Due giorni fa è andata in scena la presentazione delle nuove maglie del Prato 2011-2012, firmate da Mass Sport.
Alla realizzazione ha partecipato Massimiliano Ciabattini, già ideatore delle casacche dell’Empoli e intervistato su queste pagine in merito alla sua collezione.
Nella definizione delle maglie (la home in particolare) si è seguita una linea guida principale: conferir loro “un’anima”, un “valore aggiunto” che andasse oltre il fatto puramente estetico, la qualità e le performance dei materiali. Questo perchè la maglia di una squadra di calcio è molto di più di un semplice capo d’abbigliamento sportivo: per il club rappresenta il mezzo per eccellenza attraverso il quale presentarsi e farsi conoscere all’esterno, ma per il tifoso è addirittura una seconda pelle.
Per essere degna di rivestire un tale ruolo la maglia deve avere appunto “un’anima”, rappresentare un’identità nella quale potersi riconoscere, veicolare un messaggio, una storia, delle emozioni.
In quest’ottica si è scelto di celebrare due aspetti principali: le radici dell’A.C. Prato e gli “anni d’oro” nella metà degli ’80.
Attraverso la reintroduzione dello stemma originario, con il fiordaliso all’interno del rombo tagliato di biancazzurro, e riportando sia lì che ricamato sul colletto l’anno di fondazione “1908”. La coscienza della propria storia è un bene di inestimabile valore, tanto più importante quando attraversa senza soluzione di continuità ben 103 anni e, a differenza di realtà anche più blasonate, non lo si è smarrito nelle aule di tribunale.
Con “anni d’oro” ci riferiamo al periodo che va dalla promozione in C1 84-85 alle stagioni immediatamente successive in cui fu sfiorato l’aggancio alla Serie B. L’idea di inserire dei richiami a quel periodo vorrebbe in qualche modo cercare di rievocare l’entusiasmo di allora e fonderlo a quello di oggi (ancora una volta, il caso ha voluto, nel contesto di un salto di categoria), confidando in un’unione di intenti ed emozioni fra generazioni diverse di tifosi.
Nel contesto della maglia si è operato in tal senso andando:
- a scegliere fra i template di Mass la soluzione maggiormente rispondente alle linee ed ai colori della divisa 84-85, molto semplici,con colletto a polo bianco in contrasto con la base tradizionalmente azzurra della divisa.
- definendo un carattere per i numeri che richiamasse quello dell’epoca, aggiornato però con un peculiare taglio diagonale per rievocare il gagliardetto del periodo (oltre all’inserimento del fiordaliso alla base della numerazione).
Di seguito il video andato in onda su Tv Prato con le parole di Roberto Angioni (resp. marketing Prato), Massimiliano Ciabattini e Massimo Logli (main sponsor).
Da appassionati facciamo i complimenti alla società pratese per l’attenzione e la cura riservata alle casacche. Anche scegliendo da un catalogo si può fare un lavoro degno di nota.
AGGIORNAMENTO
Le maglie sono disponibili presso il Prato Point in via Reggiana, 29. Chi non ha la possibilità di recarsi presso il punto vendita può contattare Roberto Angioni, responsabile marketing, a questo indirizzo: robertoangioni@acprato.it
Il costo di una maglia (home, away, third) è di 50 €, comprensivo di personalizzazione (solo numero) e spedizione tramite corriere.
In più, sempre allo stesso prezzo, è possibile applicare il logo della Fondazione Sandri al posto del main sponsor.
Photocredit: acprato.it