Come anticipato già da mesi, nella prossima stagione il Liverpool vestirà maglie fornite dalla Warrior Sports, marchio statunitense appartenente al più noto New Balance. Si interromperà quindi il rapporto con Adidas iniziato nel 2006.
La notizia ha destato molto clamore in quanto il Liverpool, oltre ad essere un club prestigioso, è uno dei dieci team che più ricavano dal merchandising nel mondo. La domanda è d’obbligo: perchè Adidas si è fatta sfuggire una squadra così importante?
Alla base di questa decisione c’è sicuramente la cifra offerta dalla Warrior: 25 milioni di sterline a stagione. Quasi il doppio rispetto a quanto offre attualmente il marchio a tre strisce.
In una recente intervista il CEO di Adidas, Herbert Hainer, ha dichiarato che il Liverpool ha deluso le aspettative della società a causa dei risultati deludenti: “La differenza tra i loro risultati in campo e la cifra richiesta non era equilibrata, quindi non abbiamo accettato. Fine della storia”.
Ricordiamo che da due anni gli inglesi non partecipano alla Champions League, essendosi classificati 7° nel 2009-2010 e 6° nel 2010-2011. E anche quest’anno le cose non stanno andando benissimo. L’accordo con Warrior, all’esordio nel calcio che conta, è una scommessa e un salto nel buio. Di certo ci sono solo i soldi: tantissimi!
Secondo voi sono valide le ragioni di Adidas? Forse il Liverpool doveva abbassare le sue pretese per mantenere le tre strisce sulle maglie?