Dopo il totale fallimento della spedizione italiana in Brasile, era necessario ripartire dalle fondamenta, cercando di ricreare una struttura all’avanguardia che potesse garantire progressi e risultati sotto ogni punto di vista.
Il percorso è ancora agli inizi, ma di ottime premesse pare che ce ne sia più di una: stiamo parlando dei talenti, giovani e meno giovani, che stanno facendo innamorare i tifosi di mezza Europa, a suon di gol e prestazioni.
Graziano Pellè (Nike Mercurial Superfly IV), ambasciatore del nuovo “Made in Italy”, è diventato ormai un punto fermo del Southampton, con Ronald Koeman a seguirne le gesta fin dai tempi del Feyenoord in Eredivisie. A 29 anni, dopo diverse bocciature in Italia, ha trovato la sua dimensione a suon di gol tra Olanda, prima, ed adesso in Premier League. Ovviamente inevitabile un soprannome oltremanica, “The Italian Goalmachine” lascia spazio a pchi dubbi su come la pensino gli inglesi…
Federico Bernardeschi (Nike Magista Obra): Classe ’94, nato e cresciuto calcisticamente nella Fiorentina, sta lentamente entrando nei meccanismi di gioco di Montella, puntando a diventare una pedina insostituibile dello scacchiere della “Viola” e, perchè no, della Nazionale di Antonio Conte. Per adesso rimangono le ottime prestazioni in Europa League, condite da 2 bellissimi gol.
Daniele Rugani (Nike Magista Opus): arrivato in sordina, ha ormai trovato a Empoli il suo “habitat naturale” ed è diventato un tassello insostituibile del reparto difensivo diretto dall’ottimo Sarri. Anche lui va a far parte del nutrito gruppo dei “terribili 20enni” che tanto bene stanno facendo sia in Under 21, sia nei rispettivi Club, in cui stanno trovando sempre più spazio.
Oltre ai già citati Rugani, Pellè e Bernardeschi, non possiamo non menzionare promesse del calibro di Belotti, Scuffet, Sportiello o anche lo stesso Sturaro. Chissà che qualcuno di questi nomi non andrà, in un futuro prossimo, a fare parte parte della rosa di una Nazionale che tanto bisogno ha di nuovi stimoli e nuovi volti.