Un piccolo regalo di natale in anticipo, quello fatto recapitare il 18 dicembre da adidas e EA Sport a tutti i videogiocatori del pianeta. Ai più potrà apparire quantomeno bizzarro (ma non troppo) sentir parlare di videogiochi dentro questo blog… ma se ciò riguarda delle nuove divise — per quanto intangibili —, allora diventa impossibile esimerci, tantopiù se di mezzo ci sono quattro tra i club più blasonati della storia.
Per tutti gli affezionati di FIFA 18, sotto l’albero è infatti arrivata una inaspettata sorpresa: una speciale pack per la modalità Ultimate Team, che in parole povere ci regala, tanto ai videogiocatori quanto a noi appassionati calciofili, quattro originali ed esclusive fourth dedicate a Bayern Monaco, Juventus, Manchester United e Real Madrid!
Pur trovandoci di fronte a dei digital kit che mai vedremo davvero (salvo sorprese) su di un campo di calcio, il brand tedesco e la video game company statunitense ci hanno regalato ugualmente uno stuzzicante esercizio stilistico, grazie a quattro divise presentate a tutti gli effetti come delle singolari fourth 2017-2018, seppur esclusivo appannaggio del mondo videoludico.
Quattro casacche che in qualche modo premiano gli odierni top club adidas del continente, e indirettamente tradiscono le attuali scelte societarie del marchio teutonico — un campionato, un grande club —; oltreché a darci l’opportunità di vedere quattro iconiche squadre sotto una luce totalmente nuova… quasi straniante, sicuramente tutt’altro che banale. Un esperimento che come labile tratto comune, si riserva di giocare su di una tavolozza totalmente nera.
Bayern Monaco 2017-2018 Digital 4th Kit
Il nostro primo sguardo non può che essere riservato al club più strettamente legato ad adidas, geograficamente e ancor più storicamente. Per i pentacampioni di Germania del Bayern Monaco, FIFA 18 s’indirizza verso un abbinamento cromatico all’apparenza non proprio spiazzante in casa bavarese; all’apparenza, anzi, un simile template rossonero parrebbe nient’affatto sfigurare nel mondo reale.
A Lewandowski e compagni è stato infatti affibbiato un classico template sbarrato, che tuttavia tradisce una decisa inventiva proprio nella fattura della sbarra: da lontano, a uno sguardo distratto, quasi una stilizzazione delle iconiche three stripes di Herzogenaurach; da vicino, a uno sguardo più attento, in realtà un’azzeccata stilizzazione della copertura esterna dell’Allianz Arena — impianto già omaggiato in passato sopra le casacche dei Roten.
Su di un kit per il resto quasi all black svettano solo i calzettoni fasciati di rosso, più pochi altri dettagli in bianco: lo stemma sociale scaccato, e soprattutto delle strisce adidas che ci riportano immediatamente agli anni Novanta, grazie al loro insolito cerchiare le braccia.
Impossibile, infine, non provare ancor più nostalgia davanti all’altrettanto speciale retrofont rispolverato nell’occasione — e assegnato a quasi tutti gli altri digital kit —; quest’ultimo capace di riportarci ancor più indietro, financo agli anni Settanta e alle prime personalizzazioni, insomma alla prima epoca d’oro degli sponsor tecnici.
Juventus 2017-2018 Digital 4th Kit
Ben più d’impatto — e ben più tranchant — appare la proposta ideata per gli esacampioni d’Italia della Juventus, decisamente proiettata verso la più spinta immaginazione. Una divisa che in qualche modo chiude un cerchio in casa bianconera, scegliendo per i saluti al 2017 quello stesso elemento che già 12 mesi fa aveva introdotto Buffon e compagni nel nuovo anno: il fulcro di questa fourth è infatti rappresentato dal nuovo stemma juventino, probabilmente la più grande rivoluzione stilistica ammirata nel mondo del calcio, almeno in tempo recenti.
Una delle caratteristiche insite in quella «J» tanto cara all’Avvocato Agnelli, ovvero il rimando alle strisce zebrate, è stata sfruttata appieno da adidas che ha così ingrandito a dismisura il logo della Signora, ora a presidiare l’intero busto, ora a sostituirsi ai tradizionali pali bianconeri.
