Superate le numerose difficoltà organizzative ha preso il via poche settimane fa l’edizione 2015 della Coppa d’Africa, organizzata dalla CAF, la federazione calcistica del continente nero. La competizione, dopo il ritiro del Marocco designato come nazione ospitante, si svolge in Guinea Equatoriale.
Conclusa la fase eliminatoria e disputati i quarti di finale è giunto il momento delle semifinali. Ghana, Guinea Equatoriale, Costa d’Avorio e Repubblica Democratica del Congo sono le quattro “sopravvissute”. Facciamo un passo indietro e andiamo a scoprire le maglie delle 16 nazionali impegnate nella competizione concentrandoci su quelle sfoggiate in campo.
Girone A
Il gruppo A ha visto imporsi con 7 punti i diavoli rossi del Congo. La formazione centroafricana, vincitrice dell’edizione 1972, sfoggia divise firmate Adidas. La versione casalinga consiste in un completo rosso con ampio scollo a V bianco. La divisa da trasferta, interamente bianca, presenta il colletto e le strisce Adidas sulle spalle in blu, mentre il rosso colora gli inserti di pantaloncini e calzettoni, oltre alle personalizzazioni.
Supera il girone anche la Guinea Equatoriale, alla sua seconda partecipazione alla Coppa d’Africa. Anche in questo caso le maglie sono prodotte dal colosso tedesco Adidas che subentra alla danese Hummel. Fino a questo momento i centroafricani hanno indossato una semplice divisa rossa con loghi e tre strisce in bianco.
Eliminato dopo la fase a gironi il Gabon della stella Aubameyang, che totalizza soltanto tre punti. Molto bella anche se decisamente datata la divisa Puma utilizzata dalla piccola nazionale dell’Africa equatoriale. La casacca gialla, arricchita da un inserto blu sulle spalle e dalla figura di una pantera ruggente sulla parte frontale, è stata infatti lanciata nell’edizione 2012 del torneo. La divisa, che ricorda quella del Brasile, si completa con pantaloncini e calzettoni blu, mentre il verde colora le personalizzazioni.
Ultimo posto nel girone per gli stalloni del Burkina Faso, che avevano sfiorato il sogno mondiale mancando la qualificazione soltanto allo spareggio contro l’Algeria. L’italiana Kappa succede a Puma nella fornitura della nazionale centroafricana e propone un kit casalingo molto colorato. La casacca verde è spezzata da un inserto rosso che decora le spalle e che ospita il lettering Kappa in giallo; lo stesso giallo colora le numerazioni squadrate già lanciate nei campi di Serie A sulle maglie di Cagliari e Torino.
Per le divise da trasferta Kappa punta sul bianco, accompagnandolo ai colori federali. Il rosso colora le spalle e i fianchi della casacca, mentre il verde caratterizza le personalizzazioni e l’inserto obliquo posto sulla spalla destra.
Girone B
Il gruppo B vede imporsi con cinque punti la Tunisia, già campione d’Africa nel 2004. I nordafricani hanno sfoggiato la loro divisa casalinga, prodotta dal partner tecnico Burrda. Il tradizionale completo bianco è colorato da una striscia rossa che si sviluppa lungo i fianchi congiungendosi all’inserto che decora la parte superiore della maglia. Il pannello frontale è attraversato da due bande rosse di diverso spessore che dal fianco si protraggono verso il centro della maglia, interrompendosi in prossimità dello stemma federale.
Passa il turno la Repubblica Democratica del Congo, vincitrice delle edizioni 1968 e 1974, con le coloratissime divise prodotte dal brand irlandese O’Neills. La versione home utilizzata dai “leopardi” gioca su un abbinamento inusuale per le squadre africane e consiste in una casacca celeste con maniche rosse impreziosita dalla figura di un leopardo impressa tono su tono sul fianco sinistro. Molto singolare il pattern del retro che raffigura il manto maculato del leopardo, simbolo della nazionale.
Le numerazioni e il logo dello sponsor tecnico sono in giallo mentre pantaloncini e calzettoni riprendono il rosso delle maniche. Per le trasferte O’Neills punta su una divisa total white con colletto a girocollo celeste, attraversata sul pannello frontale da un motivo a linee oblique parallele dorate.
Nonostante l’originale divisa prodotta dallo sponsor tecnico Lacatoni, arriva l’eliminazione al primo turno per Capo Verde. Il kit blu utilizzato nelle tre gare disputate dagli “squali azzurri” è spezzato da un elegante scollo a V bianco bordato di rosso, coordinato al bordo manica. La maglia è caratterizzata da fasce orizzontali colorate in due diverse tonalità di blu, arricchite dal profilo delle isole che compongono l’arcipelago di Capo Verde inserite tono su tono.
