Come detto in settimana, Le Coq Sportif sta preparando il ritorno in forze nel calcio europeo.
Il pensiero collegato al grande fascino del marchio del galletto va naturalmente a maglie come quelle dell’Italia e dell’Argentina Campioni del Mondo rispettivamente nel 1982 e nel 1986, mentre a livello di club alle iconiche maglie del grande Saint-Etienne a cavallo degli anni ’70.
Per il Venerdì Vintage di oggi voglio invece ripercorrere l’epopea del marchio nel calcio inglese degli anni ’80 attraverso le maglie più affascinanti sfornate con il galletto sul petto o, come vedremo, sulle maniche.
Iniziamo da una squadra i cui colori sono dotati di un naturale fascino immutato nel tempo: l’Aston Villa. Il rapporto con Le Coq Sportif iniziò nel 1981-82, stagione che vide il club conquistare la Coppa dei Campioni in maglia bianca, la stessa da cui Macron ha preso ispirazione per l’attuale away dei Villans.
La prima maglia invece era caratterizzata da maniche e fiancate celesti, stemma al centro e galletti assenti dal petto ma spostati su entrambe le braccia, una soluzione molto adottata nel calcio inglese dei primi anni ’80. Iconico il ricamo sotto lo stemma “Champions of Europe” nella versione 1982-83. Anche questa casacca è stata fonte di ispirazione per Macron nella scorsa stagione.
Nei due campionati successivi il design cambiò radicalmente. Le fiancate restarono celesti, ma non lo erano più le maniche. A dare forte carattere alla maglia c’era un triangolone celeste che si integrava perfettamente con il girocollo inglobandolo. La trama a strisce verticali lucide-opache e il logo Le Coq Sportif in giallo sul petto contribuivano ad accrescere il fascino della casacca, ma l’assenza delle tradizionali maniche celesti divise le opinioni dei tifosi.
Lo stesso modello con triangolone a contrasto sotto il colletto caratterizzò due grandi stagioni dell’Everton tra il 1983 e il 1985, che videro il club di Liverpool conquistare una FA Cup, una Coppa delle Coppe e un campionato di First Division. La tragedia dell’Heysel con conseguente messa al bando delle squadre inglesi dalle coppe europee però gli precluse la partecipazione alla successiva Coppa dei Campioni.
Quella stagione trionfale e quella maglia iconica sono state celebrate 25 anni dopo sempre da Le Coq Sportif, con l’home kit 2009-2010 che riprendeva lo stile del 1985 in chiave moderna.
Nel 1986 fu invece il turno di una delle più impopolari casacche della storia dell’Everton, resa fortemente insolita da un rettangolone bianco nella parte alta del petto. Per molti questo elemento era fortemente inopportuno, per me la maglia resta un capolavoro.
Straordinario anche lo sfondo lucido a strisce verticali decorate dai loghi del galletto. Tengo a sottolineare la modernità dei materiali: stiamo parlando del 1985-1986 e contemporaneamente in Italia dominava la semplicità delle maglie Ennerre, a loro volta straordinarie, ma in maniera notevolmente diversa.
Dal blu dell’Everton passiamo a quello del Chelsea, che nelle prime due stagioni con maglie Le Coq Sportif (1981-1983) scendeva in campo con uno stile gessato: pinstripes bianche, stemma del leone al centro ed i triangolini del marchio francese sulle maniche. Il colletto a V era arricchito da una bordatura biancorossa.
Tuttavia la casacca più affascinante prodotta per i Blues resta per me quella delle stagioni 1983-1985: un capolavoro. Trama a strisce orizzontali di due tonalità di blu intervallate da pinstripes biancorosse. Il forte utilizzo del rosso si ritrovava anche sulle cerchiature dei calzettoni. Grande fascino era apportato anche dal main sponsor Gulf Air in giallo.
Menzione d’obbligo anche per queste due maglie alternative in uso tra il 1983 ed il 1986, anch’esse rese straordinarie dall’uso di righine orizzontali: blu-rosso-blu sulla gialla e rosse e blu sulla bianca.
Oggettivamente la stessa creatività utilizzata per le squadre precedenti non ha caratterizzato i lavori destinati al Tottenham tra il 1980 ed il 1985, ma il fascino resta immutato. L’esordio nella stagione 1980-1981 fu bagnato da una maglia estremamente semplice, con colletto a V e polsini bordati di blu navy. Il gallo da combattimento degli Spurs campeggiava al centro del petto, mentre quello di Le Coq Sportif trovava spazio su entrambe le maniche.
Resta iconica la maglia del 1982-1983, ricordata come una delle migliori mai indossate dal club. Ancora grande semplicità, con doppie righine blu navy su colletto a V e bordi manica. La trama era a strisce verticali lucide-opache e lo stemma si presentava sul cuore in versione celebrativa del centenario del club.
Ultimo esempio meno famoso è quello del Sunderland delle stagioni 1981-1983, una maglia dal design straordinariamente moderno e rivoluzionario, con le tradizionali strisce verticali accantonate per far spazio ad una casacca prevalentemente bianca e solcata da doppie rigature rosse. Messi da parte anche i classici calzettoni neri in favore del rosso. Questo esperimento è tuttora il più rivoluzionario nell’intera storia delle divise del Sunderland.
Che ne pensate di queste maglie sfornate da Le Coq Sportif per le squadre inglesi negli anni ’80?