Il difensore del Manchester City e della nazionale francese, Gaël Clichy, è stato intervistato da Puma con il contributo dei migliori blog mondiali sul calcio.
Tra questi c’è anche Passione Maglie, vediamo le risposte del terzino francese che in carriera ha vestito anche le maglie di Cannes e Arsenal.
Come ti senti in vista della prossima stagione? Pensi che il Manchester City possa rivincere il titolo in Premier League?
Mi sento bene e spero di poter bissare la vittoria di due anni fa. Abbiamo lavorato molto duramente negli ultimi due mesi durante il ritiro prestagionale e possiamo contare su alcuni giocatori di grande qualità. Sono arrivati dei nuovi giocatori e abbiamo anche un nuovo allenatore, non ci manca niente per rivincere il titolo. Anche se per farlo non basta il talento; è più una questione di forza mentale. Possiamo farcela, vogliamo farcela e ci proveremo in tutti i modi, ma alla fine bisogna vedere cosa succederà durante la stagione.
Il talento dei nuovi arrivi può aver influito sulla squadra dandovi un rinnovato ottimismo?
Avere un nuovo allenatore è la cosa più importante perché tutti vogliono lavorare duro per mostrargli che tutti meritiamo un posto in squadra. Eravamo una grande squadra due anni fa così come l’anno scorso, e adesso con l’innesto di quattro nuovi giocatori abbiamo una squadra ancora migliore. Ci sono alcune grandi qualità nel nostro team; Jesus Navas, Fernandinho che lavora tantissimo in mezzo al campo, e davanti possiamo contare su Negredo e Stevan Jovetic che hanno molto talento, tutto sommato penso che la squadra è ben bilanciata adesso. Dobbiamo solo lavorare sodo, capire cosa vuole il mister da noi e sperare di riuscire ad accontentarlo per riportare la coppa al club alla fine della stagione.
Quali sono i tuoi obiettivi per questa stagione?
Vincere è il nostro obiettivo principale. Parteciperemo a quattro competizioni e naturalmente vogliamo essere competitivi in tutte e quattro, sarà difficile vincerle tutte, ma se ci proveremo allora avremo maggiori chances di vincere qualcosa. La Premier League e la Champions League sono gli obiettivi principali e vogliamo portare un trofeo al club.
Qual è la tua impressione finora del tuo nuovo mister Manuel Pellegrini; è riuscito ad instaurare una differente atmosfera nello spogliatoio?
E’ difficile dirlo perché siamo con lui da solo due mesi e abbiamo giocato due partite ufficiali, ma da quello che sappiamo il lavoro che ha svolto al Villarreal, al Real Madrid e al Malaga è semplicemente incredibile avendo raggiunto molti buoni risultati. Abbiamo molta fiducia in lui, è molto intelligente e si può dire che sta valutando attentamente tutte le sessioni di allenamento che abbiamo fatto. Come giocatore è divertente giocare alla sua maniera e abbiamo già visto che se tutto funziona allora non siamo davvero niente male potendo quindi sperare in una grande stagione.
Chi è stato l’allenatore più importante nella tua carriera finora?
Senza dubbio Arsène Wenger. Anche mio padre, che mi ha fatto da mentore da piccolo, ma da professionista è Arsène Wenger. È il motivo per il quale lo rispetterò sempre, per quello che ha fatto, non solo per me ma per molti giovani che sono passati dal settore giovanile dell’Arsenal, sono arrivati in prima squadra e che adesso giocano in altre compagini. È stato semplicemente incredibile. Lui è quello che mi ha insegnato come giocare a calcio e oggi sono il giocatore che sono grazie a lui, gli devo molto e gli auguro il meglio perché se lo merita.
Qual è stata la sfida più grande che hai dovuto affrontare finora nella tua carriera?
La sfida più grande? Vincere. Significa che fai parte di una squadra composta da giocatori di successo. Essere al City è un grande traguardo per me così come aver fatto parte dell’Arsenal, ma anche una sfida. Puoi fissarti degli obiettivi ogni anno e in ogni partita. Se pensi di poter alzare una coppa, puoi immaginarti vincere la Champions League, la Coppa del Mondo, gli Europei, il campionato o la FA Cup. Puoi sfidare te stesso ogni giorno ad essere il più forte e provare a migliorarti comportandoti bene e dando il 100%. È quello in cui credo, se dai tutto sul terreno di gioco, avrai sempre qualcosa di buono come ricompensa.
Qual è stato il tuo migliore momento da giocatore?
Ho alcuni ricordi incredibili come giocatore, come ad esempio il mio primo contratto con l’Arsenal per giocare con il mio idolo Thierry Henry ed essere allenato da Arsène Wenger, vincere il campionato con l’Arsenal ed essere il più giovane giocatore ad aver vinto la Premier League. Tutti questi sono stati grandi momenti, ma penso che il migliore finora è stato vincere il titolo con il Manchester City due anni fa. Quello è stato un grande traguardo per me, ho giocato quasi 40 partite da titolare e sono davvero orgoglioso di questo.
Quali sono le tue ambizioni con la Francia per la Coppa del Mondo 2014?
Beh, prima di tutto, spero nella qualificazione. Siamo attualmente secondi dietro la Spagna, per cui speriamo che loro riescano a perdere un paio di partite in modo da superarli in classifica, anche se noi non abbiamo molta fiducia che ciò possa accadere poiché credo che siano la migliore squadra al mondo in questo momento. Perciò non ci aspettiamo che perdano punti, ma possiamo finire secondi e qualificarci attraverso i playoff, raggiungendo comunque il nostro obiettivo. Una volta lì – ammesso di riuscirci – nessuno sa cosa può succedere. Sarà una grande manifestazione e questa Coppa del Mondo è quella che nessun giocatore vuole perdersi perché si disputerà in Brasile.
Considererai mai l’idea di ritornare in Francia per giocare nella Ligue 1? Se sì, in quale squadra ti vedi?
Non aver potuto giocare nella Ligue 1 francese è uno dei miei rimpianti perché ho giocato solo in terza divisione quando la gente non mi conosceva ancora e quindi non ho avuto la possibilità di giocare nei migliori stadi francesi. Tuttavia penso che la Premier League è il campionato più competitivo al mondo e se qualcuno mi dicesse che avrò la possibilità di giocare qui per tutta la mia carriera firmerei oggi stesso, perché se giochi in Premier League significa che giochi contro i migliori. Mi alleno duramente ogni giorno per riuscirci e sono stato fortunato a giocare per l’Arsenal e ora per il Manchester City, per cui rimango fortunatamente al top in Premier League. Comunque chi lo sa, la Ligue 1 francese è molto interessante oggi con il PSG e il Monaco e se ne avrò l’opportunità sarò felice di giocare lì perché è il mio paese. Ma sto bene in Inghilterra, amo gli inglesi e il calcio qui è una vera passione.
Nella stagione 2013-2014 Gaël Clichy indossa le scarpe Puma evoSpeed 1.2, al pari del compagno di squadra Sergio Agüero. Per ulteriori informazioni visitate il sito www.pumafootballclub.com ed entrate anche voi nel team di Puma.