Macron continua la sua forte espansione nei mercati esteri e dopo l’accordo quadriennale con l’Hajduk Spalato è arrivato il turno della presentazione delle nuove divise per la stagione 2013-2014.
Come da tradizione la prima maglia è bianca, il marchio italiano ha optato per una semplicità estrema su precisa richiesta del club. Il modello con scollo a V asimmetrico e vestibilità aderente non è una novità, in Italia è noto per le maglie del Napoli 2012-13; stavolta non compaiono le tanto criticate righine spezzate per mantenere il look total white.
A “colorare” la maglia troviamo i tasselli rossoblù nella parte inferiore, lo stemma ricamato sul cuore ed i marchi Macron sul petto e sulle spalle. Sul retro del collo c’è l’iscrizione ‘Hajduk Split’.
I pantaloncini ed i calzettoni sono blu o bianchi all’occorrenza. Poco fortunato il match d’esordio del nuovo kit che metteva in palio la Supercoppa croata; allo stadio Maksimir hanno trionfato – nel Vječni derbi, l’eterno derby – i padroni di casa della Dinamo Zagabria ai calci di rigore.
Per le trasferte ecco la maglia palata a righe rosse e blu con una vestibilità slim, meno aderente rispetto alla versione casalinga. Particolare il colletto a polo in maglieria come l’orlo delle maniche.
Le strisce sul retro sono interrotte dal riquadro blu che ospita la stampa di nome e numero. Permane la scritta ‘Hajduk Split’ ricamata in bianco all’altezza del collo. Gli sponsor sono applicati sulla manica sinistra e sul petto.
Due curiosità sulla squadra. Fu fondata nel 1911 da un gruppo di ragazzi di Spalato che studiava a Praga, erano i tempi dell’Impero austro-ungarico. Non a caso nel 2011 per la partita del centenario i croati invitarono lo Slavia Praga.
Il suo settore giovanile è piuttosto prolifico e in passato ha sfornato calciatori come Alen Boksic, Robert Jarni o Igor Tudor, che adesso guida la prima squadra dalla panchina dopo aver chiuso la carriera proprio nell’Hajduk.
Esordio positivo o negativo di Macron in Croazia? Come giudicate i nuovi kit?