Sabato 8 aprile sarà un giorno speciale per il Pisa, la società ora in mano a Giuseppe Corrado festeggerà i 108 anni con una maglia celebrativa. I nerazzurri onoreranno il loro passato con una divisa vintage ispirata a quella indossata nell’ultima partita della stagione 1958-59, in occasione dei 50 anni del club.
La presentazione è avvenuta in una conferenza stampa congiunta tra l’A.C. Pisa e l’Associazione Cento, nella quale sono state illustrate tutte le iniziative di questo anniversario.
Maglia celebrativa Pisa Calcio 108 anni
Saranno due le maglie che vedremo sul terreno di gioco dell’Arena Garibaldi per l’importante sfida contro il Cesena. Nel pre-partita i calciatori indosseranno una fedele replica del 1959 interamente cucita a mano dalla Sartoria Sportiva di Milano, con un design diviso a metà nero e azzurro e la croce pisana più allungata in basso usata nel primo Novecento.
I numeri, anch’essi rigorosamente cuciti, saranno ovviamente dall’1 all’11.
Prima del fischio d’inizio i giocatori la scambieranno con una versione più moderna a maniche corte e in poliestere, decisamente più adatta per l’attività agonistica. Sul petto ci sarà l’iscrizione su tre righe “108 anni Pisa-Cesena 8 aprile 2017“.
I pantaloncini saranno bianchi (il Cesena giocherà con quelli neri) come nei primi anni di vita del Pisa, mentre sui calzettoni tornerà il motivo a strisce orizzontali nerazzurre. Come evidenziato dalle foto sono assenti gli sponsor, infatti per una partita hanno tutti acconsentito di farsi di parte. Complimenti a loro e al Pisa per essere riuscito nell’impresa.
Tutte le maglie saranno poi messe all’asta in due lotti, uno servirà a raccogliere fondi per beneficenza, l’altro finanzierà la costruzione di un museo del Pisa.
Il giorno successivo alla partita, domenica 9 aprile dalle 15 alle 18, la società del Pisa in collaborazione con l’Associazione Cento aprirà al pubblico le porte dell’Arena Garibaldi. Un tour gratuito in cui i tifosi potranno visitare gli spogliatoi, calpestare il terreno di gioco e ammirare maglie e cimeli storici nerazzurri.
Photocredit: Maurizio Gagliardi