Curioso quello che sta accadendo a San Fiore, un piccolo paesino in provincia di Treviso dove non si parla d’altro da giorni. La squadra della Sanfiorese ha infatti deciso di applicare sulle maglie da gioco delle giovanili la scritta “Alibi”, un noto locale notturno di spogliarelliste e ballerine lap dance.
I ragazzi, tra i 14 ed i 16 anni di età, sono tornati a casa con maglie, tute e borsoni marchiati dal nuovo sponsor a “luci rosse”, scatenando la reazione dei genitori che hanno minacciato di non mandare più i loro figli a giocare a calcio: “Non è educativo, mandiamo i nostri ragazzi a giocare a calcio perché vivano in un ambiente sano, ma se poi lo sponsor invita a frequentare locali a luci rosse, diventa tutto inutile”. E ancora: “Noi li educhiamo ai valori sani e loro gli piazzano sul petto il logo di un posto del genere?”.
La squadra si difende tramite le parole del vicepresidente Mirco Zanette: “non c’è nulla di scandaloso: nella divisa c’è solo la scritta ‘Alibi’. Nulla di più. Non abbiamo alcuna intenzione di cambiare. Per noi la vicenda è chiusa”.
A dare manforte ai genitori si è inserita anche la squadra dell’Unione San Fior, società concorrente della Sanfiorese: “Ci sono molte perplessità da parte dei genitori degli allievi della Sanfiorese per la sponsorizzazione. E non poteva che essere così. Genitori sensibili all’educazione dei loro figli non possono accettare che nelle maglie campeggi una scritta così equivoca“, queste le parole dei dirigenti.
Qual è il tuo parere sulla questione? Sei d’accordo con i genitori o ti schieri dalla parte della società?