Per gli amanti del calcio Dortmund è una delle mete più desiderate. La fama di questa città si traduce in tre parole: calcio, birra e industrie.
La squadra di calcio locale, il Borussia Dortmund, emoziona con le sue imprese sportive e definirla leggenda è dir poco. Un fenomeno sportivo, nonché la principale attrazione turistica della città e una fede incrollabile per migliaia e migliaia di tifosi in tutta Europa.
È una società polisportiva tedesca con sede nella città di Dortmund, il centro maggiore della Ruhr nella Renania Settentrionale Vestfalia, nota soprattutto per la sua sezione calcistica che milita nella Bundesliga, la massima serie del campionato di calcio tedesco, da anni protagonista in Europa ed importante anche a livello mondiale. È uno dei club calcistici tedeschi più titolati, avendo conquistato nei suoi oltre cento anni di storia una quantità di titoli nazionali e internazionali tra cui: 8 Campionati Bundesliga, 4 Coppe di Germania, 6 Supercoppe di Germania, 1 Champions League, 1 Coppa Intercontinentale, 1 Coppa delle Coppe.
Il nome ufficiale della squadra comunemente nota come Borussia Dortmund è Ballspiel Verein Borussia 09, spesso abbreviato in BVB o BVB 09. Il termine Borussia equivale al nome latino della Prussia, regione dell’Europa centrale corrispondente alla zona nord-est della Germania e comprendente una parte della Polonia e della Lituania.
L’origine del nome Borussia Dortmund
La scelta di un nome di club che esprimesse legami con la regione o anche l’affiliazione nazionale era una pratica comune agli inizi del Novecento. In quegli anni il patriottismo era molto importante in tutte le classi. A Dortmund, tuttavia, la scelta del nome è stata forse meno per motivi patriottici e molto di più per puro caso poiché non c’erano suggerimenti migliori.
Bisogna però precisare che venne assegnato alla squadra non tanto per le origini prussiane quanto per onorare un famoso birrificio di nome Borussia che si trovava a Borsigplatz, sulla Steigerstrasse, nel distretto urbano a nord della città e la loro birra veniva servita in uno dei ristoranti storici lo Zum Wildschütz di Heinrich Trott in Oesterholzstrasse 60, locale in cui si riunirono segretamente un gruppo di ragazzi, appartenenti alla Dreifaltigkeitskirche, amanti per il calcio e spinti dal forte desiderio di fondare un club calcistico indipendente e che oggi tutti noi conosciamo.
La fondazione del BVB 09
Il responsabile della Chiesa cattolica della Trinità di Dortmund era il parroco locale Hubert Dewald, il quale era contrario a questo sport, importato dall’Inghilterra in quegli anni e definendolo “malattia inglese”, perché ritenuto poco educativo e vietandolo addirittura nelle scuole locali e soprattutto la domenica, poiché pensava che fosse fatta per pregare e non per giocare a calcio. Questo gruppo di giovani calciatori, insoddisfatti della gestione dell’organizzazione cattolica, si oppose ed il loro atto venne giudicato come una ribellione e il 19 Dicembre 1909 fondarono il Ballspiel-Verein Borussia 09.
Tra di loro vi erano due figure chiave, Franz Jacobi e Reinhold Richter, entrambi legati da una forte amicizia e soprattutto da un’unica passione comune: quella per il gioco del calcio. Il primo era il portavoce del gruppo, è stato il presidente della squadra dal 1910 al 1923, colui il quale ha lavorato tanti anni per il club riorganizzandolo anche dopo la Seconda Guerra Mondiale e soprattutto è stato l’uomo più importante nella storia della fondazione del Borussia Dortmund.
Il secondo, invece, un giramondo cosmopolita che aveva trascorso molti dei suoi anni formativi viaggiando e mentre esplorava luoghi nuovi e diversi aveva scoperto un nuovo sport noto come il calcio. Scelse di viaggiare nella regione della Ruhr e giunse a Borsigplatz perché sentì parlare di un locale culinario, il Wildschütz, disponibile per la locazione con la speranza di poter avviare una propria attività commerciale, ma in realtà non era in affitto e contemporaneamente fu l’occasione giusta per conoscere Franz Jacobi. Notando sin da subito che in quel periodo la tensione scoppiettante era all’ordine del giorno, gli fece una proposta rivoluzionaria e diretta contro la volontà della Chiesa cattolica: separarsi dalla congregazione Trinità dei giovani e fondare un club calcistico indipendente. Donò il primo e vero pallone di cuoio inglese alla squadra e fu anche il segretario del club.
I colori: dal bianco-blu al giallo-nero
I colori predominanti della divisa da gioco del Ballspiel Verein Borussia 09 sono il giallo ed il nero, nonché i colori sociali dello stemma della città di Dortmund.