Un’operazione quasi gestaltica, che in qualche modo ci riporta alla classica maglia di Madama, seppur rielaborata in uno stile quasi futurista; oppure, a volerla vedere diversamente, una moderna rilettura di quella storica away nera che tenne a battesimo l’originaria i lunga, un simbolico trait d’union tra le vittorie del passato e quelle del presente.
Rispetto agli altri club oggetto dell’operazione, tuttavia, la Juventus si riserva alcune libertà in più, discostandosi parzialmente dagli stilemi delle uniformi bavarese, mancuniana e madrilena: impossibile non notare l’assenza delle three stripes (un fatto più unico che raro nel calcio reale), qui sostituite sulle spalle dal canonico logo adidas; così come in fatto di numerazione, il kit bianconero mantiene il carattere Juventus Fans che da questa stagione contraddistingue la rinnovata immagine dei torinesi.
Manchester United 2017-2018 Digital 4th Kit
Se possibile, con il Manchester United vengono tolti ancor più i freni alla fantasia, in virtù di un template che sembra arrivare dritto dai fin troppo pazzi anni Novanta — peraltro già omaggiati in stagione dai Red Devils —, rifuggendo da uno stile univoco in favore di estrose e sorprendenti macchie colorate.
La cartella stampa di questa fourth mancuniana parla espressamente di un tributo agli spalti del mitico Old Trafford… fatto sta che anche di fronte all’evidenza delle parole, personalmente faccio fatica a intravedere un simile omaggio, su di un simile pattern!
Una fantasia grafica fin troppo arzigogolata, fin troppo confusionaria, forse fin troppo invasiva col suo andare a conquistarsi anche i pantaloncini; ma va detto, a conti fatti neanche così disprezzabile, alla luce della natura fortemente sperimentale dell’operazione. Una divisa, questa, che offre ugualmente interessanti spunti: su tutti il ribaltamento delle cromie mancuniane, col nero a mettere all’angolo lo storico rosso.
Rispetto a quanto visto in Baviera, inoltre, a Manchester le stripes cerchiate prendono ancor più il sopravvento abbracciando anche le gambe di Pogba e compagni. Mentre alla stessa maniera di quanto accade nel mondo reale, anche nel virtuale le casacche dello United devono fare i conti con lo scintillante — e oppressivo — jersey sponsor, davvero troppo invadente per poter apprezzare appieno un template.
Real Madrid 2017-2018 Digital 4th Kit
Dulcis in fundo tocca ai bicampioni d’Europa del Real Madrid chiudere questo singolare esperimento stilistico-digitale. A dispetto delle succitate rivali, stavolta non c’è traccia di azzardi e scommesse sopra la fourth virtuale dei Blancos, nell’occasione diventati Negros: una tinta che non rappresenta certo una novità in casa madrilena — e che già in passato offrì il fianco a originali esperimenti.
In questo caso, al contrario, la sorpresa può essere rappresentata da un disarmante approccio basic: semplicemente un banale e totale ribaltamento cromatico, col nero a spodestare l’iconico bianco, quest’ultimo relegato a dettagli di contorno a loro volta in negativo. L’ulteriore declassamento delle stripes adidas lungo i fianchi, ci consegna una uniforme quasi monacale. Pure troppo, forse.
Ciò alla luce di una divisa tutt’altro che brutta, ma a conti fatti incapace di stupire, non riuscendo così a cogliere appieno le grandi possibilità offerte dall’esperimento. Non una bocciatura quanto più un rimpianto, probabilmente figlio di troppa deferenza verso la storia — e lo stile — del Madrid.
Ma in fondo, tutto ciò è stato solo un gioco. Virtuale, non reale. È stata solo l’ennesima opportunità di fantasticare sulla nostra passione, liberamente, seguendo l’istinto e il desiderio… immaginando un calcio diverso anche solo per una volta, anche solo per una maglia, anche solo per finta.
A proposito, per voi promosse o bocciate?