In questi ultimi anni la Major League Soccer ha accolto nuove squadre ed il programma d’espansione non ha fine. L’anno prossimo entrerà l’Atlanta United, nel 2018 Los Angeles FC e Minnesota United e non è ancora chiaro quando si unirà anche la franchigia di Miami. Tutte squadre pronte a crearsi una storia e un’identità nella MLS.
Ma come sarebbero questi club se avessero un’identità in prestito? Da qui parte il progetto di Matupeco realizzato per LaCasaca, dove 12 nuove franchigie americane (e non solo) della Major League Soccer prendono i colori di club famosi sparsi in giro per il mondo. Un processo simile a quello con cui il Guadalajara e il Manchester City hanno dato vita a Chivas e New York City, con le squadre di origine ad influenzare anche i nomi delle nuove formazioni.
Il designer di Santa Fe, per creare dei kit il più possibile originali, si è posto dei paletti:
- niente squadre che già vestono Adidas, per evitare doppioni o similitudini con le maglie delle franchigie della MLS
- grandi club nei rispettivi paesi, coloro che potrebbero prendere seriamente in considerazione il progetto di uno sbarco in America
- attenzione ai campionati “minori”, ad esempio Cina, Giappone e Russia
In rigoroso ordine alfabetico, andiamo a scoprire queste nuove 12 squadre.
AMERICA NEW MEXICO
La combinazione tra lo stato del New Mexico e la squadra del CA America ha dato vita al nome di questa franchigia, che come il club messicano prende profonda ispirazione dal simbolo dell’aquila. La sede del club si troverebbe in una delle città più importanti dello stato, Albuquerque, mentre lo scudo tiene fede al nome: l’intero continente, come per il logo del America originale, è compreso all’interno di un cerchio dalle sfumature blu e rosse.
La maglia home riprende quella indossata dal CA America nelle stagioni 1994-1996, dove la maglia gialla ospita una grafica blu e rossa che richiama la figura dell’aquila. Per le trasferte un pattern a rombi all’altezza del petto accende una maglia completamente blu.
ASR NEW JERSEY
Stavolta è la Roma a prestarsi per una nuova squadra, che trova sede nel New Jersey. L’acronimo dei giallorossi viene accostato alla città che ospita una delle più grandi comunità di italiani presenti all’estero. Al grido di “Libertas et Prosperitas”, (“Libertà e prosperità” il motto della città statunitense tradotto in latino), lo scudetto della Roma viene ripreso da quello della nuova franchigia, arricchito da simboli dell’antico Impero come corone d’alloro e spade di gladiatori incrociate.
Le maglie non sono tanto distanti da quelle originali, con la prima rossa ed attraversata da una grafica gialla sul petto a richiamare l’armatura imperiale. In trasferta il colore scelto è il grigio attraversato da una banda grigio scuro-gialla con un pattern che richiama i grattacieli del New Jersey.
ATLETICO PUERTO RICO
Per l’isola di Porto Rico l’abbinamento è con l’Atletico Madrid, con cui condivide i colori della bandiera oltre ad essere il territorio americano dove lo spagnolo e la sua cultura sono più radicati. Il logo è una versione più spigolosa di quello dei Colchoneros, mentre le divise per l'”Orgullo Boricua” hanno alcune differenze.
Quella home, ad esempio non è la classica maglia a strisce verticali biancorosse. Su questa divisa, il rosso ed il blu si incrociano con un pattern a freccia, a richiamare la bandiera portoricana. La seconda maglia è in tre tonalità di azzurro, con un pattern che incastra il profilo dell’isola e dettagli rosa.
BOCA SAN DIEGO
Il richiamo al Boca Juniors è evidente fin dal nome, combinato stavolta con la città della California che ospita la nuova franchigia. A legare San Diego alla squadra di un Diego altrettanto famoso sono le radici marinare, da cui prende anche spunto il logo alato a forma di ancora, e la forte contaminazione latina presente sul territorio. Anche Maradona stesso potrebbe essere contento di un legame tanto forte.
Per le divise inconfondibile la home blu con banda orizzontale gialla, legata ad un motivo militare sfumato da ricollegarsi alla forte presenza della US Navy nella città americana. Il motivo si espande su tutta la maglia away, beige con banda gialla centrale bordata di blu.
BOSTON 1888
Abbinare il Celtic alla città di Boston è abbastanza immediato: più che il riferimento quasi diretto alla squadra della NBA, è la forte presenza della comunità irlandese nella città ad unirla al club scozzese. La franchigia unisce il nome della capitale del Massachusetts all’anno di fondazione della squadra cattolica di Glasgow, mentre il logo è un ammodernamento nello stile di quello “originale”.
Sulla maglia home le tipiche strisce orizzontali bianco e verdi prendono più vita con un design sfumato e dai colori brillanti. Grigio scuro (quasi nero) è invece la divisa da trasferta, con sottili righe verdi orizzontali al centro e dettagli in verde acceso.
BVB MILWAUKEE
Con lo stesso procedimento usato per Roma e New Jersey, qui il collegamento è tra il Borussia Dortmund e la città del Wisconsin, che mettono rispettivamente sigla e nome per creare la franchigia. La presenza di una folta comunità di origine tedesca ha influito nel creare questa combinazione, con lo stemma tipico del Borussia integrato dall’ingranaggio presente sulla bandiera di Milwaukee.
