La nascita e la creazione di una scarpa unica come le Nike Mercurial Superfly CR7 Savage Beauty meritava un’analisi più approfondita, e sicuramente l’impatto visivo di una tomaia così complessa, ma affascinante, era qualcosa che non poteva assolutamente passare inosservato.
Nel momento in cui Nike Football ha pensato di dedicare a Cristiano Ronaldo addirittura una serie di 7 prodotti, divisi appunto in capitoli, sapevamo che saremmo stati travolti da qualcosa di eccezionale. E di solito il capitolo 1 di ogni “saga” è sempre qualcosa di indimenticabile. Il capitolo 1 denominato “Savage Beauty” è proprio così, indimenticabile.
Quasi tutte le Nike Mercurial sono affascinanti; difficile, anche per chi utilizza un prodotto diverso, non ammettere la bellezza della linea Mercurial. Con le Superfly poi, probabilmente tutti noi, anche i più tradizionalisti, abbiamo desiderato (magari qualcuno ha pure ceduto) indossare questi prodotti così appariscenti, ma fantastici.
Le Superfly Savage Beauty però, hanno qualcosa in più; sì perchè abbiamo visto un’evoluzione nelle tomaie dei prodotti in flyknit di Nike, ma mai ci si era spinti fino a questo livello con la grafica. Se fino ad oggi a CR7 veniva dedicato uno scarpino (le ultime due versioni ne sono un grande esempio) che emanava classe e brillantezza, quasi come se ai suoi piedi ci fossero delle pietre preziose, con questo primo capitolo il fortissimo richiamo all’isola vulcanica di Madeira dove è nato Cristiano ha portato ad un incrocio di colori pazzesco, assolutamente impensabile su una tomaia di una scarpa da calcio.
Quello che abbiamo capito essere davvero stato lo sforzo più grande (ed è per questo che amiamo la devozione dell’azienda statunitense all’innovazione) è come realizzare questo tipo di effetto, riconducibile alla lava che esce da un vulcano che erutta. Infatti le prove ed i molteplici tentativi di ricreare questo effetto, hanno portato quasi all’esasperazione gli sviluppatori di Nike.
La difficoltà più grande era replicare quello che si era riusciti a proporre sulla versione Vapor (la tomaia rispondeva subito bene alla grafica) anche sulle Superfly, dove però si mantenessero i benefici del flyknit. Prove, tentativi, test ed alla fine il prodotto è uscito fuori, regalando questa grafica così unica e possiamo dirlo, la semplicità con cui ognuno di noi riesce a pensare subito “wow un vulcano”, “sembra lava!” è la più grande vittoria per chi crea un prodotto di questo calibro.
Ovviamente il look delle Nike Mercurial Superfly Savage Beauty è completato dalla suola, inimitabile. L’effetto del misto carbonio-fibra di vetro regala sempre qualcosa in più allo scarpino (non ce ne vogliano gli amanti Tiempo, Hypervenom e Magista), che è completato dal dynamic fit collar nero con lacci neri, per una scelta che addirittura fa respirare anche un gusto tradizionale.
Sicuramente un mix tra colori pacati, tranquilli, quelli di un vulcano spento e l’esplosione di colori di un’eruzione, devastante. Proprio come Cristiano Ronaldo.