Terzo appuntamento qui su Passione Maglie con “Fantasy Cities, Real Clubs“! Questo progetto a cura di PM Originals continua ad espandersi e a scovare quelle città di fantasia che, per vari motivi, meritano di avere un vero e proprio club di calcio: noi siamo qui per raccontarvi queste squadre (e le loro maglie ovviamente) nel modo più… originale possibile.
Nel primo articolo vi abbiamo portato a Gotham City, nel secondo a Paperopoli, e per il terzo cosa ci attende? Niente meno che la città più amata, disadattata e sgangherata d’America: Springfield. In che modo la famiglia Simpson sarà coinvolta in questa invasione del soccer in città?
Salve, sono Kent Brockman e questo è OCCHIO SU SPRINGFIELD!
Questa sera andremo a conoscere da vicino la prole di Blinky, il nostro amato pesce a tre occhi del Lago di Springfield; vedremo l’uomo più alto di Springfield parlare all’uomo più largo di Springfield e avremo la 254° parte del nostro sguardo approfondito al bikini. Ma prima, SOCCERMANIA!
Da qualche tempo nella nostra città è scoppiata un’epidemia di palloni a scacchi, pantaloncini e calzettoni maltrattati in qualsiasi maniera. Parliamo del calcio, fenomeno che gli springfieldiani hanno accolto a braccia aperte, cominciando con l’ormai celebre ‘Pub League‘. Questo campionato, ormai non più clandestino, ha portato tutti gli ubriaconi dei vari bar, locali e bettole della città a trotterellare in mezzo a campi improvvisati.
Grande divertimento tra questa gente, che a fine partita si concede anche il sollazzo di un boccale in compagnia in quello che chiamano “terzo tempo”, anche se non sono sicuro che lo abbiano abbinato allo sport giusto.
Chi ci ha visto lungo, come sempre in questa città, è Montgomery Burns. Il suo amore per la competizione e lo spietato senso per gli affari lo hanno convinto ad entrare in questa competizione acquistando gli Springfield Boozons dal loro proprietario, Barney Gumble. L’annuncio ufficiale è stato fatto durante una conferenza stampa in cui Mr. Burns ha spiegato come le due parti siano giunte ad un accordo grazie all’appoggio del nuovo sponsor della squadra, la birra Duff.
Pare però che il signor Gumble abbia scolato metà della sua fornitura annuale di lattine direttamente sul posto, rendendo la conferenza, come dichiarato da Mr. Burns, “uno spettacolo patetico“: parole dure dette da un uomo arcigno.
Una cosa è sicura: la squadra ha fatto enormi passi in avanti! Il retro della taverna di Boe, dove prima si facevano sia allenamenti che partite, è stato abbandonato in favore di un impianto all’avanguardia, con campi di allenamento dedicati e tanti posti a sedere in uno stadio moderno. Burns ha deciso di stupire i tifosi dei Boozons con spettacoli di luce verde fluorescente che si intravedono sotto al campo di gioco nuovo di zecca.
Anche il gioco stesso ha fatto passi avanti, affidato all’allenatore svedese Stephan Ajüafredderson a cui sono stati messi a disposizione, tra i vari giocatori professionisti, l’attaccante Charles Boookstampen ed il centrocampista Magnus Margorn.
E come non parlare dell’enorme salto di qualità delle maglie: da tovaglie avanzate e ricolorate come delle ridicole vetrate a divise patriottiche e create da Under Krusty, il meglio dell’abbigliamento sportivo qui a Springfield. Ovviamente i tanti oppositori del magnate di Springfield hanno subito mosso le loro accuse: copertura per i rifiuti radioattivi della sua centrale nucleare, depistaggio sulle condizioni di lavoro dei suoi dipendenti, accordi illeciti e sotto banco con imprenditori affini alle presunte simpatie politiche di Burns. Accuse a cui il mio alto profilo di giornalista ed una profumata mazzetta di dollari ricevuti in busta anonima mi fanno rispondere con un diretto: tutte baggianate!
Ed ora, come promesso, andiamo a vedere la nuova parte del reportage sui bikini.
Quanto durerà l’ascesa degli Springfield Boozons? Ma soprattutto: quale volete vedere come prossima città di fantasia?