Nike ha presentato la seconda maglia della Juventus 2013-2014.
Il giallo della casacca e il blu dei calzoncini sono i colori di Torino e rimarcano la forte appartenenza della squadra alla città. Il look moderno proietta il club verso le grande sfide europee che dovranno affrontare in questa nuova stagione.
La nuova divisa away vede il ricorso ad una maglia gialla caratterizzata da uno stiloso colletto a polo, i cui lembi sono arricchiti da una bordatura bianconera presente anche sui polsini delle maniche. Lo scollo, molto profondo, è chiuso all’estremità da un bottone, e presenta come fregio una sottile riga verticale nera.
Proprio la particolare conformazione di quest’ultimo dettaglio fa sì che lo scudetto sia cucito (rispetto a quanto visto sulla maglia home) non al centro del petto ma sul lato destro, in posizione decentrata, sopra lo swoosh Nike.
Sul lato sinistro campeggia invece il tradizionale stemma della Juventus, che mantiene i suoi colori originali.
Come già fatto per la nuova divisa casalinga, anche stavolta Nike è andata a pescare negli anni ottanta del club bianconero, uno dei decenni più floridi di successi per l’undici torinese.
Era infatti il 1983-1984 quando debuttò uno dei completi da trasferta più iconici della Juventus: l’allora fornitore tecnico Kappa prese per la prima volta spunto dai colori dello stemma di Torino (un toro giallo, inserito all’interno di uno scudo blu) per la creazione della nuova seconda maglia, che andò a sostituire il precedente completo blu.
La vittoria a fine stagione della Coppa delle Coppe contro il Porto – maturata nella finale di Basilea indossando proprio tale casacca – fece il resto, facendo immediatamente di questa uniforme una delle più amate dai tifosi bianconeri.
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Dopo l’onnipresente giallo, il nero è il colore più usato sul resto della maglietta, differenziandosi così dalle precedenti proposte del passato.
Oltre che per il logo del fornitore tecnico, il nero è utilizzato anche per colorare lo sponsor Jeep – stavolta, rispetto alla maglia nera dello scorso anno, “libero” dai tanto criticati rettangoli – oltreché per i nomi e i numeri nella parte posteriore della casacca; questi ultimi utilizzano come font il già noto Eurostile di Aldo Novarese, e recano all’interno lo stemma bianconero virato in negativo.
Il colore blu la fa da padrone sui pantaloncini, dal taglio molto semplice, che vedono lo swoosh in giallo sul fianco sinistro e lo stemma bianconero su quello destro, qui affiancato dai numeri di gioco pittati stavolta in bianco. Altrettanta semplicità si riscontra nei calzettoni, completamente gialli.
Come abbiamo già accennato nella prima parte dell’articolo, il completo gialloblu è uno dei più famosi ed apprezzati nella storia dei torinesi – pur avendo debuttato relativamente tardi, ed essendo stato protagonista solo nell’ultimo trentennio.
Utilizzato con continuità fino alla stagione 1989-1990, venne poi ripreso (dopo un anno di pausa) col campionato 1991-92, venendo ciclicamente rielaborato fino all’ultima Juventus trapattoniana del 1993-1994.
Da lì in avanti il completo cadde in una sorta di oblio – messo all’angolo dal ritorno predominante dell’altrettanto storica maglia blu, nonché dalle sperimentazioni cromatiche che esplosero a cavallo del nuovo secolo -, per ritornare brevemente in auge solo con l’annata 2005-06, in coincidenza col centenario del primo titolo italiano del club.
Ora, l’ennesimo ritorno per una divisa che, ne siamo sicuri, sazierà l’attesa di tanti sostenitori bianconeri.
Quali sono le vostre prime impressioni sul completo away della Juventus 2013-2014?