Josè Gimenez

Consigli per gli acquisti: Josè Giménez

Si chiama José María Giménez de Vargas, ha 19 anni ed è tra le sorprese più liete di questo Uruguay versione “Brasile 2014”.

Nasce calcisticamente nel Danubio, a soli 17 anni è già titolare in prima squadra, e gli basta poco per ritrovarsi tra le mani il biglietto aereo per l’ Europa che conta: nella stagione 2013/2014 passa all’ Atletico Madrid del “Cholo” Simeone, che lo blinda con un contratto quinquennale. In Nazionale maggiore fatica a trovare posto, d’altronde Godìn e Lugano sono una coppia di centrali già navigata e rodata, ma il suo valore è sotto gli occhi del C.T. Tabarez.

Josè Gimenez

L’occasione della vita arriva il 19 Giugno 2014: la partita è contro l’Inghilterra e la cornice è proprio il Mondiale brasiliano. Il veterano della difesa “Albiceleste”, Diego Lugano, chiede il cambio dopo uno scontro di gioco, e il sostituto è proprio Josè Giménez. L’Uruguay vincerà il match per 2-1 e il ragazzo di Toledo sarà tra i protagonisti e continuerà a guadagnarsi la fiducia del C.T. anche contro l’ Italia e, nel match dell’ eliminazione della sua squadra, contro la Colombia, agli ottavi.

L’estate di Giménez è, così, ricca di soddisfazioni: l’esordio al Mondiale, finale di Champions e, soprattutto la vittoria della Liga spagnola. Ancora non è tra gli “indispensabili” dei “Colchoneros”, ma i riflettori si sono accesi, la gente che sa di calcio ha iniziato a parlare, e Mister Simeone, che tanto ha spinto per averlo, adesso sa che ha per le mani un talento cristallino, un investimento per almeno vent’anni, e senz’altro saprà come salvaguardarlo.

D’altronde, come è naturale che sia, tanti Club europei si stanno muovendo, anche perchè il prezzo del suo cartellino non si è ancora gonfiato, poichè siamo ancora sui 2 Mln di Euro. Siamo tutti curiosi di sapere quale futuro si prospetta per questo promettente centrale di difesa, destro naturale, forte fisicamente ma anche rapido, in sostanza un giocatore moderno.

C’è solo un augurio che noi di Scarpini.it ci permettiamo di fargli: qualunque sia la sua prossima “casa”, speriamo che raggiunga la serenità utile per esprimere le sue tante doti tecniche sul campo, perchè siamo convinti, e non lo siamo solo noi, che la probabilità di sentire ancora parlare di lui è molto alta.