Controllare il pallone, controllare il gioco, significa controllare la partita e, con tutta probabilità, avere la meglio sull’avversario. L’obiettivo di adidas nel creare una scarpa come ACE15 è proprio questo, donare gli strumenti ideali ad ogni atleta per poter avere la meglio sugli avversari, facendo il lavoro ideale per il proprio team.
È qui che vogliamo approfondire il perchè questo prodotto dovrebbe garantire un controllo di palla e di gioco ideale.
La costruzione della tomaia è molto interessante e particolare, questo scarpino integra in un solo prodotto le concezioni su cui adidas ha lavorato negli ultimi anni. Quindi tomaia sintetica e morbida, complessiva leggerezza del prodotto (ricordiamoci che è comunque uno scarpino robusto), grande comfort ed una linea molto gradevole. Da segnalare anche questi “micro sfere” posizionate lungo tutta la tomaia che rendono il contatto con la palla ancora più votato al controllo. Ci sarà anche la medesima versione in pelle, questo per soddisfare anche l’esigenza dei giocatori che da sempre si sono collocati su scarpini in pellame e che fanno del tocco di palla il loro punto forte.
Abbiamo provato a capire, in base ai giocatori che sono stati collocati su ACE15, come adidas sia arrivata a questo prodotto; abbiamo studiato i prodotti del passato recente di adidas football e, pensate un po’, avremmo un idea su quali hanno dato vita alle ultime nate in casa adidas. Se pensiamo al grande lavoro che è stato fatto per avere un unico prodotto che potesse replicare le prestazioni di Predator, nitrocharge ed 11Pro, crediamo che questi due siano i prodotti più vicini alle caratteristiche delle attuali ACE15.
La versione in pelle ci sembra la naturale continuazione delle 11Pro, mentre per la versione sintetica crediamo possa esserci un richiamo forte alle Predator LZ con tutte le modifiche tecniche del caso. Sarà stata una buona idea fondere in un solo prodotto tante esigenze in un unico scarpino? Crediamo sia possibile!
La grande rivoluzione secondo noi riguarda la suola, perchè siamo di fronte ad un prodotto che si presenta come FG / AG, quindi contemporaneamente ideale per entrambe le superfici. A nostro parere questo sposterà molto l’attenzione sui prodotti SG con piatto suola misto, considerando che esisteranno anche suole AG “pure”, per cui la scarpa da “gara” sarà sicuramente quella con la conformazione di tacchetti mista (ormai adottata da tutti gli atleti).