La federazione giapponese e Adidas hanno presentato in una lunga conferenza stampa la nuova maglia del Giappone per il 2020. Maglie che verranno indossate non solo dalla nazionale maschile maggiore durante le qualificazioni ai Mondiali 2022, ma anche e soprattutto dalla selezione U-23 maschile e dalla nazionale femminile in occasione delle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Proprio per rimarcare le alte aspettative che i giapponesi ripongono nell’imminente torneo olimpico che verrà ospitato dal proprio Paese, la JFA e Adidas hanno creato una divisa intrisa di contenuti simbolici.
Il concetto espresso dalla nuova maglia è 日本晴れ, che letteralmente significa “limpido cielo giapponese“, ma allo stesso tempo è un modo di dire che indica semplicemente un cielo limpido, terso, senza una nuvola, il miglior tipo di cielo possibile.
Sembra paradossale allora che la parte frontale dalla maglia sia decorata da quello che a prima vista sembra un classico disegno camouflage, oppure, rimanendo in tema con il claim sopraccitato, piuttosto un cielo nuvoloso.
In realtà è proprio l’opposto: il disegno viene spiegato con il termine sky collage. Si tratta di una composizione in stile ukiyo-e (tradizionale stile pittorico giapponese) con 5 tonalità diverse di blu, in rappresentanza delle varie sfumature di blu che può assumere il cielo a seconda delle condizioni atmosferiche, della posizione geografica, del momento del giorno oppure semplicemente a seconda di chi lo sta osservando.
Dunque il disegno rappresenta le diverse tonalità di cielo viste in un particolare momento da diversi giapponesi. Queste tonalità si fondono e confluiscono nel retro completamente celeste, il vero 日本晴れ dello slogan, cioè quello che viene percepito come il migliore dei possibili cieli limpidi giapponesi. Un celeste puro e brillante con il quali tutti i giapponesi possono identificarsi e che vuole essere di buon auspicio e accendere le speranze di tutto il Paese del Sol Levante.
E proprio come la bandiera giapponese si ergerà sul limpido cielo agostano di Tokyo in occasione delle Olimpiadi, allo stesso modo i numeri e le personalizzazioni in rosso bordato di bianco (come la bandiera appunto) svettano sul campo celeste della maglia. Rossi, anziché bianchi come da abitudine, sono anche il marchio Adidas e le tre strisce sui fianchi.
La maglia è impreziosita da un’interessante etichetta rossa (o rosa nella versione femminile) decorata da kanji. Si tratta di un ambigramma, cioè una particolare calligrafia grazie alla quale un particolare ideogramma si trasforma in un altro se capovolto. In questo caso gli stessi kanji con i quali si scrive 日本晴れ (cielo limpido), se letti al contrario, si trasformano in 侍魂 (anima del samurai) per la nazionale maschile e 撫子魂 (spirito del nadeshiko, il fiore che simboleggia la bellezza femminile giapponese, nonché soprannome della nazionale in rosa) per quella femminile. L’etichetta è situata sotto il colletto all’interno della maglia nella versione authentic, mentre appare in bella vista sul fondo della maglia nelle replica.
I pantaloncini assumono la tonalità più scura delle cinque che decorano la maglia, mentre i calzettoni sono celesti come il retro della divisa.
Le nuove divise casalinghe del Giappone verranno inaugurate sia dai Samurai Blue sia dalle Nadeshiko in occasione degli imminenti appuntamenti nazionali di metà novembre.