Proprio in questi giorni in Francia si sta svolgendo l’8ª edizione del mondiale di calcio femminile. Le squadre partecipanti sono 24, tra cui anche l’Italia, per la prima volta dal 1999.
Si tratta di un’edizione storica sotto molti punti di vista. Innanzitutto in campo organizzativo-economico si nota l’aumento da 6 a 9 delle città che ospitano le partite, nonché da 18 a 37 dei campi da allenamento (finalmente le squadre non dovranno più spartirsi il campo per allenarsi come era successo in Canada), ma è aumentato soprattutto l’impegno finanziario della FIFA, il cui contributo complessivo supera del 233% quello dell’edizione precedente.
Altri aspetti che certificano la crescita esponenziale del calcio femminile sono l’importante seguito mediatico e l’aumento delle sponsorizzazioni, che si sono fatte più numerose e sostanziose rispetto al 2015.
Ma l’argomento che riguarda maggiormente questo spazio è quello delle divise da gioco. E anche qui ci sono novità importanti rispetto a Canada 2015. Se è vero che anche in passato alcune nazionali indossavano completi diversi rispetto alle controparti maschili, spesso si trattava di un template unico per ogni brand declinato nei vari colori nazionali, oppure dei completi maschili adattati al comfort femminile.
Quest’anno, invece, per la prima volta molte squadre indossano maglie realizzate ad hoc per le compagini femminili, diverse da quelle maschili non solo nel taglio e nei materiali, ma anche e soprattutto nel design. Appunto, il design: per l’occasione i brand principali si sono dati da fare e hanno realizzato tante divise disegnate individualmente, con grande cura per i particolari e accompagnate da un lancio mediatico di portata mai vista in campo femminile.
E per rimanere in tema commerciale, finalmente la maggior parte delle maglie delle nazionali femminili si trovano in vendita negli stores ufficiali e nei negozi specializzati. E in questo senso un plauso ulteriore va a Nike, le cui divise sono acquistabili sia in taglia femminile sia in taglia maschile. Quindi la maglia dell’Inghilterra, ad esempio, è in vendita in quattro versioni (oltre a quelle per ragazzi e bambini): nazionale femminile taglia donna e taglia uomo, nazionale maschile taglia donna e taglia uomo.
Ma andiamo a vedere nel dettaglio tutti i completi di Francia 2019, con le squadre rigorosamente in ordine alfabetico per non scontentare nessuno.
Argentina
Le maglie dell’Argentina sono le stesse che indossano proprio in questi giorni in Copa America Messi e compagni. Si tratta comunque di una prima maglia nuova, lanciata appositamente per la Copa America e il mondiale femminile.
È una delle albiceleste più chiare ad aver mai solcato i campi da gioco, con due soli pali celesti in formato glitch a decorare la maglia bianca. Bianchi con bordi celesti sono anche i calzettoni, mentre i pantaloncini sono blu, come i bordi delle maniche e il colletto a girocollo della maglia.
La seconda maglia è una versione blu del modello Tiro 19, template utilizzato per tutte le divise away delle nazionali vestite da Adidas, fatta eccezione per il Giappone.
Australia
Per la prima maglia delle Matildas, Nike ha optato per un omaggio storico a una delle maglie indossate dalla nazionale australiana negli anni ’90. Ampie pennellate gialle, verdi e bianche dipingono una maglia allegra e sfrontata come il gioco di Sam Kerr e compagne. I pantaloncini sono verde scuro e i calzettoni riprendono la trama della maglia.
La seconda maglia è la stessa usata dai maschi a Russia 2018.
Brasile
Due divise nuove di zecca per le mulheres guerreiras. La prima è molto classica, gialla con colletto e bordo-manica verde e senza tanti fronzoli. Ad accompagnarla naturalmente pantaloncini blu e calzettoni bianchi.
Molto più interessante la seconda divisa: un effetto sfumato tinge di celeste la maglia blu, che per il resto è completamente ricoperta da un disegno geometrico celeste. L’ispirazione nasce dalle leggende indigene, secondo le quali i guerrieri e le guerriere si trasformano in stelle dopo la morte in battaglia. I pantaloncini sono bianchi e i calzettoni blu.
Camerun
Le leonesse indomabili hanno avuto l’onore di indossare per prime le nuove maglie di Le Coq Sportif per le nazionali maschili e femminili del Camerun.
La prima maglia è verde con dettagli gialli e un pannello con grafica tono su tono che raffigura due teste di leone nella parte superiore. I pantaloncini dovrebbero essere rossi e i calzettoni gialli come da tradizione, ma purtroppo si tratta di un abbinamento cromatico che in campo vedremo sempre meno spesso, infatti finora le giocatrici camerunesi hanno sempre solcato il campo con i pantaloncini verdi.
