Un omaggio alla tradizione è ciò che ha ispirato il Cesena e lo sponsor tecnico Mizuno nella realizzazione delle nuove maglie 2020-2021.
Una scelta nel segno del passato, con la speranza di poter imitare le gesta della stagione 1980-81, quella della storica promozione in Serie A con Osvaldo Bagnoli al timone della squadra.
Prima maglia Cesena 2020-21
La maglia è caratterizzata da una banda nera orizzontale spezzata da una linea bianca che si collega al colletto a “V” e al colore dominante della maglia. Sul petto, assieme al logo dello sponsor tecnico e allo stemma, vi è il main sponsor “PLT” che riconferma la partnership col cavalluccio marino anche per quest’anno.
Ottimo lavoro quello compiuto da Mizuno che, oltre a realizzare un modello specifico per la società bianconera, presta molta attenzione anche ai dettagli, personalizzando il colletto sia nella parte esterna che in quella interna.
Troviamo così nel lato posteriore l’hashtag #DaiBurdel a cui corrisponde all’interno il la scritta “80esimo”, un modo per celebrare ulteriormente gli anni di vita del club. Il kit si completa con dei pantaloncini di colore nero abbinati a dei calzettoni bianchi.
Seconda maglia Cesena 2020-2021
Stesso modello ma con colori in perfetto contrasto per quanto riguarda la divisa da trasferta, nera con dettagli in bianco.
“Il disegno di questa stagione” – dichiara il responsabile marketing del Cesena FC, Alessandro Ugoccioni – “vuole essere un omaggio alla maglia intesa come oggetto di culto in cui si identifica il tifoso. I primi anni Ottanta segnano un periodo di rottura e allo stesso tempo di forte sperimentazione a livello grafico sulle divise delle squadre di calcio. Sempre in quel periodo, tra l’altro, il noto designer Piero Gratton, recentemente scomparso, ridisegna i simboli di alcuni club tra i quali il Cavalluccio del Cesena”.
Una stagione, due sponsor
Come detto, il modello a cui si fa riferimento è quello del 1980-81, stagione che a sua volta celebrava i quarant’anni del club romagnolo. Allora furono due gli sponsor tecnici, di cui uno divenuto poi il più amato da quelle parti: Adidas. Tuttavia è il kit prodotto da Pouchain quello rimasto nella storia.
Una divisa adottata solo nella prima parte della stagione, prima del passaggio del testimone al marchio tedesco che farà poi compagnia i bianconeri per lungo tempo, sia nella massima serie che in quella cadetta. Così, sfogliando di nuovo gli annali, troviamo insieme alla fantasiosa maglia con banda nera, una ben più classica caratterizzata dalle solite stripes del brand tedesco.
La storia del doppio sponsor del Cesena ci racconta così un mondo del calcio diverso, ancora distante da certe dinamiche commerciali, al punto da vedere società calcistiche cambiare più volte il proprio fornitore durante la stagione. Certo, questo fenomeno era ricorrente più nelle serie minori che in Serie A. Tuttavia, sarebbe impensabile oggi immaginare una squadra professionistica adottare diversi marchi, alcune volte anche contemporaneamente.
Dove l’avevamo già vista?
Non è nemmeno la prima volta, in realtà, che il brand Mizuno, in accordo con la società, ha proposto un modello simile. Bisogna ritornare alla stagione 2018-19, la prima del brand giapponese, per ritrovare la banda nera sulle spalle. In quel caso era accompagnata da una serie di strisce verticali poste lungo la parte frontale. Quel modello, edizione limitata, omaggiò il passato del club adottando anche lo stemma storico della società.
Una divisa introvabile: furono prodotte solo 40 pezzi subito andati a ruba.
Nelle prossime settimane verrà invece svelata la terza maglia 2020-2021, anche quella sarà una celebrazione degli 80 anni del Cesena.