Semplicità, soprattutto. Risulta difficile trovare un termine più calzante per descrivere la maglia che la Pro Vercelli ha presentato, durante le celebrazioni per il centenario dalla nascita di Silvio Piola, nella conferenza stampa dello scorso 10 ottobre.
Dopo Lazio e Novara è toccato, dunque, al club dei leoni omaggiare il grande campione italiano con una maglia che ha tutto il sapore del calcio degli anni ’30. Una maglia che, come ha ricordato Paola Piola, merita di essere indossata a prescindere dal raggiungimento dei meriti di eccellenza che ha raggiunto il padre per il quale, la bianca casacca, ha rappresentato senso di appartenenza alla squadra, alla società, alla città.
La Pro Vercelli, in collaborazione con la famiglia Piola, con Safil (azienda leader nel settore tessile) e con Draftsport (fornitore ufficiale del club piemontese), ha fatto sì che questi ideali calcistici venissero racchiusi in una maglia che porta in sé i tratti classici della gioventù del calcio italiano arricchiti con elementi di modernità, soprattutto di natura tecnologica. Lo stile rispecchia quello del periodo storico in cui Piola militò nella Pro Vercelli: una polo bianca con lacci al collo, un numero sulla schiena, uno stemma cucito in petto, quello della Pro del primo dopoguerra.
La cura dei particolari rende la maglia graficamente povera ma ricca di storia.
L’attenzione ai dettagli è stata meticolosa al punto da evitare completamente icone evidenti: il leone simbolo della Pro Vercelli c’è ma non si vede in quanto messo in sovrimpressione con una stampa traforata tono su tono. Ad essere stati aggiunti, dovutamente, proprio per l’aspetto celebrativo della creazione, un ricamo sulla manica sinistra recante il numero 290 (le reti segnate da Piola in serieA) con la sua firma, e una serigrafia, inserita all’interno del collo,della figurina del bomber azzurro. Elementi che, tuttavia, occupano il loro posto in modo sobrio mantenendo, come ha sottolineato Alessandra Genovese di Draftsposrt, «quelle allure un po’ retrò che ci riporta ai tempi magici di Silvio Piola».
Da un punto di vista tecnico, invece, la maglia è stata realizzata utilizzando un filato composto da lana – la fibra naturale per eccellenza che garantisce efficienza termica e comfort – e culmax – una fibra sintetica traspirante che trasporta il sudore dalla pelle all’esterno: un modo per sentire la maglia come una seconda pelle.
La maglia è accompagnata da una confezione al cui interno è riportata il ringraziamento di Piola verso la Pro Vercelli: «È doveroso, da parte mia, ringraziare la gloriosa Pro Vercelli che ha permesso a me e ai miei compagni, di fare sport in quella bellissima disciplina che è il gioco del calcio». Piola, dal canto suo e come ricorda la figlia, era una persona sobria, concreta ed elegante. E questa maglia lo è in tutto: è elegante nella semplicità storica che incarna; è concreta nella ricercatezza dei materiali e nella loro funzionalità; è sobria perché, come ha sottolineato il presidente del club, Massimo Secondo, è una maglia celebrativa ed è sembrato giusto che non fosse “sporcata” da una scritta pubblicitaria.
E’ il modo della Pro Vercelli, a questo giro, di ringraziare e celebrare nuovamente Piola in modo che possa continuare a far parte del calcio.
Di questa bianca casacca ne sono state creati 100 esemplari: a parte quelle regalate per doveri istituzionali, le altre verranno messe in vendita dalla società che però non ha ancora annunciato i dettagli. Per tenervi all’erta, in questi giorni fate un salto sul sito della Pro Vercelli.
Nel frattempo domenica prossima i leoni bianchi scenderanno in campo indossando questa maglia nella partita di Lega Pro contro il Savona e vuoi vedere che, questa volta più che mai, ci sarà sul campo un bianco leone in più.