Nella precedente puntata del Venerdì Vintage avevamo ricordato le maglie da trasferta stellate della Juventus. Oggi continuiamo il viaggio nelle vistose tendenze stilistiche di metà anni ’90 con le casacche away della Fiorentina nel biennio con Reebok, dal 1995 al 1997.
Il marchio inglese fece il suo esordio sulle divise viola nel 1995-1996 e tuttora, a quasi 20 anni di distanza, ritengo che per la Fiorentina non siano stati più raggiunti livelli estetici così elevati come nel biennio Reebok. A partire dalla prima maglia, essenziale, con rifiniture biancorosse e con un bel giglio formato gigante ottenuto con un gioco tono su tono.
Ma il capolavoro vero fu realizzato per le divise da trasferta. Così come Kappa propose per la Juventus le due stelle a dominare le maniche, per la Fiorentina non poteva esserci nulla di meglio che due grandi gigli viola bordati di rosso. Nacque così una seconda maglia destinata a diventare una tra le più iconiche della storia dei viola.
Come successo per la maglia stellata della Juventus, anche la maglia gigliata della Fiorentina poté sollevare un trofeo: la Coppa Italia, titolo che mancava da quasi 20 anni, conquistato a Bergamo dopo la doppia finale contro l’Atalanta.
Ancora più vistosa e grintosa era la terza maglia, di colore rosso con gigli viola bordati di bianco. Personalmente ho sempre fortemente apprezzato l’accostamento del viola al rosso, ritenendo quest’ultimo il colore ideale per le rifiniture di una maglia della Fiorentina. Tuttora ritengo questa maglia esplosivamente bella, anche più della versione bianca.
Nella stagione successiva, la maglia viola subì delle leggere modifiche nelle rifiniture, mentre cambiò sensibilmente quella bianca. In un’evoluzione concettualmente simile e contemporanea a quella che tolse un po’ di visibilità alle stelle sulle maglie della Juventus, la dimensione dei gigli sulle maniche venne ridotta e venne aggiunta alla stessa altezza una fascia orizzontale viola con doppio profilo.
Altre modifiche riguardarono l’aggiunta di code di topo viola sulle cuciture delle maniche ed il colletto, non più con chiusura a bottoncino, ma con scollo a V viola e strato interno di colore rosso, secondo una tendenza seguita da diversi marchi in quegli anni, inaugurata a dire il vero dalla Umbro.
Anche questa maglia accompagnò la Fiorentina nella conquista di un titolo, la Supercoppa Italiana vinta nell’estate del 1996 a San Siro contro i Campioni d’Italia del Milan. Fu il primo caso in cui la squadra detentrice della Coppa Italia conquistò il trofeo a scapito di quella vincitrice dello scudetto.
Un’altra situazione particolare in cui fu coinvolta questa maglia, fu la semifinale di ritorno di Coppa delle Coppe disputata al Franchi contro il Barcellona. I viola, probabilmente per esigenze espresse dall’arbitro, scesero in campo in casa vestiti di bianco. La maglia era quella da campionato con il lettering Reebok sopra il logo e lo stemma della Sammontana, a differenza della consuetudine europea che prevedeva rigide restrizioni sull’utilizzo dei loghi di sponsor tecnici e commerciali.
Chiudiamo citando anche le maglie da portiere, anch’esse coinvolte nel progetto stilistico e dunque con i gigli oversize sulle spalle. Qui vediamo le versioni gialla e blu, ma è possibile ricordare anche quelle rossa e nera.
Come giudicate i gigli viola in evidenza sulle maniche? Vi piacerebbe rivederli con le stesse proporzioni?
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