Il completo away è identico a quello casalingo, ma declinato in giallo.
Canada
Da qualche mese non è più Umbro a vestire il Canada, ma Nike, che ha fatto lasciato l’onore del lancio delle nuove divise per le nazionali maschili e femminili proprio alle giocatrici in vista del Mondiale.
Si tratta di due completi molto semplici, rosso il primo e bianco il secondo, con dettagli a contrasto nel colore secondario.
Cile
Le giocatrici cilene indosseranno le stesse maglie che i maschi de La Roja avrebbero dovuto indossare in Russia la scorsa estate. La prima maglia è rossa con colletto blu, abbinata a pantaloncini blu e calzettoni bianchi.
Base bianca per la divisa away, arricchita da un disegno a righe che riprende i colori della bandiera nazionale.
Cina
La prima maglia delle rose d’acciaio è la stessa del 2018, rossa con dettagli gialli.
Ma a rubare la scena è la seconda maglia, grigia in onore del soprannome e con un’imponente grafica a forma di fenice a catturare l’attenzione. Il colore secondario, usato per calzettoni, pantaloncini e dettagli è l’arancione (la tinta che si ottiene mescolando il giallo e il rosso della bandiera cinese), mentre il nero fa capolino su colletto e stemma. In origine la maglia (nera anziché grigia) era stata proposta alla nazionale maschile, ma la federazione l’aveva rifiutata.
Corea del Sud
Anche per le tigri della Corea del Sud, Nike ha riproposto le divise maschili dell’anno scorso. Tra le due spicca il completo da trasferta ispirato al Taegeuk e alla cultura coreana moderna.
Francia
Tra le divise più ricche di particolari e curate ci sono sicuramente quelle delle padroni di casa. La prima maglia è blu navy, con dettagli color bronzo (ufficialmente rose gold, in onore del gentil sesso) a decorare lo stemma della federazione e il logo di Nike. I pantaloncini sono bianchi e i calzettoni rossi.
La seconda maglia è bianca come da tradizione ma sono i dettagli a renderla unica. A prima vista sembra una maglia a pois, ma quelli che sembrano pallini blu sono in realtà tanti piccoli esagoni, simbolo usato già in precedenza dalla federazione per richiamare la forma geografica della Francia.
Anche in questo caso per gli stemmi Nike ha scelto l'”oro rosa”, mentre la bandiera nazionale è presente sulla fettuccia nella parte posteriore del colletto. Gli esagoni, invece, decorano anche i calzettoni, sia nella prima sia nella seconda divisa.
Germania
Abbiamo già visto la maglia della Germania femminile che omaggia la casacca di Italia ’90 nell’articolo con il sondaggio che la metteva in competizione con la versione maschile.
La seconda maglia, invece, utilizza il template Tiro 19 in versione rosso borgogna con stemma monocromatico e dettagli in bianco.
Giamaica
La Giamaica è l’unica federazione vestita da Umbro presente a questi mondiali. La prima maglia è gialla con una striscia bordata di diamanti gialli e verdi sulle spalle e una grafica tono su tono a forma di fronde di palma a decorare il corpo. I pantaloncini sono neri e i calzettoni gialli.
La seconda maglia è nera con un’appariscente grafica giallo-verde che ricorda i diamanti di Umbro, accompagnata da pantaloncini gialli e calzettoni neri.
Giappone
Le maglie delle vice-campionesse in carica e vincitrici dell’edizione 2011 sono le stesse della nazionale maschile.
L’unica differenza è il rosa che sostituisce il rosso sulla prima maglia, una tradizione che le Nadeshiko e Adidas ripropongono ogni anno a partire dal 2004.
Inghilterra
Completi bianco e rosso scuro per le calciatrici inglesi, tra le favorite del torneo. La prima maglia è bianca con particolari in due tonalità di rosso, dettaglio che impreziosisce il bordo manica e la fettuccia sul retro del colletto. I pantaloncini sono bianchi, come i calzettoni. Questi ultimi però ospitano una preziosa grafica tono su tono raffigurante una moltitudine di fiori in rappresentanza della flora inglese.
La stessa grafica è protagonista nella divisa da trasferta. La maglia, come i calzettoni e i pantaloncini, è completamente rosso porpora, con il bianco a decorare solo lo stemma, le personalizzazioni e il logo Nike. La grafica floreale sul corpo della maglia, grazie a un particolare gioco di tonalità, è a quarti, ricreando idealmente la croce di San Giorgio della bandiera inglese.
Italia
Le azzurre, finora vera e propria rivelazione del mondiale, hanno vinto il durissimo girone C con Australia, Brasile e Giamaica. Purtroppo però Barbara Bonansea e compagne non hanno ricevuto un trattamento particolare da parte di Puma.