Per le divise l’ispirazione viene da lontano. La prima maglia richiama quella del 1996-1997 prodotta da Nike, entrata nella storia per aver alzato l’unica Champions League del BVB: il contrasto tra giallo fluo e nero viene segnato da un pattern che richiama le industrie tedesche. In trasferta la maglia è tutta nera con il classico pattern Adidas anni ’80 a contrasto.
HAWAII ARROWS
All’arcipelago presente nell’Oceano Pacifico è stato associato il Sanfrecce Hiroshima, uno dei club più quotati del Giappone. Il collegamento non è dovuto solo al fatto che lo stesso oceano bagna questi due paesi, ma anche perchè lo stato americano ospita nei suoi confini una ricca colonia di giapponesi. Per il nome, oltre a combinare il nome Hawaii, aggiunge quello simbolo del team di Hiroshima: Sanfrecce significa tre (“san” in giapponese vuol dire “tre”) frecce (dall’italiano “frecce”), presenti sia nel nome sia nel logo della nuova franchigia.
La “Furia del Pacifico”, nomignolo dovuto ai vulcani e agli tsunami che imperversano nei territori rappresentati e sulle maglie, adotta il viola del Sanfrecce Hiroshima come colore principale della divisa home, unito al rosso acceso della lava vulcanica. Fuori casa domina il celeste dell’oceano accompagnato dal viola.
LONDON ARSENAL
Uno dei tanti club di Londra non poteva che trovare una collocazione geografica alternativa migliore, piazzando una franchigia nell’omonima città dell’Ontario, Canada. In questa versione, il soprannome Gunners viene preso molto sul serio: il cannone è protagonista sia sullo stemma sia sulle maglie.
Il logo della franchigia ha la stessa forma di quello del club inglese, con un cannone giallo a tagliare in diagonale e a separare la lettera “A” in corsivo utilizzata spesso dal “vero” Arsenal e le tre foglie d’acero simbolo dell’Ontario.
La prima maglia è la tipica rossa con maniche bianche, arricchita da dettagli gialli e da una fiammata di cannone all’altezza del petto. La stessa fiammata occupa il palo centrale del kit away, stavolta colorato di ciano.
QUEBEC SAINT GERMAIN
Per la regione francofona del Canada è stata scelta la squadra di Parigi, in questi ultimi anni sempre più in auge. Lo scudo per la nuova franchigia richiama quello del Paris Saint-Germain anni ’90, dove erano le iniziali le protagoniste principali: questa rivisitazione vede un cerchio racchiudere la nuova sigla ed incorporare il giglio, simbolo sia del PSG sia del Quebec.
Solo le strisce azzurre, invece che bianche, differenziano la maglia del QSG a quella “originale”. All’interno della banda rossa centrale è aggiunta anche una grafica che ricorda lo stile francese degli edifici del Quebec. Le trasferte si vestono di melange, con il Ponte di Quebec a stagliarsi sul petto.
SAINT PAUL FC
Una combinazione piuttosto ardita, che si basa solamente sul nome della squadra e quello della città. Collocare il brand di uno dei più importanti club del soleggiato Brasile nel bel mezzo della nevosa Minnesota è quasi un azzardo, ma per questo progetto può reggere. Per mantenere il legame saldo con il Sao Paulo lo stemma originale ha subito solo un ammodernamento grafico.
La maglia casalinga non varia: bianca con banda rosso-bianco-nera al centro, qui arricchita da un pattern esplosivo. Per le trasferte lo stile è sempre quello paulista, ma le righe verticali bianche qui vengono colorate di grigio mentre il nero è predominante sul rosso.
SAN FRANCISCO EVERGRANDE
La città della California ha trovato un punto di contatto con il Guangzhou Evergrande, la società cinese più vincente nel continente asiatico. La comunità cinese di San Francisco è la più grande al di fuori della Cina, tanto che il quartiere di Chinatown è una delle attrazioni turistiche della città. Il nuovo stemma richiama nelle forme quello del Guangzhou, ponendo in cima il Golden Gate al posto della corona, spostando al centro il pallone e inserendo il manto della tigre sullo sfondo.
Le strisce feline sono evidenti anche sulla maglia casalinga, dove un contrasto tono su tono in rosso le mette in risalto insieme a quelle gialle al centro del petto. Lontano da San Francisco la franchigia può usare una maglia azzurra con una grafica rossa sfumata sul petto che richiama il Golden Gate.
ZENIT SAINT PETERSBURG
Stesso caso del Saint Paul, ma a climi invertiti: stavolta è la fredda San Pietroburgo russa a prestare i propri colori all’omonima città della Florida, conosciuta come “La città dove splende il sole”. Per gli “Tsars”, chiaro riferimento alla dinastia imperiale russa, il logo originale è l’ispirazione per quello della franchigia, che prende le lettere occidentali al posto di quelle in cirillico.
Azzurro classico per la divisa home, con dettagli blu ed una interessante banda al centro che richiama la “Z” del nome e la banda usata dagli zar, arricchita da un pattern che riprende l’arte russa. Lontano dalla Florida lo Zenit può adottare una maglia bianca con una grafica che richiama i raggi del sole, ma dai colori freddi e tipici della franchigia.
Quale è la vostra franchigia preferita fra quelle realizzate? Vi piacerebbe che una di queste diventasse realtà?