Direttamente dal Circolo Canottieri Roggero di Lauria sono state presentate le nuove maglie del Palermo 2014-2015. Nuovo è anche lo sponsor tecnico, in virtù dell’accordo triennale raggiunto con Joma.
Edgar Barreto e il figlio Matias, Paulo Dybala, Samir Ujkani e Franco Vazquez hanno indossato le quattro divise ufficiali per il ritorno in Serie A.
Il marchio spagnolo, a cui è stata concessa una libertà maggiore rispetto alla Fiorentina, ha ideato la collezione 2014-15 con la filosofia di mantenere i segni distintivi di identità del club, incorporando allo stesso tempo elementi innovativi.
La prima maglia rispetta appieno la tradizione con il rosa pantone 189-c fedele alla storia del club, combinato con il nero del colletto a polo in maglieria sulla cui scollatura notiamo due inserti dorati. All’interno del collo troviamo un dettaglio prezioso, una scritta molto cara ai tifosi: “Rosa come il dolce, nero come l’amaro, dal 1907 i nostri colori”. Parole rese famose dalla lettera del barone Giuseppe Airoldi al consigliere Giosuè Whitaker nel 1905, in cui consigliava l’utilizzo del rosa e del nero.
La parte frontale è arricchita da una trama a righine tono su tono che termina su una cucitura orizzontale posta appena sotto il colletto, la quale delimita due porzioni di tessuto con l’aquila stampata, un dettaglio ripetuto anche sul retro come sfondo al nome completo del club: “U.S. Città di Palermo”.
Ottima la cura di nomi e numeri, neri con bordo dorato, arricchiti da una trama “retinata” dall’effetto iridescente. Si tratta di una filigrana che cambia leggermente colore quando colpita dalla luce, un vezzo estetico che scoraggia qualsiasi tipo di contraffazione. Gli stessi sono applicati anche sulla seconda divisa.
In basso li vediamo sulla maglia del giovane Giorgio Manfrè, vincitore del contest #TriviaRosanero indetto dalla società.
I calzoncini ed i calzettoni sono principalmente neri con il rosa a fare da supporto.
Passiamo alla seconda divisa bianca che riprende uno stile utilizzato più volte in passato, in particolare negli anni ’70. Il bicolore del colletto a “V” è ripreso anche per le due strisce sul petto, una nera e una rosa, quest’ultima più sottile, al centro delle quali è ricamato lo stemma societario. Il nero lo ritroviamo anche in fondo alle maniche insieme ad un segno rosa. All white per pantaloncini e calze abbinate.
Rompe gli schemi invece la terza divisa, confezionata con l’antracite unito al corallo fluo su girocollo, maniche, fianchi e numeri. Per la prima volta lo stemma del club è monocromatico per abbinarsi alla colorazione scura. La casacca è caratterizzata anche dalla grande aquila in rilievo nel tessuto. Il kit si completa con calzoncini e calzettoni in tinta con la maglia.
Capitolo portieri, Joma ha prodotto due divise con la stessa aquila “embossata” appena vista, posizionata al centro. I colori sono il turchese e il verde lime, entrambi con dettagli neri. Al bisogno gli estremi difensori utilizzeranno uno dei tre kit destinati ai giocatori di movimento.
Il comfort dei calciatori è assicurato dal poliestere elastico utilizzato per la fabbricazione e dagli inserti in mesh lungo i fianchi, che abbinato alla tecnologia Drymx permette di far traspirare la pelle per mantenerla asciutta.
Dopo l’evento di rito riservato alla stampa i calciatori si sono diretti a Mondello per la presentazione ai tifosi, i quali potranno acquistare la maglia ad un prezzo concorrenziale: 60 euro per dichiarare a tutti la propria fede rosanero.
Photocredit parziale: palermo.repubblica.it