“Más que el sol contemplamos lucir” (Più del sole contempliamo brillar) non è solo uno slogan scelto dallo sponsor tecnico Marathon per il lancio delle nuove divise della nazionale di calcio dell’Ecuador 2014.
È una frase riportata all’interno dell’inno nazionale ecuadoriano che racchiude tutto l’orgoglio nazionale e rispecchia appieno le intenzioni della Selección sudamericana che si appresta a disputare la sua terza fase finale di un mondiale. Le nuove maglie sono state presentate in occasione di un evento organizzato a Quito ed ha visto la partecipazione dei principali dirigenti della Federación Ecuatoriana de Fútbol, FEF.
Il primo kit della nazionale ecuadoriana riprende i fedelmente i colori della bandiera di appartenenza, riuscendo a trovare un compromesso tra appartenenza storica e regole FIFA. Le casacche sono composte graficamente da una serie di inserti, applicati in vari settori della maglia, che sono messi in risalto rispetto al colore dominante. Sul pannello frontale della maglia si nota un watemark a righe diagonali che, convergendo verso il centro, danno più dinamicità alla maglia mentre sul petto campeggia l’elaborazione grafica di un sole su cui è posto lo stemma della federazione.
La predominanza del giallo sulla prima maglia, che incarna l’intenzione della Selección di brillare in questo mondiale, si amalgama con il blu delle spalle e dei dettagli delle maniche e ospita il rosso negli inserti laterali e sul colletto, all’interno del quale è stato inserito il verso dell’inno nazionale “Más que el sol contemplamos lucir”. Alla maglia sono stati abbinati pantaloncini blu e calzettoni rossi che completano il tricolore ecuadoriano sulla divisa dei propri giocatori.
Quasi speculare a livello cromatico, invece, è la seconda maglia della nazionale che si compone prevalentemente di due colori: il blu è adesso predominante e mette meglio in risalto il disegno sullo sfondo frontale, mentre inserti, rifiniture e decorazioni sono riempiti in giallo. I pantaloncini sono bianchi, mentre si segnala la poca presenza del rosso che viene relegato solo in parte sui calzettoni.
Due kit che racchiudono elementi di dinamicità che sono stati alla base del concept della loro realizzazione, che non ha guardato solo all’aspetto estetico ma anche tecnologico. Le nuove maglie, infatti, sono state create utilizzando il sistema Hidrotech che garantisce alto assorbimento dell’umidità ed è dotato di filtri anti UV: un comfort a livello di vestibilità e performance coadiuvato anche dalla leggerezza dei capi.
Come ha sottolineato il direttore marketing di Marathon, Bruno Zavala, il progetto e lo sviluppo delle divise ha richiesto tempi abbastanza lunghi soprattutto in ambito di validazione dei kit da parte della FIFA. Un’elaborazione lunga che trova un corrispettivo con la collaborazione tra Marathon e la nazionale che dura ormai da 15 anni e che ha visto la realizzazione di circa 23 maglie in totale, ultime due incluse. Sul sito della federazione calcio ecuadoriana trovate una rassegna delle maglie dagli anni ’40 ad oggi.
Non a caso in questi ultimi tre lustri l’Ecuador ha partecipato tre volte alla fase finale dei mondiali e proprio per questo Marathon ha voluto mettere ancora una volta in risalto i valori e gli ideali che la nazionale ecuadoriana porta con sé. Nello spot di presentazione della maglia si sottolinea che se l’intenzione è quella di scrivere la storia, con il mondo intero che ti osserva, ai giocatori e ai tifosi potrà costare sudore, sangue e lacrime, ma in Ecuador “più che al sol, contempliamo brillar” e pur di brillare si è disposti a combattere fino all’ultimo tackle. L’esordio per la nuova camiseta, nel frattempo, è previsto per il prossimo 5 marzo a Londra contro i Socceroos dell’Australia.
Considerazione a margine: nel parlare della prima maglia della Colombia presentata lo scorso novembre, avevamo sottolineato come alcuni tifosi colombiani avessero ironizzato sulla camiseta amarilla sostenendo che fosse più ecuadoriana che colombiana. A distanza di qualche mese e al netto delle polemiche, sembra che adesso sia stato l’Ecuador a utilizzare un kit che richiama alla memoria, per sequenza di colori, quello utilizzato spesso dai colombiani: maglia gialla, pantaloncini blu e calzettoni rossi.
Come giudicate il lavoro di Marathon per la nazionale ecuadoriana in vista dei Mondiali?