La prima maglia che la Colombia vestirà nel prossimo mondiale, pesantemente criticata dai tifosi e addirittura copiata, forse troverà un po’ di pace. L’attenzione adesso si sposta tutta sulla tanto attesa seconda maglia della Selección, realizzata da adidas, che conferma le previsioni sul colore fatte a novembre e probabilmente accontenterà i tifosi colombiani grazie al colore rosso.
Tutti volevano il ritorno della camiseta roja, per i sudamericani segno di un’evidente nostalgia del mondiale di Italia ’90, anno in cui la nazionale colombiana, trascinata da Carlos Valderrama, conquistò il suo miglior piazzamento in un campionato del mondo. Così la nuova maglia si propone come una riedizione di quella del 1990 riprendendo, allo stesso tempo, il concept della camiseta amarilla e mantenendo gli elementi simbolici rappresentativi del paese, nonché il suo template con qualche variazione a livello grafico.
Ciò che colpisce di più è l’eliminazione della banda diagonale blu che nella prima maglia attraversava il petto e conteneva lo stemma della Federación Colombiana de Fútbol orfano del richiamo al giallo della bandiera colombiana. Da quest’ultimo si propaga ancora il sombrero vueltiao (simbolo della cultura colombiana) realizzato però in rilievo e delimitato da linee diagonali realizzate con la stessa soluzione grafica. Il bianco delle strisce adidas, simbolo di pace, riprende il bordo interno del collo a V e fa da collegamento tra il blu che rifinisce il colletto e gli inserti che avvolgono le maniche.
Sul pannello posteriore ritroviamo la striscia orizzontale che solca la schiena, realizzata in blu, e le ali del condor delle Ande riempite con il motto #UnidosPorUnPais che, se nella prima maglia racchiudeva i colori della bandiera colombiana, questa volta si limita a svolgere il ruolo di dettaglio grafico mandando anch’esso in esilio il giallo. Il kit si completa con pantaloncini blu rifiniti con dettagli bianchi sui lati e rossi sui bordi superiori e inferiori, mentre a fare la sintesi della divisa ci pensano i calzettoni che riassumono tutti e tre i colori incontrati fino ad ora.
Una riedizione della camiseta roja colombiana che, tuttavia, ha il sapore di un amarcord un po’ più amaro. L’impressione personale, infatti, è quella che si sia cercato un compromesso di comodo tra le aspettative dei tifosi e la normativa FIFA: le tonalità più scure di rosso e blu, per quanto possano essere ricercate ed eleganti, snaturano la potenziale vivacità della divisa. Ma, soprattutto, a pesare di più è certamente la totale assenza del giallo di cui i colombiani, data la calorosa accoglienza che hanno riservato alla nuova maglia, pare non si siano (ancora) accorti.
Già, perché le principali proteste nei confronti della camiseta amarilla riguardavano il fatto che non rispecchiava la bandiera colombiana (la presenza del rosso era ridotta ai minimi termini) e credo si possa dire la stessa cosa di questa maglia dato che non si accenna affatto al giallo.
La nuova maglia debutterà il prossimo 5 marzo nella partita amichevole contro la Tunisia. Ci fosse stato Valderrama con la sua folta capigliatura, almeno, il giallo avrebbe trovato il suo spazio.