Se è vero che poche divise sono iconiche come la maglia dell’Ajax, capace di rappresentare non solo un club e un’intera epoca calcistica, ma addirittura una vera e propria filosofia di calcio, è altrettanto vero che non esiste una vera e propria maglia away caratteristica per i lancieri.
Ed è in questo contesto, quello della divisa da trasferta, che più volte nella storia gli olandesi hanno fatto quello che sanno fare meglio: osare. La nuova maglia away 2020-21 proposta da Adidas conferma questa tendenza.
Chiara ispirazione al passato, quello dei colori e delle fantasie audaci dei tardi anni 80 e soprattutto della prima metà degli anni 90, tanto in voga ultimamente, ma è altrettanto chiara la ricerca dell’innovazione e lo sguardo al futuro che questa divisa propone.
Il colore dominante è il blu, proposto in un mix di tonalità che si intersecano tra loro in una trama che riporta agli anni 90. Elementi diagonali si intersecano con la trama verticale creando dinamicità e in parte ricordano la maglia away della stagione passata. Il contrasto tra rosso e bianco, i colori della squadra di Amsterdam, è presente nello stemma, nel girocollo, nei numeri e nel nome dei giocatori.
Le strisce Adidas sono bianche e si arrestano alle spalle, non proseguendo sulle maniche, libere di ospitare stemmi, loghi federali e sponsor. Ad impreziosire la parte sottostante al colletto, nel retro della divisa, sono presenti cucite tre croci di Sant’Andrea, prese direttamente dallo stemma cittadino.
Il kit si completa con pantaloncini blu lungo i quali decorrono le 3 strisce bianche. Il logo del club è ben visibile, in rosso, sulla coscia destra. I calzettoni sono ugualmente blu bordati di bianco.
Il gioco dei tre colori richiama la bandiera nazionale olandese, colori e bandiera che con questa divisa l’Ajax si propone di onorare nelle notti europee di coppa e non solo.
La scelta di proporre il tricolore olandese nella divisa away non è una novità, forse solo il colore verde è altrettanto ricorrente nella storia della maglia da trasferta adottata dai lancieri. È emblematica ad esempio la divisa della stagione 89-90, nella quale Umbro proponeva una combinazione di strisce verticali bianche su sfondo blu e una pazza fantasia bianco-rossa, propria della temerarietà stilistica di quegli anni.
Stagione quella avara di successi ma che poneva le basi per un ciclo di vittorie che riportò l’Ajax ai vertici del calcio mondiale (i tifosi milanisti, ahinoi, sanno bene a cosa alludo).
Caratteristiche sono altresì la divisa away della fortunatissima stagione 94/95 appunto, targata ancora Umbro, dove col tricolore bianco rosso e blu e una fantasia unica i lancieri si laurearono campioni d’Europa, ciò contribuì a consegnare questa divisa all’eternità. La divisa away 96/97, altro esempio pazzesco di stile anni 90, in parte ricorda l’esperimento che Adidas ripropone oggi nel 2020, sebbene con accostamenti cromatici differenti.
La campagna lanciata da Adidas per presentare la maglia, così come per tutti i nuovi lanci della stagione 20/21, si chiama “Ready for sport”, e propone la voglia di ripresa sia da parte degli atleti che dei tifosi di riallacciare il filo con la passione che in questi tristi mesi abbiamo dovuto mettere da parte, sia essa nel rettangolo di gioco o davanti una TV a seguire i propri beniamini.
Queste maglie vogliono incarnare questa volontà e Adidas non ha lesinato in audacia e voglia di stupire. L’Ajax nella storia ha saputo osare imponendo una vera e propria filosofia di gioco, e probabilmente cambiando il calcio per sempre. Se la maglia home è un inno alla classe e alla tradizione è proprio con la divisa away che i lancieri sembrano voler manifestare estro, originalità e proiezione al futuro, seppur come in questo caso con un occhio al passato.