Ultimo posto nel gruppo B per lo Zambia, che non presenta nessuna novità rispetto alle maglie Nike utilizzate nella vittoriosa edizione 2012. La maglia verde è attraversata verticalmente da tre strisce, una rossa, una nera e una arancione che intersecano lo stemma federale.
Girone C
Si aggiudica la prima posizione nel girone il Ghana, detentore di quattro coppe d’Africa, che propone le stesse maglie lanciate da Puma per il mondiale brasiliano. La divisa bianca delle stelle nere, caratterizzata da una vestibilità molto aderente, è arricchita da un inserto multicolore posizionato sulle spalle. Il disegno, che richiama le decorazioni tradizionali africane, orna anche i bordo manica e l’orlo dei pantaloncini.
Cambio di fornitore tecnico per l’Algeria che abbandona la lunga partnership con Puma in favore di un nuovo accordo con Adidas. La divisa home delle “volpi del deserto” è bianca con le tre strisce tono su tono, numerazioni verdi e loghi Adidas neri. Il brand tedesco propone un verde scuro per la versione away con scollo a V e marchi Adidas in bianco. La maglia è attraversata da quattro strisce diagonali tono su tono.
Eliminato al primo turno il Senegal sponsorizzato da Puma. Il kit home è rappresentato da un completo bianco impreziosito da una decorazione posta sulle spalle e sottolineata da una bordatura gialla. Il tema della decorazione è il baobab, maestoso albero che decorava anche la precedente versione del 2012. Nomi e numeri sono rossi. La versione away della divisa presenta una colorazione verde scuro, abbinata ad una tonalità più chiara che colora le numerazioni e il piccolo inserto posto sulle spalle.
Dopo l’eliminazione al mondiale casalingo del 2010 e la mancata qualificazione all’edizione brasiliana della scorsa estate, continua a deludere il Sudafrica, classificatosi all’ultimo posto nel raggruppamento. Terminato in anticipo il contratto con Puma, le divise dei “Bafana Bafana” sono ora realizzate da Nike. Nel corso della competizione è stata utilizzata soltanto la versione casalinga, composta da maglia gialla con colletto a polo e bordo manica verde, pantaloncini verdi e calzettoni gialli. Le numerazioni, proposte in un singolare font forellato sono in verde sulla maglia e in giallo sui pantaloncini.
Girone D
Vince il gruppo D la Costa d’Avorio che ripropone le stesse divise Puma utilizzate ai mondiali. La casacca arancione, decorata da disegni tribali posti sulle spalle, è stata abbinata ai pantaloncini verdi del completo away, ricreando una divisa che mancava da tempo agli “elefanti”. Utilizzato anche il consueto completo total orange.
Supera il girone anche la Guinea, indossando le sue coloratissime, e molto africane, divise prodotte da Airness. La versione home proposta dal marchio francese abbina una casacca rossa a pantaloncini gialli e calzettoni verdi. Il pannello frontale della maglia è attraversato orizzontalmente da numerose righe parallele che richiamano i tre colori della bandiera della Guinea. Le numerazioni nere sono sormontate dai nomi dei calciatori stampati in giallo, rendendo colorato anche il retro della divisa.
Il kit away consiste in una divisa bianca colorata da tre strisce orizzontali che portano i colori federali nella parte superiore della maglia; il resto della casacca presenta fasce orizzontali tono su tono.
Eliminato dopo il primo turno il Mali, anch’esso sponsorizzato da Airness. Il kit home consiste in un completo giallo decorato sul petto da un motivo a strisce ondulate che riprende i colori nazionali. Altra caratteristica è l’ampio scollo rosso coordinato con i bordo manica. Stesso template declinato in bianco per la versione away.
Nessun cambiamento per il Camerun rispetto ai mondiali brasiliani: divise uguali firmate Puma medesimo piazzamento all’ultimo posto nel girone. I “leoni indomabili”, vincitori delle edizioni 1984, 1988, 2000 e 2002, sono scesi in campo indossando una maglia verde decorata con disegni tribali raffiguranti il leone. La particolare casacca è stata abbinata a pantaloncini e calzettoni rossi con dettagli gialli.
In attesa di conoscere le due finaliste lasciamo a voi il compito di stilare il podio di questa Coppa d’Africa in tema di abbigliamento.
Quali sono le tre divise più belle? E quale la peggiore del lotto?