando così nel più importante palcoscenico calcistico nazionale.
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Tante sono le novità rispetto alla passata stagione: la più importante riguarda il passaggio per la fornitura tecnica a Nike, dopo che dalla metà degli anni duemila era in essere un accordo con Puma.
Come si evince facilmente anche ad uno sguardo superficiale, l’azienda statunitense ha utilizzato alcuni kit base disponibili nel proprio catalogo Teamwear; in terra tedesca, Nike ha infatti dei contratti per lavori ad hoc esclusivamente con Hertha e Werder.
Le nuove uniformi sono state presentate dal capitano del club, Dennis Kruppke, e dal neoacquisto (dal Magonza) Marco Caligiuri.
Nonostante l’utilizzo di kit predefiniti, c’è stato ugualmente spazio per una certa libertà stilistica, che ha permesso alcune innovazioni rispetto al passato; d’altronde, chi segue il calcio teutonico sa bene quanto piaccia alle squadre locali variare significativamente le proprie maglie di anno in anno, non legandosi troppo alla tradizione o ad un singolo schema.
Nel caso specifico del Braunschweig, la tradizionale maglia gialla con dettagli blu è stata oggetto varie volte di cambiamenti e sperimentazioni, talvolta anche piuttosto radicali.
Partiamo proprio dalla classica divisa casalinga, che vede la novità di una maglia gialla con maniche blu (una strada del tutto simile a quella intrapresa, ormai stabilmente da qualche stagione, dal nostro ChievoVerona).
Il kit scelto è il Classic IV, e vede un semplice girocollo con maniche a contrasto; lo swoosh è pittato in blu, contrapposto sul lato sinistro allo stemma della formazione sassone. Rispettano invece la tradizione pantaloncini e calzettoni, rispettivamente di un blu e un giallo uniforme.
Non si tratta di un esordio assoluto per questo tipo di template. Volendo volgere uno sguardo alla storia recente del Braunschweig, la memoria ricorre alla stagione 2004-05, quando i Leoni sfoggiavano delle uniformi Jako con dei vistosi inserti blu, che oltre a prendere le maniche si dipanavano lungo entrambi i fianchi.
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Aria di cambiamento anche per la seconda uniforme. Solitamente realizzata secondo il negativo della prima divisa (come tra l’altro nell’ultima stagione), per il suo esordio Nike ha invece puntato su una casacca blu navy recante una marcata banda gialla nella parte sinistra del petto, inglobante a sua volta lo stemma societario.
Parliamo in questo caso del kit Striker III; la manica destra reca un’altra striscia gialla, qui meno appariscente, mentre lo stesso colore è utilizzato per il logo dell’azienda nordamericana. È inoltre presente, stavolta, un colletto con scollo a V. Il blu navy la fa poi da padrone nel resto della divisa, ovvero su pantaloncini e calzettoni.
Cambio anche per quanto concerne lo sponsor principale, pur rimanendo sempre nell’orbita del Gruppo Volkswagen: l’istituto finanziario Volkswagen Bank lascia ora il posto alla casa automobilistica spagnola Seat. Causa presenza della banda gialla, sulla maglia away il nuovo sponsor risulta leggermente decentrato verso destra.
Anche utilizzando dei semplici kit già in catalogo, ritengo sia stato proposto un buon lavoro (in particolare sulla prima maglia); una qualche piccola personalizzazione di sorta non avrebbe comunque guastato, contribuendo forse a rendere queste divise più “identitarie” verso la squadra sassone.
L’unica “vera” rimostranza che mi sento di fare circa queste uniformi, riguarda la scelta cromatica affibbiata alla seconda divisa: pur apprezzando l’eleganza insita nel blu navy, la ritengo una gradazione che non si distacca troppo dal gialloblu della maglia casalinga; in poche parole, ci troviamo di fronte a due casacche dai colori fin troppo simili.
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Dopo aver riconquistato la massima serie a quasi trent’anni dall’ultima apparizione, l’obiettivo primario dell’Eintracht Braunschweig nel prossimo torneo non potrà che essere la salvezza in Bundesliga; campionato che i Leoni contribuirono a fondare nel lontano 1963, e che quattro anni più tardi vide l’unico exploit nella storia del piccolo club sassone, con l’incredibile vittoria del titolo nazionale nella stagione 1966-67.
Come giudicate l’esordio di Nike con l’Eintracht Braunschweig?