Probabilmente è difficile rintracciare, nel calcio italiano, un centravanti come Silvio Piola.
Il bomber di Robbio viene, infatti, annoverato da sempre nell’Olimpo del calcio nostrano vantando una carriera con dei numeri degni di nota: le sue 290 reti non solo lo hanno reso il miglior cannoniere di tre diverse squadre, ma hanno fatto di lui l’uomo da eguagliare, il mito da raggiungere per qualsiasi attaccante che abbia militato in serie A.
A distanza di cento anni dalla nascita (29 settembre 1913), numerose sono state le iniziative per ricordare Piola a partire dai club nei quali ha giocato. Infatti, dopo la presentazione della maglia commemorativa da parte della Lazio, anche il Novara Calcio ha deciso di celebrare il grande attaccante azzurro con una maglia che è stata indossata nella gara di campionato cadetto contro il Virtus Lanciano lo scorso 5 ottobre.
Anche in sede commemorativa, la mise del club di Novarello mantiene il blu intenso come colore ma, a differenza della maglia laziale, risulta meno snella graficamente: innanzitutto, saltano subito all’occhio gli sponsor che rimangono impressi su entrambi i lati della casacca. Questa scelta è stata sostenuta dal presidente del club, Carlo Accornero, nella conferenza stampa di presentazione della maglia, in quanto, ora più che mai, si vuole mettere in risalto il grande progetto imprenditoriale che sta dietro al Novara Calcio, un progetto nuovo innestato su una grande storia che, altrimenti, sarebbe rimasta sterile.
A rendere ancora più evidente questo connubio è l’inserimento, sul petto, del logo storico del club piemontese – lo stemma del Novara Calcio degli anni ’30 più grande e più fiero rispetto a quello moderno – sul quale svetta la scritta “Silvio Piola 100” con lo stesso font ripreso sul retro: come a dire, la storia sta nel simbolo e negli eroi; l’attualità e il futuro della società stanno negli sponsor.
Come se non bastasse, a rendere unica e ad arricchire ulteriormente il layout della maglia sono due ricami in oro, che richiamano nome e numero del giocatore, sulla manica sinistra, recanti la scritta «edizione limitata» e la numerazione da zero a dieci.
Le maglie realizzate per l’occasione sono state circa una trentina e saranno battute all’asta, il cui ricavato sarà devoluto alla Fondazione Novara Calcio, degna costola di «un club che – come ricorda il presidente Accornero – Piola ha preso per mano e che ha trascinato nel massimo campionato».
Così, dopo Lazio e Novara, non ci resta altro che attendere che la Pro Vercelli (insieme agli altri due la squadra in cui Piola ha militato più a lungo) sveli, il prossimo 10 ottobre, la maglia in onore dell’attaccante più azzurro del cielo, in modo che la leggenda Piola accompagni anche le generazioni future.