Nike e l’IIHF, la federazione internazionale di hockey su ghiaccio, hanno presentato la nuova collezione per tutte le nazionali, sia maschili sia femminili, che parteciperanno al torneo di hockey su ghiaccio alle Olimpiadi invernali di Pyeongchang 2018, in Corea del Sud.
La federazione internazionale è sponsorizzata da Nike e, in quanto tale, il brand americano veste tutte le nazionali partecipanti ai tornei organizzati sotto l’insegna dell’IIHF, come il quadriennale appuntamento olimpico o i mondiali, che invece hanno cadenza annuale. Discorso diverso per amichevoli o competizioni private come la World Cup of Hockey di proprietà della NHL.
Il nuovo template Nike
Le nuove maglie sono accompagnate dal motto “The art of reduction”, l’arte della riduzione. Infatti le divise olimpiche sono all’insegna del minimalismo, inteso sia in termini di design sia come leggerezza e composizione dei materiali.
Per produrre la “maglia da hockey più leggera della storia” è stato necessario rivoluziarne il concetto. Innanzitutto sono spariti i colletti tradizionali. Tutte le maglie propongono un girocollo semplice e dello stesso colore della maglia: niente lacci (né veri, né finti, come erano 4 anni fa), niente inserti, niente bordi, niente rinforzi, niente decorazioni e colori. Inoltre sono stati rimpiccioliti, o sostituiti da logotipi, gli stemmi frontali. Ridotti anche i numeri e i nomi, che nei nuovi modelli non saranno più cuciti ma semplicemente termoapplicati, come nel calcio. Inoltre tutti gli elementi aggiuntivi della maglia, come stemmi e loghi, sono in materiale ultraleggero, traspirante e termoapplicato.
A livello di design tutte le maglie propongono un look molto simile e moderno, caratterizzato da una grafica a lastre sovrapposte che crea un effetto sfumatura su spalle e maniche. Nessuna traccia degli elementi tradizionali delle maglie da hockey su ghiaccio, come strisce orizzontali su vita o fondo maglia, strisce orizzontali a metà o fine manica, spalle e colletti colorati.
Maglia olimpica Canada
I campioni in carica, sia a livello maschile sia a livello femminile, potranno usufruire di tre maglie diverse, almeno a livello di colorazione: rossa, bianca e nera. Il disegno sulle maniche è uguale per tutti e tre i modelli. L’unica differenza è il lettering CANADA sotto il classico stemma, che sparisce nella “alternate” nera.
Maglia olimpica Corea del Sud
Le maglie dei padroni di casa intendono omaggiare l’architettura tradizionale del Paese, mentre il font del lettering richiamerebbe la forma degli origami (che in realtà sarebbero giapponesi).
Maglia olimpica Russia
Nel caso della “Sbornaja” la riduzione decantata da Nike si sarebbe dovuta abbinare all’omaggio storico. Dopo anni di rosso-bianco-blu la Russia torna a sfoggiare un look all red, come ai tempi della “Big Red Machine”, la temibile e indimenticabile nazionale dell’Unione Sovietica. La grafica geometrica sulle maniche è la stessa di USA e Canada, però tono su tono. La maglia chiara sarà bianca con la grafica rossa.
Ma il 5 dicembre 2017 il CIO ha comunicato la decisione senza precedenti di escludere l’intero Comitato Olimpico Russo dai Giochi Olimpici Invernali sulla base del sistema di doping di stato portato alla luce dalle indagini della WADA e del McLaren Report. Saranno esclusi dalle Olimpiadi di Pyeongchang tutti i dirigenti sportivi russi, così come saranno vietati bandiera, inno, simboli e colori della Russia.
Tuttavia gli atleti di nazionalità russa, previa una serie rigorosa di controlli antidoping, potranno gareggiare a titolo personale sotto l‘insegna neutrale “Olympic Athlete from Russia”, con colori neutrali (massimo due, in modo da non poter ricreare il tricolore russo), senza bandiera e senza inno nazionale.
In quest’ottica il disegno originale della maglia da hockey su ghiaccio della Russia assume un significato ben diverso da quello annunciato da Nike. La mancanza fin da principio dei colori della bandiera russa si devono molto probabilmente alla possibilità di una decisione simile da parte del CIO, che era nell’area da mesi. Infatti per adattare la maglia ai dettami del Comitato Olimpico Internazionale è bastato togliere l’aquila e la scritta Россия e sostituirli con il numero centrale e la designazione neutrale.
Maglia olimpica Stati Uniti
Anche gli Stati Uniti potranno sfoggiare tre maglie di colore diverso. Allo stesso modo del Canada il template è identico per tutte e tre, eccetto per l’orientamento del logotipo USA, che è obliquo anziché orizzontale nella versione alternate. La grafica tricolore sulle maniche è un omaggio alle piume dell’animale simbolo degli Stati Uniti d’America, l’aquila dalla testa bianca. Omaggio che lascia un po’perplessi dato che lo stesso look viene riproposto per diverse altre nazionali.
Maglia olimpica Finlandia
Il leone rampante della nazionale finnica svetta su sfondo bianco, mentre spalle e maniche alternano azzurro, celeste e blu.
Maglia olimpica Germania
Ritorna la maglia gialla per la Germania, anche se è sparito il rosso: i dettagli su spalle e maniche sono neri. Lo stemmone centrale è stato rimpicciolito e spostato sul petto. Al suo posto compare il lettering GERMANY.
Maglia olimpica Giappone
Le pattinatrici giapponesi sono riuscite a qualificarsi al torneo olimpico, al contrario dei colleghi maschi. Quindi si tratta dell’unica maglia che non vedremo nel torneo maschile.
Maglia olimpica Norvegia
Una delle poche nazionali con un elemento grafico personalizzato: una nave vichinga tono su tono. Sulle maniche una grafica blu e bianca richiama i colori della bandiera norvegese.
Maglia olimpica Repubblica Ceca
Dopo l’esperimento con la maglia bandiera alle Olimpiadi di Sochi, la Repubblica Ceca torna a giocare in rosso, con dettagli bianchi e blu. Fra tutte è l’unica nazionale a proporre le tradizionali spalle colorate senza motivo geometrico. Questo compare però in misura minore sulla parte superiore delle maniche.
Maglia olimpica Slovacchia
Dopo l’interessante esperimento a pinstripes contenenti le strofe dell’inno nazionale e l’innovativo blu navy proposti 4 anni fa, la Slovacchia torna a vestire il blu, il bianco e il rosso della bandiera.
Maglia olimpica Slovenia
Come la Norvegia, anche la Slovenia sfoggia un disegno personalizzato: un triangolo tono su tono che richiama il Triglav, montagna simbolo del Paese alpino.
Maglia olimpica Svezia
La “tri kronor” è una delle maglie più semplici e iconiche del panorama sportivo mondiale. E in quanto tale è l’unica che non utilizza il template moderno, ma fa uso delle tradizionali strisce orizzontali sulle maniche. Il disegno geometrico in realtà c’è, però è tono su tono e praticamente invisibile.
Maglia olimpica Svizzera
Maglia rossa, scudo crociato in bella mostra sul petto e grafica a rombi a metà manica per gli elvetici.
Il torneo maschile si disputerà dal 14 al 25 febbraio 2018, mentre quello femminile è partito il 10 e si concluderà il 22 febbraio.
Cosa ne pensate?
Vi piace il look minimal e ultramoderno proposto da Nike? O preferite l’approccio più conservativo di Adidas, visto appena qualche mese fa per le nuove maglie della NHL 2017-2018?