Il Venerdì Vintage di oggi è un po’ diverso rispetto al solito in quanto non nasce dal ricordo di una o più maglie memorabili del passato.
Trae spunto da una divisa attuale, geograficamente molto lontana da noi e che casualmente ho notato in un commento di Daniele Costantini nel pezzo dedicato alle nuove divise del Club Tijuana.
Nel commento si faceva riferimento alle maglie dei Leones Negros del Club Uniiversidad de Guadalajara, realizzate dal brand italiano Lotto.
Di certo l’occhio di molti guardando questo set di divise sarà attratto dall’unicità della prima, a strisce verticali di tre colori: gialle, rosse e nere. La mia attenzione invece è stata rapita dal particolare sfondo della maglia gialla sulla destra. Quei loghi Lotto tono su tono tratteggiati e posizionati in maniera casuale mi hanno mandato indietro di più di venti anni facendomi venire in mente in particolare le maglie di Fiorentina, Atalanta ed Olanda dei primi anni ’90.
Iniziamo dai Viola. Le stagioni in questione sono 1991-1992 e 1992-1993, nelle quali i gigliati indossarono due maglie accomunate dallo stesso sfondo, costituito da una moltitudine di loghi Lotto tono su tono piuttosto evidenti, tratteggiati e disposti in ordine sparso, in modo molto simile all’attuale maglia gialla dei Leones Negros.
Tra un’anno e l’altro cambiarono il main sponsor e il colore di colletto e bordi. Il 1991-1992 fu anche la prima stagione del ritorno ad uno stemma più tradizionale, nel formato romboidale che conosciamo ancora oggi, dopo il tanto discusso ma affascinante giglio stilizzato a forma di F voluto negli anni ’80 dalla dirigenza Pontello.
Intendiamoci, non si tratta di maglie particolarmente memorabili, né per design, né per imprese sul campo. Anzi la stagione della Fiorentina 1992-93 culminò con una clamorosa retrocessione in Serie B dopo 54 anni, nonostante giocatori del calibro di Brian Laudrup, Stefan Effenberg ed un giovane Batistuta già in grado di realizzare 16 reti. La Serie A dell’epoca, con 18 squadre, 4 retrocessioni e competitività senza eguali in Europa non faceva sconti a nessuno.
Sempre tra il 1991 ed il 1993 anche la maglia dell’Atalanta fu caratterizzata dallo stesso sfondo, ma chiaramente le strisce verticali lo rendevano meno “protagonista”.
Nello stesso periodo, precisamente nel 1991, la nazionale olandese cambiò fornitore tecnico, passando da Adidas a Lotto, per un legame che sarebbe durato fino agli Europei del 1996. La prima maglia realizzata dal brand trevigiano per il cammino di qualificazione ad Euro ’92, aveva un’impostazione che definirei molto “italiana”. Il colletto a polo con scollo a V ed i bordi manica erano bianchi e decorati da finiture tricolore, elemento decisamente tipico delle maglie della nostra nazionale di quell’epoca e che invece costituiva una novità per l’Olanda.
Anche in questa casacca, il colore principale non era “piatto”, ma movimentato dallo sfondo oggetto di questo approfondimento: loghi tono su tono disordinatamente disposti su tutto il corpo.
Come giudicate questo tocco così anni ’90 apportato da Lotto ad una maglia attuale?
Photocredit parziale: shirttales.org, classicfootballshirts.co.uk