Mettiamoci la maschera e facciamo un salto in Versilia, nella carnevalesca Viareggio per parlare delle curiose divise dell’Esperia firmate Royal Sport.
La società bianconera, denominata Football Club Esperia Viareggio dal 2003, raccoglie il testimone di precedenti società che hanno scritto la più che centenaria storia del calcio viareggino; tra queste la più antica è l’Esperia, fondata nel 1911 mentre la più blasonata è il Viareggio Calcio, squadra nata nel 1919 e che ha accompagnato la città del litorale toscano nei suoi anni di maggior successo calcistico, collezionando quattro partecipazioni al campionato di Serie B negli anni ’30.
Attualmente le “zebre”, sono impegnate nel girone B di Lega Pro Prima Divisione, e in un’ambiziosa campagna acquisti sono riuscite ad assicurarsi le prestazioni del fantasista toscano Igli Vannucchi, storica bandiera dell’Empoli negli anni di serie A.
Ma parliamo di maglie: le divise che i viareggini utilizzano attualmente non sono una novità assoluta, sono infatti le stesse che hanno indossato la scorsa stagione. Un ritardo nella definizione del nuovo sponsor tecnico e la naturale impossibilità di produrre tutto il materiale da gara e da allenamento in tempi molto ridotti, ha impedito all’Esperia di iniziare la stagione 2013-14 con le sue nuove maglie.
In attesa dei nuovi kit, che saranno con ogni probabilità firmati Givova, approfittiamo di questo ritardo per analizzare le attuali divise; ne vale sicuramente la pena vista la particolare maglia da trasferta ispirata al famosissimo Carnevale di Viareggio.
La divisa casalinga è molto particolare e sicuramente farà storcere il naso ai puristi dal momento che di tradizionale troviamo soltanto i colori: il bianco e il nero a strisce verticali.
In questo singolare modello, le strisce sono interrotte in due punti differenti: sul fianco sinistro da una forma appuntita che sembra sottolineare lo stemma societario, e nella parte superiore della maglia, dove è presente un grosso inserto nero con una striscia orizzontale bianca, inserto su cui è collocato lo stemma comunale.
La divisa è arricchita poi da profili dorati che dal colletto seguono la linea delle spalle e che sono ripresi poi sul fine bordomanica e dal lettering Royal. Come se non bastasse, sulle maniche a tinta unita è ricamata la figura stilizzata di un leone, simbolo dello sponsor tecnico.
Sul retro della divisa invece le strisce sono continue, ma risultano comunque “sporcate” da una singolare toppa bianca recante il nome della squadra, scelta sicuramente discutibile dal punto di vista estetico.
I pantaloncini sono neri con due inserti a spina bianchi sulle parti laterali e con dettagli dorati nella parte inferiore.
Chi pensava a numerazioni in oro che potessero in qualche modo richiamare l’utilizzo così marcato di questo colore nella divisa si sbaglia: la tonalità scelta è il rosso.
Ma passiamo al pezzo forte della collezione: la divisa da trasferta ispirata al Carnevale. Il colore di base è il bianco, mentre gli inserti sono argentati. Lo stemma comunale si trova in una posizione differente rispetto alla divisa casalinga, e più precisamente al centro del petto.
La maglia è personalizzata con un disegno molto singolare che non si vede tutti i giorni su una maglia da calcio: una cascata di coriandoli fa da cornice all’immagine di Burlamacco, storico simbolo del Carnevale di Viareggio. La divisa si completa con pantaloncini bianchi arricchiti da dettagli color argento. Anche per la divisa da trasferta le numerazioni sono di colore rosso.
La collezione termina con una divisa blu, che permetterà alle “zebre” di distinguersi cromaticamente dall’avversario in tutte le occasioni.
E’ apprezzabile da questo punto di vista l’idea di personalizzare la maglia con un richiamo al Carnevale: una manifestazione universalmente associata alla città di Viareggio.
Qual è il vostro giudizio su queste “pittoresche” casacche?