Si chiama Asa, ha 37 anni e vive nel sud dell’Inghilterra. È sposato ed ha una figlia di 1 anno. Ama il calcio d’altri tempi ed è un grande tifoso del Manchester City.
Per motivi che presto scopriremo la sua attività extra-lavorativa è quella di riparare e restaurare maglie da calcio segnate dall’età e da mille lavaggi.
Noi di Passione Maglie lo abbiamo intervistato per scoprire com’è nata questa curiosa attività e conoscerne qualche segreto. Iniziamo!
PM: Il restauro delle maglie da calcio per te è un hobby o è un vero e proprio lavoro?
ASA: È solo un hobby. Attualmente non lavoro*, sono stato licenziato a causa della pandemia di Covid-19, da cui poi è iniziato tutto questo. Attualmente ho del tempo libero che sfrutto per riportare in vita qualche maglia.
*L’intervista è stata rilasciata durante la prima emergenza Covid-19 e per fortuna Asa ha ripreso il suo posto di lavoro.
PM: Immaginiamo che tutto sia iniziato da una semplice collezione di maglie (come molti di noi) ma per favore dicci quando e come è iniziato tutto.
ASA: Colleziono maglie da alcuni anni ormai. Sono un modesto acquirente, quindi niente di veramente costoso. Ho iniziato a riparare le magliette per me stesso e poi un ragazzo mi ha contattato e mi ha chiesto di aiutarlo a sistemare una maglia della Juventus, da lì ho cominciato a ricevere sempre più richieste nei messaggi privati.
PM: Come si svolge una tua giornata tipo?
ASA: Sto ancora cercando di svolgere un ruolo attivo nel prendermi cura di mia figlia mentre non lavoro a tempo pieno, quindi non inizio a fare nulla che abbia a che fare con il lavoro fino a quando non fa il suo pisolino mattutino. Intorno alle 10:30. Arrivo al computer per iniziare con le magliette. Mi fermo a pranzo con la famiglia, poi torno al lavoro con le maglie per gran parte del pomeriggio, tuttavia riesco spesso ad andare a passeggio con la famiglia per rompere un po’ il ritmo delle cose altrimenti diventa un po’ troppo logorante. Ogni maglietta richiede molto tempo per essere lavorata.
PM: Quali sono gli strumenti che utilizzi?
ASA: Una stampante per vinile e una pressa a caldo.
PM: In media, quanto tempo ci vuole per restaurare una maglia?
ASA: In media, direi circa 3 ore. Ce ne sono molte che richiedono molte stampe di prova e manipolazioni in quanto non sono loghi standard o sono state allungate e deformate.
PM: Quali sono le principali attività che compongono l’attività di restauro di una maglia?
ASA: Prima di tutto si tratta di trovare le immagini in modo che io sappia di poter ricreare ciò che è richiesto, poi si tratta di rimuovere il più possibile i vecchi dettagli. Poi si passa alla misurazione di ogni parte (di solito fino a ogni singola lettera) e alla stampa di prova per garantire che tutto ciò che è antiestetico sia coperto. Una volta che le dimensioni sono corrette stampo e poi passo la maglia sotto la pressa a caldo per fissare l’immagine. Dove possibile, mi piace anche rimuovere le palline e i pelucchi che si creano sulle maglie.
PM: Venendo ai casi attuali, qual è la maglia che ha richiesto più tempo per essere restaurata?
ASA: Quella che ha richiesto più tempo finora è stata una maglia dell’Hibernian degli anni ’90. Lo sponsor in questione era di una società andata in bancarotta a metà stagione e non c’erano foto online per avere un punto di partenza preciso. Alla fine ho dovuto disegnarlo manualmente partendo da alcune foto.
PM: Oltre ai numero di maglia e agli sponsor, quali sono gli altri tipi di interventi che fai di solito su una maglia?
ASA: Ho fatto spesso appello alle capacità di cucito di mia moglie, anche per sistemare i pelucchi.
PM: Lavori solo nel Regno Unito o anche all’estero?
ASA: Ho aiutato persone anche lontano, in Australia e negli Stati Uniti, il che a pensarci è piuttosto folle!
PM: Immaginiamo che tu abbia ricevuto molti apprezzamenti per un’attività così particolare; potresti dirci quando hai avuto la percezione che la gente apprezzasse davvero il tuo lavoro?
ASA: Ultimamente ho ricevuto dei messaggi molto belli. Il migliore è stato quello di un tifoso del Chelsea che ha detto di aver avuto qualche remora ad indossare certe maglie ma ora le indossa sempre, perché è sicuro che nel caso si dovessero danneggiare ci sarò io a sistemarla! Screenshot allegato.
PM: In media, quanto costa restaurare/riparare una maglia?
ASA: Il costo delle riparazioni oscilla tra le 5 e le 50 sterline (5 – 55 euro).
PM: Ti affidi ad una piattaforma esterna o gestisci tutto dal tuo account?
ASA: Faccio da solo tutto tramite il sito e i social media (twitter e youtube).
PM: Sulla base della tua esperienza, c’è qualche consiglio che vorresti condividere con noi su come preservare le nostre amate maglie (dopo tanti lavaggi) o su come correggere alcuni dei soliti difetti?
ASA: Direi che l’unico modo sicuro per mantenere una maglia in buono stato è lavarla a mano.
PM: È difficile reperire numeri e sponsor datati?
ASA: Può esserlo. Ma di solito riesco in qualche modo a trovarli.
PM: Quali sono le sfide più grandi che affronti durante la tua attività?
ASA: Non ho abbastanza ore al giorno. La rimozione dei vecchi dettagli è davvero difficile a volte e richiede molto tempo.
PM: Grazie Asa per averci concesso il tuo tempo.
ASA: Grazie a voi.
Durante la progettazione di questa intervista tra di noi (della redazione) è scaturita una riflessione riguardo la reazione che molti puristi del collezionismo avrebbero avuto all’idea che qualcuno potesse intervenire su di un oggetto così sacro.
Eravamo titubanti, ma poi abbiamo pensato che in fondo amiamo tutti le maglie e a molti di noi ridare una vita ad un maglia a cui siamo particolarmente affezionati non ci è sembrata e non ci sembra una cattiva idea.
Asa mette a disposizione il tuo tempo e le sue capacità all’interno di questa comunità e noi apprezziamo qualsiasi spirito di iniziativa così stimolante soprattutto in un periodo delicato come quello che stiamo vivendo.
E voi cosa ne pensate? Sareste disposti a far ritoccare qualche maglia del passato per ridarle nuova vita o siete assolutamente contrari?