L’All-Star Game 2022 è un evento a cui la NBA tiene particolarmente. A fare da contorno alla partita, e in generale al weekend delle stelle, ci saranno infatti le celebrazioni per il settantacinquesimo anniversario della lega.
I 75 migliori giocatori della storia, nominati da una commissione composta da colleghi del presente e del passato, giornalisti, allenatori e dirigenti, sfileranno sul parquet della Rocket Mortgage FieldHouse. Non è un caso che questo All-Star Weekend si tenga a Cleveland: durante l’edizione del 1997, in quella che allora si chiamava Gund Arena, furono premiati i 50 ‘immortali’ del primo cinquantenario NBA.
In virtù di queste premesse, c’erano grandi aspettative sulle canotte con cui i 24 All-Star scenderanno in campo domenica 20 febbraio. L’ipotesi più quotata era quella di un mix tra gli stili dei precedenti All-Star Game, un concetto già sviluppato per le maglie City Edition 2021-2022. Giovedì 27 gennaio, in concomitanza con l’annuncio dei quintetti base, NBA e Jordan Brand hanno tolto il velo dalle maglie 2022, provocando qualche perplessità fra appassionati e addetti ai lavori.
A prima vista sembra che non ci sia alcun riferimento, né agli All-Star Game passati, né alla franchigia ospitante. È probabile che, sulla scelta di non richiamare i colori wine and gold dei Cleveland Cavaliers, abbiano pesato le vicissitudini dello scorso anno; nel 2021, l’evento fu spostato da Indianapolis ad Atlanta per questioni di sicurezza sanitaria, ma le divise utilizzate per la partita erano un evidente omaggio agli Indiana Pacers.
Gli unici elementi grafici riconducibili a edizioni precedenti sono il logo NBA, che appariva (con dimensioni più contenute) sulle maglie utilizzate tra il 1985 e il 1990, e le sei stelline (tre per parte, come le Division di ogni Conference), presenti con disposizioni diverse su molte divise Anni ’50 e ’60. La storica ricorrenza viene celebrata solo attraverso il Jumpman in versione diamantata, che troviamo anche sulle Statement Editions delle trenta franchigie, e l’enorme logo del settantacinquesimo anniversario NBA, posizionato sui pantaloncini e sul retro della maglia.
Restando sul lato posteriore, a far storcere il naso ai critici sono soprattutto le scritte bianche, non contornate, sulla divisa chiara: come faremo a leggerle, in televisione?
Dal sito ufficiale della NBA arriva la spiegazione del design per l’All-Star Game 2022: “I caratteri dell’uniforme sono ispirati all’architettura dei ponti cittadini e rendono omaggio alle classiche divise All-Star di fine Anni ’80 e inizio ’90. I colori sono ricavati dal contrasto fra lo splendore argentato e prismatico di un diamante e il blu e il rosso del logo NBA, per celebrare la stagione del settantacinquesimo anniversario della lega. Il blu si riferisce anche alla profondità del lago Erie e il rosso è una variazione sulla forza ardente e sulla resilienza di Cleveland”.
Siete convinti ora?