Come se non bastasse il polverone già alzato dalle divise nazionali fino ad ora presentate, a complicare il quadro delle dinamiche FIFA-Federazioni-Sponsor Tecnici-divise ci pensa la Svezia di Zlatan Ibrahimovic che ha presentato la nuova divisa per il 2014-2015 che ha vestito gli scandinavi già nelle partite di spareggio contro il Portogallo (andata 15 novembre a Lisbona – ritorno 19 novembre a Stoccolma).
E, udite udite, non è un completo monocolore. A questo punto la domanda fondamentale è: in caso di qualifica la nazionale svedese subirà pressioni dalla FIFA o utilizzerà questa divisa?
Quello che sappiamo è che la nuova maglia della Svezia, marchiata adidas, vuole rifarsi alla casacca indossata dagli scandinavi durante il mondiale americano del 1994 che li ha visti conquistare il terzo posto del torneo.
La rielaborazione in termini di design è scaturita dalla volontà di trasportare l’orgoglio dei tifosi e dei giocatori per quella nazionale sulla nuova maglia, in prevalenza gialla con rifiniture in blu e dettagli in rosso. La parte frontale della casacca è solcata da due bande blu, una più grande e l’altra più piccola, intermezzate da una sottile linea rossa e che terminano nelle verticali del profilo maglia: la vicinanza di questi tre colori va a riprendere quelli presenti sullo scudo della Svenska Fotbollförbundet, la federazione calcistica svedese, cucito in petto.
Il campo su cui è posto lo stemma è la maglia stessa ed è particolare il gioco di colori e di linee che nasce dall’interruzione della banda più piccola: il blu uniforme viene interrotto dal giallo della croce nello stemma dando continuità geometrica ma non cromatica. Solo sul versante basso della maglia sono state inserite delle righine tono su tono mentre i restanti dettagli come le strisce adidas sulle spalle, il girocollo e i bordi delle maniche sono realizzati in blu.
Questi ultimi due sono impreziositi con due inserti: sul retro del collo campeggia l’acronimo della federazione svedese “SvFF”, mentre solo sul bordo della manica sinistra è inserita la bandiera con la croce scandinava. Infine il pannello posteriore, solcato dalla oramai canonica striscia con cui adidas ha marchiato i suoi team aspiranti al titolo mondale e che risulta essere una riproduzione ridotta delle bande sul petto.
La divisa, che come abbiamo detto ha debuttato nello spareggio in due turni contro il Portogallo, è completata da pantaloncini blu con dettagli gialli. Un completo che, se così restasse, darebbe almeno continuità alla tradizione calcistica svedese.
Soprattutto perchè il presidente di adidas Svezia, Brian Grevy, ha sottolineato come sia importante per i tifosi e i giocatori della nazionale ritrovare quel sentimento di orgoglio e di vittoria che 19anni fa ha portato gli svedesi a sfiorare il tetto del mondo.
E per fare ciò nulla poteva fare di meglio di una divisa ispirata a quell’edizione del mondiale: una maglia che veicola una memoria storica non troppo lontana e che possa portare gli svedesi ad affrontare una nuova fase finale di un campionato del mondo. Ma, purtroppo visti gli ultimi risvolti in tema di divise delle nazionali, risulta quasi improbabile che la Svezia mantenga i calzoncini blu. Ammesso che vinca lo spareggio. Infatti, la patch sul petto ricorda loro che questo doppio match contro i portoghesi è l’ultima chiamata per Brasile 2014 e per dirla con il claim di adidas, è davvero il momento di “All In or nothing”. Se non altro, almeno per sapere il destino della divisa.