Le maglie sono le stesse della nazionale maschile. Unica differenza, l’assenza delle quattro stelle sopra lo stemma della federazione.
Nigeria
I super falchi come le super aquile. Nike e la Nigeria ripropongono l’apprezzatissima prima maglia indossata ai mondiali di Russia 2018.
Allo stesso modo ritorna anche il ben più anonimo completo da trasferta in due tonalità di verde.
Norvegia
Per le norvegesi Nike ha disegnato due completi fortemente connessi con la tradizione scandinava. La prima maglia richiama apertamente i maglioni da sci norvegesi con una fantasia che dal rosso sfuma al blu, con tanto di motivo grafico a pallini e croci. Come nel caso di altri completi Nike, i calzettoni riprendono la grafica della maglia.
La seconda maglia è la stessa della nazionale maschile, una rielaborazione della bandiera norvegese su base bianca.
Nuova Zelanda
Le maglie delle neozelandesi sono speculari: completo all-white in casa, all-black in trasferta.
Il dettaglio più succoso è rappresentato dalla foglia di felce a contrasto sulle spalle. La costellazione della Croce del Sud nei colori della bandiera adorna la fettuccia sul retro del colletto.
Paesi Bassi
Omaggio storico in chiave moderna per le leonesse, detentrici del titolo di campioni d’Europa, dopo la vittoria in casa nel 2017. Entrambi i completi riprendono, in modo diverso, le iconiche maglie olandesi degli anni ’90.
La prima divisa è oranje con dettagli bianchi. Protagonista della maglia è la grafica tono su tono che, come detto, riprende i motivi anni ’90, ma sotto forma di petali di tulipano. Lo stesso motivo addobba i calzettoni.
Il completo da trasferta è celeste e blu. In questo caso il motivo vintage è geometrico, ma con forme e stili assolutamente moderni.
Scozia
Prima maglia semplice e classica per le scozzesi. Completo blu, bianco e blu, senza fronzoli. La seconda maglia è una versione rosa con dettagli neri del modello Tiro 19.
Spagna
Come la nazionale maschile, anche la Roja femminile omaggia la maglia del 1994, ma in versione meno colorata. Praticamente l’opposto di quello che ha fatto la Germania. La prima maglia è rossa con leggere pinstripes orizzontali blu e ovviamente i rombi della maglia del ’94, sempre in blu. Blu sono anche i pantaloncini e i calzettoni. Le strisce Adidas sono blu sulla maglia e gialle su calzettoni e pantaloncini.
Il completo away è il modello Tiro 19 bianco con dettagli blu e rossi.
Stati Uniti
La prima maglia delle campionesse in carica è un omaggio alla squadra che vinse il titolo nel 1999 e portò il calcio femminile in prima pagina in tutto il paese. Il completo casalingo è bianco con bordo manica e bordo dei calzettoni rossoblù.
La schiena è decorata da una grafica tono su tono con i 50 stati a simboleggiare il supporto dell’intera nazione (We’ve got your back, siamo con voi). Tre stelle, tante quanti i titoli mondiali vinti finora, fanno bella figura sulla fettuccia sul retro del colletto e sui calzettoni.
La seconda divisa è composta da maglia rossa, pantaloncini rossi e calzettoni blu. La grafica a guarnizione della maglia è una rappresentazione astratta della bandiera a stelle e strisce degli USA.
Sudafrica
Le giocatrici sudafricane esordiscono con un completo giallo-verde-giallo in casa e uno verde-giallo-verde in trasferta.
I modelli sono gli stessi presentati un anno fa dalla nazionale maschile.
Svezia
Come la Spagna, anche la Svezia prende ispirazione dalla maglia del 1994, reinterpretandola in chiave glitch. Lo stemma della federazione fa bella figura al centro della maglia, ai lati la suddetta rivisitazione delle tre strisce Adidas. La maglia gialla con dettagli blu è accompagnata da calzettoni e pantaloncini blu.
La divisa da trasferta è l’ormai consueto modello Tiro 19 con base blu e dettagli gialli.
Thailandia
Purtroppo il debutto delle elefantesse rosa al mondiale non sarà sicuramente ricordato per le maglie confezionate dalla thailandese Warrix, ma piuttosto per la sonora sconfitta per 13-0 subita dagli USA. I completi sono celeste il primo e bordeaux il secondo. Entrambi sono caratterizzati da un disegno tono su tono a fasce orizzontali di spessore diverso.
Vi lasciamo con due domande:
- Siete favorevoli o contrari all’uso di maglie differenti fra le nazionali maschili e femminili?
- Quali sono le divise che spiccano in questa carrellata?