“Mi emoziono ogni volta che vedo sui giornali una parola che inizia per J”, questa frase dell’avvocato Gianni Agnelli ha contribuito a ispirare il nuovo logo della Juventus presentato ieri in una serata di gala a Milano.
All’evento “Black and white and more” era presente la rosa bianconera, l’intero organigramma e numerosi vip tra cui Michele Placido, Emily Ratajkowski, Martina Colombari, Cristina Chiabotto, i dj Linus e Fargetta, Federica Panicucci, Antonio Cabrini e lo chef Carlo Cracco.
Il nuovo logo della Juventus
Un taglio netto con il passato per l’inizio di una nuova era con l’obiettivo di crescere in termini di presenza, influenza e business attraverso un’identità visiva completamente rivoluzionata.
Il nuovo logo, che è stato realizzato dall’agenzia Interbrand e sarà implementato ufficialmente dal mese di luglio, rappresenta tre elementi che costituiscono il DNA della Juventus: la “J” del nome, le strisce bianconere della maglia e la stilizzazione dello scudetto, simbolo di vittoria.
Questi tre elementi vengono fusi in un simbolo unico e universale, in grado di rappresentare non solo la squadra di calcio, ma anche una forte identità al pari di altri marchi blasonati. Una scelta coraggiosa che si lascia alle spalle i tradizionali stemmi calcistici.
Gallery: la serata di gala Black and White
Le reazioni sulla nuova identità della Juventus
Come prevedibile in questi casi i tifosi si sono scatenati sul web, numerose sono state le proteste per l’abbandono del classico stemma ovale con il toro della città di Torino e le strisce bianconere. C’è anche chi strizza l’occhio in favore della “J” che ha un potenziale enorme per affermarsi come logotipo in tutto il mondo.
In tempi non sospetti avevamo analizzato l’epopea della “J” negli anni ’40, auspicandoci un ritorno in auge di un simbolo dal forte fascino. Nessuno però credeva che sarebbe diventato il nuovo stemma bianconero.
Voi cosa ne pensate di questa rivoluzione in casa Juventus?