Con lo slogan “Il filo che ci unisce” l’Atalanta e Joma hanno svelato le nuove maglie per la stagione 2024-2025.
Partiamo dalla maglia casalinga che mantiene l’inconfondibile design a strisce nere e azzurre, un classico dal 1920. Il colletto è a girocollo decorato con righine azzurre, un motivo che ritroviamo anche sull’orlo delle maniche. Da evidenziare il filato delle righe azzurre con una trama rigata che arricchisce ulteriormente il design della casacca.
All’interno del colletto è stampata la consueta frase “La maglia sudata sempre”, mentre sul retro come nel 2023-24 ritroviamo la scritta “Atalanta Bergamo”.
Sul fronte la novità maggiore riguarda il nuovo main sponsor che fino al 2027 sarà Lete in tutte le competizioni, il marchio della nota acqua effervescente torna così a sponsorizzare un club italiano dopo il lungo matrimonio con il Napoli. Con un po’ di dispiacere e nonostante le molteplici diatribe del passato è stato mantenuto il colore rosso con bordo bianco.
I pantaloncini e i calzettoni della divisa casalinga sono entrambi neri con dettagli azzurri.
“Lo sport è la casa di Acqua Lete, siamo estremamente entusiasti di accogliere Atalanta nella nostra casa ed essere il nuovo main partner del club”, ha dichiarato Nicola Arnone, amministratore delegato di SGAM. “La presenza del marchio Lete sulla maglia dell’Atalanta in occasione di tutte le competizioni nazionali e internazionali rappresenta la ripartenza di una nuova esaltante storia iniziata nel 2012”.
Semplice e tradizionale anche la maglia da trasferta dipinta di bianco con una fascia orizzontale nerazzurra al cui interno trovano posto il logo di Joma e lo stemma rotondo dell’Atalanta anni ’80. I colori sociali decorano anche il girocollo e il bordo delle maniche, mentre nella trama della maglia è impresso l’anno di fondazione 1907.
Sul retro ritroviamo la scritta “Atalanta Bergamo”, più in basso la stampa di nomi e numeri colorati di nero con traccia esterna azzurra.
Entrambe le maglie sono realizzate in poliestere 100% riciclato da bottiglie di plastica, riducendo così del 75% le emissioni di CO2 ed evitando l’uso di derivati dal petrolio. Nelle zone di massima sudorazione il tessuto è stato trattato con il sistema Micro-Mesh, una tecnologia che garantisce traspirabilità e un efficace rilascio del calore corporeo, aumentando la sensazione di comfort.
Allora, cosa ne pensate delle nuove divise della Dea 2024-2025?