“Do you speak italian?”. Se mai vi capitasse di passeggiare per il centro sportivo londinese Score Center o per lo stadio Brisbane Road, questa potrebbe essere una delle frasi che potreste maggiormente sentire tra gli addetti ai lavori del Leyton Orient. E immagino che vi starete chiedendo il perchè senza trovare una risposta certa e veloce.
Per dare una spiegazione bisogna tornare indietro di qualche mese, più precisamente a Luglio, quando l’imprenditore italiano Francesco Becchetti ha acquistato il 90% delle azioni della squadra dell’East London, impiantando gradualmente una “colonia” di suoi connazionali all’interno del club. Dall’allenatore Mauro Milanese ( vecchia conoscenza del calcio nostrano, ex di Perugia, Inter, Ancona e Triestina), ai giocatori Gianvito Plasmati e Andrea Dossena.
Nonostante il cambio di presidenza e una sorta di italianizzazione, l’appeal e l’outfit del club delle due Viverne sono rimaste immutate e la conferma di Nike come sponsor tecnico ne è una prova.
Per quanto riguarda la prima maglia, Nike ha utilizzato il modello Trophy II, applicandogli i classici colori del club: rosso e bianco. Il rosso la fa nettamente da padrone essendo presente, in tinta unita, sia sul fronte che sul retro. Un discorso a parte meritano invece le maniche: esse sono bianche ma tagliate orizzontalmente da due righe rosse. La prima è situata circa a metà manica, la seconda invece è a chiusura della stessa. Infine, il colletto proposto è leggermente a V con chiusura sovrapposta.
Impossibile poi non soffermarsi sul logo del club: esso è composto da due Viverne rosse (creatura leggendaria a metà tra un drago e un rettile) poste una dinnanzi all’altra e con un pallone tra gli artigli che reca l’anno 1881, la data di fondazione del Leyton Orient.
Pantaloncini e calzettoni sono in versione basic, in tinta con la maglia senza elementi a contrasto.
La divisa away mantiene lo stesso template della maglia home ma con un unico cambiamento: il rosso è sostituito dal blue royal. Sulle maniche permangono le due righe bianche e all’altezza del cuore c’è lo stemma sociale che risalta maggiormente sulla tonalità bluette.
La medesima sorte tocca a calzoncini e calzettoni, ora interamente blu.
Infine il terzo kit che non si discosta per nulla dagli altri due precedenti, eccetto per il colore nero con le immancabili due strisce sulle maniche e lo stemma societario applicato sul cuore.
Tre sono gli sponsor che trovano posto sulle divise: 666 Bet sul petto, Goldline dietro il collo e Sports Identity sui calzoncini.
Nike poi ha voluto omaggiare i tifosi dei “The O’s” creando ad hoc, al momento della presentazione dei kit, l’hashtag #RiseAgain: un’esortazione e una speranza di resurrezione (calcistica) dopo la sconfitta della scorsa stagione ai rigori in finale di League One a Wembley, per mano del Rotherham United.
Ora la palla passa a voi tifosi italiani e appassionati di football d’oltremanica: come vi sembrano i tre kit presentati da Nike per il Leyton Orient 2014-2015?