Per gli amanti del football d’oltre Manica, ed in particolar modo per i tifosi del West Bromwich Albion, la giornata di Premier League appena conclusa sarà ricordata in particolar modo per l’Astle Day.
Ma chi era Jeff Astle e perchè è rimasto cosi impresso nei cuori degli inglesi?
Jeff Astle è stato forse l’uomo più rappresentativo del WBA, capace di segnare 137 gol in 292 partite con la maglia dei Baggies, il tutto in meno di dieci anni di carriera con la squadra delle West Midlands. L’aurea di leggenda Astle l’ha guadagnata il 18 maggio del 1968, quando il suo gol nel primo tempo supplementare permise agli Albions di vincere a Londra la FA Cup ai danni dell’Everton.
Astle negli anni 60′ era famoso non solo per le centinaia di gol, ma anche per i suoi poderosi colpi di testa; proprio quest’ultimi, eseguiti su palloni in cuoio molto pesanti quando bagnati dalla pioggia, provocarono piccoli e regolari trauma cranici ad Astle, che sfociarono in demenza e successiva morte all’età di 59 anni.
Per capire l’affetto che i tifosi e gli appassionati di calcio hanno profuso ad Astle, il West Bromwich ha intitolato all’attaccante un’entrata del proprio stadio The Hawthorns; il comune di Birmingham, ha dato il suo nome a una linea metropolitana che collega la zona di West Bromwich con il centro cittadino ed infine gli inglesi l’hanno eletto come uno dei “5 Eroi della FA Cup”, in una votazione online tenutasi nel 2006.
Il West Bromwich stesso e la Football Association hanno fissato per l’11 Aprile l’Astle Day, in memoria del compianto attaccante. Proprio in questa occasione, la squadra inglese ha indossato una riproduzione del kit usato dal WBA nella finale di Wembley del 1968.
La divisa richiama fedelmente quella usato nella vittoriosa finale, essendo totalmente bianca ed immacolata, eccetto i calzettoni, rossi scarlatti.
Anche lo stemma, che rappresenta in maniera stilizzata un tordo su un ramo di biancospino, è identico all’originale, salvo la scritta Astle Day 2015 posta inferiormente all’interno di un festone.
La portata dell’evento e l’utilizzo del kit storico è stata di particolare importanza. La FA, nella sua storia recente, ha concesso l’utilizzo di kit storico una sola volta al Manchester United per i 50 anni del disastro aereo di Monaco di Baviera.
La numerazione in blu dei giocatori titolari andava dal 2 all’11, con l’assenza sia dei cognomi sia dei numeri sui pantaloncini. Il portiere è sceso in campo con una maglia verde senza numero, proprio John Osborne nella gloriosa finale nel 1968.
Il kit storico del West Bromwich non ha portato particolarmente fortuna agli uomini di Tony Pulis, usciti sconfitti per 3-2 ad opera del Leicester City.
Avete gradito il ricordo di Jeff Astle e la divisa old style del West Bromwich Albion?