Inizialmente veniva utilizzata una divisa da gioco con colori differenti, composta da una maglia a righe verticali bianche e blu ed una fascia rossa posta diagonalmente, con pantaloncini e calzettoni neri. Questa tipologia di divisa perdeva il colore a causa dei lavaggi ed era scomoda per i calciatori, perché si trovavano a giocare con le fasce sciolte durante lo svolgimento della partita oppure scivolavano mentre correvano. A partire dal 1913 il club dovette apportare una modifica adottando un nuovo completo da gioco con i colori ancora oggi attuali.
Gli stemmi del Borussia Dortmund
Al momento della fondazione del club non esisteva ancora un vero e proprio stemma ufficiale, fu creato successivamente nel 1945, anche se nel 1913 vediamo apparire una semplice lettera B di colore nero, cucita sul petto della maglia di colore giallo.
Nel corso dei decenni lo stemma del club ha subito poche modifiche nella sua evoluzione, nonostante continui ad essere una piccola gemma tra i loghi del mondo sportivo che non passa inosservato agli occhi di tutti gli appassionati di calcio.
1945-1964
Il primo stemma del Borussia Dortmund è stato un disegno semplice che ha costituito la base per tutti i loro stemmi successivi. Uno scudo circolare con i due colori principali: giallo e nero. Le lettere BVB al suo interno sono le iniziali di Ballspiel Verein Borussia, il numero 09 si riferisce all’anno in cui è stato fondato il club e la parola Dortmund alla città.
1964-1974
Il club decise di aumentare gli anelli intorno allo scudo centrale, rimanendo le iniziali BVB ed il numero 09 al suo interno, invertire i colori dell’ultimo anello, quello più esterno, dove il nero è il colore che fa da fondo al nome completo Borussia Dortmund di colore giallo.
1974-1976
Il club riduce il numero di anelli ritornando ad un disegno di uno scudo circolare più semplice e abbandona il nome completo Borussia Dortmund, mostrando solo le lettere iniziali BVB ed il numero 09 al centro dello stemma.
1976-1978
Il club stipula un accordo di sponsorizzazione, della durata di due anni, con un’azienda produttrice di tabacco olandese di nome Samson, ed incorpora il loro logo all’interno del proprio stemma.
1978-1993
Terminato l’accordo di sponsorizzazione, il club ritorna con il suo stemma inalterato nello schema dei colori e nella sua forma circolare, le tre lettere iniziali BVB ed il numero 09 sono modificati nel loro carattere e posti sempre al centro dello scudo.
1993-2021
Il club ritorna ad un disegno molto più semplice riducendo il numero di anelli, modificando il carattere delle tre lettere iniziali BVB, del numero 09 e adoperando una tonalità di giallo molto più forte.
Attualmente lo stemma viene rappresentato con l’aggiunta di due stelle, poste superiormente, solo ed esclusivamente sulle divise da gioco. Ricordiamo che dal 2004 al 2012 ne era presente solo una. A differenza dell’Italia, nel campionato tedesco esiste una normativa che ne regola l’utilizzo: una per 3 titoli, due per 5 titoli, tre per 10 titoli e quattro per 20 titoli.
Il mitico Westfalenstadion
Il Ballspiel Verein Borussia 09 dal 1974 gioca le partite casalinghe al Westfalenstadion, noto oggi per ragioni di sponsorizzazione come Signal Iduna Park. È uno dei più grandi e confortevoli stadi della Germania, gli ultimi importanti lavori di ampliamento e ristrutturazione mandarono quasi in bancarotta il club, ma l’investimento economico ha dato i suoi frutti e oggi questo stadio registra la più alta affluenza media di pubblico. La casa del Borussia Dortmund offre una delle migliori atmosfere calcistiche in Europa. Per i tifosi è semplicemente il tempio, per la stampa internazionale è uno dei più bei stadi al mondo ed una delle attrazioni top per i turisti in visita a Dortmund.
Ciò che rende questo club così speciale è anche la sua calorosa tifoseria fedelissima che fa il tifo con coreografie, bandiere e canti nella Tribuna Sud e assistono agli incontri vestiti con i colori della propria squadra. È l’unico settore disposto su un singolo anello e rappresenta la più grande curva dello stadio soprannominata il Die Gelbe Wand, ossia il “Muro Giallo”.
Il Borussia Dortmund è un miracolo imprenditoriale e di competenza calcistica, a tutto questo si aggiunga il fatto che ai risultati sportivi bisogna abbinare i successi in campo economico. Oggi il club è stato classificato come la seconda società sportiva più ricca della Germania e tra le prime dieci più ricche al mondo, dimostrando che di fatturati si vive e si prospera, ma non sono l’unica cosa che conta.
È anche sinonimo di intensità, autenticità, lealtà e ambizione. È un’esperienza calcistica carica di energia, di emozioni forti e profonde. Un club importante che ha conquistato innumerevoli cuori nella sua storia, per molte persone non è solo casa e famiglia, ma è soprattutto “Echte Liebe”, tradotto significa vero amore, come recita il motto del club, perché è fortemente sostenuto da un tifo e da una passione popolare con poche analogie in Europa.