Ha debuttato ufficialmente due giorni fa, nell’amichevole pareggiata per 0-0 contro la Slovacchia orfana della sua stella Marek Hamsik, la nazionale di calcio di Gibilterra, che lo scorso maggio è riuscita ad ottenere finalmente l’affiliazione definitiva all’UEFA.
La federazione della piccola colonia inglese, una delle più antiche del panorama calcistico europeo, dopo diversi lustri di battaglie al fine di vedersi riconosciuta l’indipendenza quantomeno calcistica, ha esordito con le nuove divise firmate da Admiral Sportswear, storico produttore anglosassone di abbigliamento sportivo.
I più smaliziati lo ricorderanno sicuramente come sponsor tecnico, tra gli altri, di Manchester United, Tottenham, Eintracht Francoforte, Bologna e Bari, nonché della nazionale inglese, negli anni ’70, che hanno rappresentato senza dubbio il decennio d’oro per il brand fondato a Leicester nel 1914. In tempi più recenti, più precisamente fino al 2008, il marchio di Admiral si è visto sulle maglie del Leeds United.
Ad oggi, l’azienda inglese fornisce il materiale tecnico principalmente a poche squadre di club non di primissimo piano (tra queste, l’italiana Aprilia militante nel girone B della Seconda Divisione di Lega Pro), perlopiù oltreoceano. Tra le nazionali, invece, oltre alla Dominica, c’è appunto Gibilterra.
Admiral ha disegnato, in collaborazione con Maverick, una società di telecomunicazioni, non solo le maglie home ed away, ma anche una terza maglia, utilizzando un template comune a tutte e tre.
Nella casacca per le partite casalinghe, è prevista una doppia tonalità di rosso, una molto intensa e un’altra più chiara. Esse si sovrappongono seguendo un’immaginaria linea obliqua per un curioso, quanto originale e nondimeno interessante effetto ad incastro, i cui frutti si possono notare nella banda bianca verticale, di ampiezza generosa, che parte dalla spalla sinistra, attraversa il cuore ed incornicia il logo della GFA, la federazione calcistica di Gibilterra. Il risultato è ben visibile e subito riconoscibile, poiché il gioco di rosso tono su tono porta inevitabilmente il bianco della banda di cui sopra a spezzettarsi nella sua metà inferiore. Il colletto è a girocollo classico senza variazioni di colore, che invece troviamo nei bordini delle maniche i quali si tingono di bianco.
I calzettoni sono tutti rossi, così come i pantaloncini, che però recano non solo due strisce bianche sui lati esterni delle gambe che si sviluppano naturalmente in verticale, ma anche un inserto, sempre in bianco, posto sulla parte terminale e posteriore della coscia.
Il team di designers dietro a questo progetto ha dichiarato di essersi ispirato alla voglia di sfida, alla tenacia e alla forza pura che il popolo di Gibilterra ha dimostrato di possedere nel corso della sua storia, per combinarli successivamente ad alcuni tratti grafici che simboleggiano la velocità, il dinamismo e il successo.
Nella divisa away si invertono i colori e la maglia è bianca con una banda rossa verticale, mentre nella third il rosso della prima viene sostituito dal blu.
Come giudicate il lavoro della storica Admiral?