Oggi rivediamo la particolare maglia da trasferta del Barcellona per le stagioni 1995-1997 prodotta dalla Kappa.
Per la descrizione iniziamo dal colore: verde acqua in due tonalità che si sovrappongono sotto forma di parallelogrammi disposti piuttosto casualmente e bordati di nero, tra i quali spuntano in forma irregolare dei tocchi di rosso e blu.
Lungo le maniche corrono delle bande formate da due strisce blu e una nera bordate bianco con sopra una serie di omini Kappa in rosso. Sulla parte frontale è presente il caratteristico watermark delle maglie dei blaugrana di quegli anni, formato dalla scritta in corsivo Barça alternata al logo Kappa.
Con questa divisa il Barcellona di Ronaldo, allenato all’epoca da Robson (assistito da un giovane Mourinho) conquistò la Coppa delle Coppe 1996-1997, battendo in finale il Paris Saint Germain campione in carica, grazie a un rigore trasformato dal fenomeno brasiliano che pochi mesi dopo si sarebbe trasferito all’Inter.
La versione europea della maglia era caratterizzata dall’assenza degli omini Kappa lungo le maniche, in ottemperanza alle restrittive regole imposte dall’Uefa per le partite internazionali che limitavano l’utilizzo di loghi sulle divise.
Proprio a tal proposito, con il Barcellona in verde acqua si verificò un caso particolare nella semifinale di ritorno disputata in casa della Fiorentina. I viola, probabilmente per esigenze espresse dall’arbitro, scesero in campo in tenuta bianca, con maglia in versione da campionato che riportava il lettering Reebok sopra il logo e lo stemma della Sammontana a differenza della consuetudine europea.
Tornando alla finale vinta contro il PSG, al momento di sollevare la coppa spuntarono fuori le classiche maglie blaugrana che rubarono la scena a quelle utilizzate in campo, così come avvenne anche per la Coppa Campioni 1991-1992, conquistata in arancione contro la Sampdoria, ma sollevata con la prima maglia. Tre anni prima invece, il Barça alzò la Coppa delle Coppe con la maglia da trasferta azzurra utilizzata in campo. Purtroppo anche il quel caso gli sconfitti erano i blucerchiati.
Ultima nota d’obbligo per la divisa del portiere Vitor Baia, personalizzata al massimo con il suo nome riportato in formato gigante lungo le maniche: Vitor su quella destra e Baia su quella sinistra, attraversati dalla banda a tre strisce riportante il logo degli omini in serie. Anche dopo il passaggio al Porto (anch’esso all’epoca marchiato Kappa) il suo nome sulle maniche rimase l’elemento caratterizzante delle sue maglie. Al Barcellona anche Ruud Hesp beneficiò dello stesso trattamento personalizzato.
Che ne pensate della maglia verde acqua del Barcellona 1995-1997 e delle divise personalizzate di Vitor Baia?