Assolutamente inevitabile, era davvero obbligatorio. Abbiamo preso e spacchettato le nuove adidas ACE16.1 Primeknit, il prodotto Top di gamma della serie “ACE” di adidas, dedicata ai giocatori che controllano il gioco e che influenzano lo stesso delle proprie squadre con costanza, ordine, giocate che danno equilibrio, ma non sono mai prevedibili. Certo questo è quello che viene decantato dal colosso tedesco, ma quanto c’è di vero e come si comportano le nuove ACE16 Primeknit in campo? Noi siamo qui per questo.
Innanzitutto, alcune informazioni obbligatorie: abbiamo testato le nuove ACE nella colorazione di lancio, suola SG mista (visti i terreni ed il meteo) e per 2 allenamenti e 2 partite intere. Tutto questo per non essere influenzati nè dall’entusiasmo iniziale del nuovo prodotto (siamo tutti un po’ bambini), nè da un’unica prestazione (se va troppo bene siamo condizionati in positivo, al contrario in negativo…). Insomma, le abbiamo messe a dura prova.
Prime Impressioni
Pronti via, la sensazione che si prova indossando le ACE16 in Primeknit è di comodità unita alla percezione di avere un prodotto affidabile ai piedi. Infatti la grande morbidezza del materiale non dà assolutamente l’idea di “tenero”, ma, come già detto, di grande affidabilità. Sarete impazienti di utilizzarle.
Utilizzo Iniziale
Con nostra grande sorpresa, i primi minuti in campo con le nuove ACE16 Primeknit sono il contrario di quello ipotizzato calzandole al di fuori del terreno di gioco. Non ci vorranno però più di 10 minuti a familiarizzare con la suola, inizialmente un po’ rigida, ma che una volta “scaldata” sarà al vostro servizio. Da quel momento, sarà tutto un crescendo ed inizierete a concentrarvi sull’aspetto più interessante dello scarpino, la tomaia. Morbida, elastica, il contatto con il pallone è un piacere sia per tocchi precisi che per calci potenti. Un vero piacere.
Il test in partita
Poi bisogna giocarci, e ci sono gli avversari, i momenti dove non si può pensare al proprio scarpino, ma a dare il massimo. È qui che il nostro test voleva arrivare, a capire se veramente si può percepire una marcia in più, mettendo in chiaro che poi in campo ci andate voi. La risposta è eccellente: primo match di 90 minuti senza un fastidio, terreno morbido e perfetto per la conformazione del piatto suola SG, ma in ogni caso mai uno scivolone, mai instabilità. Contrasti liberi e senza pensieri, lavandole tornano come nuove. Nessuna sorpresa al secondo utilizzo in partita, ovviamente però il feeling aumenta e difficilmente avrete voglia di levarle dai vostri piedini “fatati”.
Considerazioni Finali
Dobbiamo essere sinceri, le aspettative erano enormi. In questi casi è sempre un risultato netto, o bene bene o male male. Promuoviamo sicuramente queste nuove ACE16 Primeknit che, oltre ad avere un look che trasuda storia (nonostante l’innovazione), sono veramente performanti in campo. Se dovessimo dirvelo in una frase “è come indossare le adidas Predator Accelerator 1998, ma nel 2016”.
Alcune dritte e dettagli importanti:
- La scarpa non ha una calzata stretta nè larga, è comunque molto confortevole, quindi inadatta solo a piante molto strette.
- La versione SG mista è perfetta per terreni morbidi, ma (grandissima nota di merito ad adidas) ha al suo interno i tacchetti in plastica, che vi permetteranno di utilizzarle anche su terreni compatti.
- La versione FG è anche AG, quindi pollice alto anche su campi in erba sintetica.
- Esistono, oltre la versione Primeknit, anche altre due versioni in Primemesh più economiche, ma che mantengono comunque la linea del prodotto Top.