Dopo mesi di attese, indiscrezioni, anticipazioni e soprattutto dopo l’annuncio di qualche giorno fa, la AS Roma e adidas hanno dato vita alla nuova collaborazione a partire dalla stagione 2023-24 e il lancio della nuova prima maglia, tanto attesa, è arrivato.
adidas ha vestito la Roma l’ultima volta per la stagione 1993-94, per cui questa sarà la stagione del ritorno del brand tedesco sulle maglie giallorosse dopo trenta anni.
La maglia ricalca quello che era stato anticipato da settimane (ci sono stati parecchi “scatti rubati” prima della uscita ufficiale): un completo pulito, rosso chiaro ed acceso, una tonalità molto più anni ’90 ispirata a quelle stagioni del triennio adidas rispetto a quelle viste negli ultimi anni o che sono state poi “ufficializzate” dalla società tramite vari comunicati, ovvero il Rosso Roma ed il Giallo Roma che sono propri anche del comune. Anche il giallo è intenso, luminoso, stacca in maniera evidente dal corpo centrale sia nelle classiche tre strisce sulle spalle che nei dettagli.
Una differenza fondamentale con la maglia dell’epoca è che il colletto del ’92-93 era di colore leggermente diverso e soprattutto con il bavero, con due fasce a V sovrapposte l’una all’altra a chiudere lo scollo, mentre in questa riproposizione moderna è assente.
In quella stagione a vestirla c’erano giocatori come Haessler, Giannini, Aldair ma fu anche la stagione di esordio di Francesco Totti, che nel finale di stagione fece i suoi primi passi in campo con questa maglia nella gara contro il Brescia.
Le particolarità: in primis il lupetto di Gratton, che non ha bisogno di ulteriori spiegazioni, se non per il fatto che torna su una prima maglia ufficiale dal 1996-97. Ci sono state altre numerosissime maglie che hanno riportato il lupetto al posto dello stemma ufficiale societario della Roma, sia quello con monogramma ASR che quello successivo di epoca “americana”, ma nessuno lo aveva rimesso sul petto a sinistra della maglia giallorossa da casa. All’epoca la società aveva una controversia in corso con il Comune di Roma per l’utilizzo dello stemma, una querelle che si risolse sotto la presidenza Sensi, per cui l’uso del lupetto per quegli anni era assolutamente la normalità.
Lo scollo presenta una forma a V a coste, con rifiniture gialle su sfondo rosso. Dalle spalle scendono invece le tre strisce di adidas, che vengono riprese anche nei pantaloncini. La maglia è realizzata con un orlo a coda di rondine ed è rifinita con un dettaglio nel retrocollo che riprende una delle espressioni più iconiche della tifoseria romanista: “Daje Roma Daje”. La frase è di Dante Ghirighini, uno storico tifoso che usava questa espressione di incitamento dai muretti della Curva Sud (e anche scendendo sulla pista di atletica, per sventolare il siuo bandierone) dagli anni ’60 in poi. La Roma stessa ne parlò qui in un articolo di qualche tempo fa.
Sono tanti i riferimenti “storici” che oramai accompagnano le uscite di alcuni kit che fanno richiamo alle radici dei club. Il messaggio è quello di “eternal future”, riunione di passato, presente e futuro Nel video di presentazione della campagna, infatti, un gruppo di tifosi giallorossi attraversa di notte la Città Eterna, dalle rovine dei Mercati Traianei fino all’Aventino, dove raggiunta una terrazza illuminata dall’alba si riunisce ai calciatori dell’AS Roma per muovere insieme verso il domani.
Prendono parte al video alcuni dei giocatori più rappresentativi del club, come Paulo Dybala e i capitani della squadra maschile Lorenzo Pellegrini e femminile Elisa Bartoli, oltre a Bryan Cristante, Gianluca Mancini, Valentina Giacinti e Elena Linari.
La collezione sarà disponibile a partire da oggi presso i negozi e il sito AS Roma e presso gli adidas store, sull’app adidas e su adidas.it.
Che ne pensate del ritorno di adidas per la Roma?