Maglie NBA 2024-2025

NBA: le City Edition e tutte le nuove maglie per la stagione 2024-2025

La stagione NBA 2024-2025, ormai entrata nel vivo, ha portato con sé un’infornata di nuove divise.

Tra chi ha cambiato completamente look, chi ha aggiornato solo qualche pezzo del repertorio e chi ha rispolverato vecchi classici, ecco tutte le novità che vedremo sui parquet statunitensi nei prossimi mesi. Come al solito, ampio spazio sarà dedicato alla collezione City Edition, che ogni anno trae (sempre meno) ispirazione da elementi legati alla cultura territoriale delle franchigie. Partiamo subito!

Nuovi set di divise

Los Angeles Clippers

Maglie Los Angeles Clippers 2024-2025 NBA

Con la stagione 2024-25 per i Clippers inizia una nuova vita. Per la prima volta da quando hanno raggiunto i Lakers a Los Angeles, avranno infatti una casa tutta loro: l’avveniristico Intuit Dome di Inglewood. Per completare questa svolta radicale sono stati inaugurati anche un nuovo logo, a tema nautico, e un nuovo set di divise, che riporta il corsivo sulle maglie dei Clippers dopo nove anni.

Queste uniformi sono state presentate dalla franchigia con largo anticipo, tanto che a indossare la Statement Edition rossa per le foto di rito è stato Paul George, che nel frattempo si è trasferito a Philadelphia.

Utah Jazz

Divise Utah Jazz 2024-2025

Con un brusco dietro-front, i Jazz abbandonano dopo appena due anni il look giallonero, rigettato a gran voce dai tifosi. Il nuovo rebranding verrà completato nell’arco di due stagioni. Il 2024-25 inizia con l’attuale Association Edition, bianca con la nota nera al centro, e la Statement Edition nera con scritte gialle. A gennaio, quest’ultima passerà però il testimone a una nuova versione, nera con nota e numeri bianchi e montagne grigie sullo sfondo (una sorta di “negativo” della Association Edition), che farà parte del set ufficiale anche nel 2025-26.

Allora subentreranno definitivamente le nuove divise, bianche e viola con le montagne sullo sfondo, che richiamano gli anni d’oro di John Stockton e Karl Malone.

Statement Edition

Golden State Warriors

Maglia Golden State Warriors Statement Edition 2024-2025

“Abbiamo la possibilità di ridisegnare la nostra Statement Edition ogni tre anni, e vogliamo trarre pieno vantaggio da questa opportunità unica”. Così recita il comunicato della vicepresidente del reparto marketing di Golden State, Amanda Chin. Un entusiasmo comprensibile e condivisibile, peccato che la precedente Statement Edition degli Warriors sia stata presentata nel 2022, ovvero due stagioni fa!

Forse, con un anno in più a disposizione, i designer californiani avrebbero potuto concepire un progetto più originale; questa divisa, nera e gialla come le ultime tre City Edition, con la scritta “GOLDEN STATE” che circonda il numero, non sfigurerebbe sul campo di allenamento degli Indiana Pacers. La linea trasversale che parte dalla maglia e finisce sui pantaloncini e la trama sottostante richiamano i famosi cavi del Bay Bridge, il ponte che collega Oakland e San Francisco.

Su un lato dei calzoncini appare il nuovo logo secondario della franchigia, il cui concept grafico viene spiegato così dal suo ideatore, Benny Gold: “Il nuovo logo rappresenta il rinomato stile di gioco della squadra, combinando la ‘W’ di Warriors con una retina, che simboleggia il tiro da tre punti. Il leggero inarcamento della ‘W’ dà l’impressione di un pallone che attraversa la retina”.

Washington Wizards

Washington Wizards maglia 2024-25 NBA

Gli Wizards presentano una nuova versione della loro divisa blu notte, introdotta per la prima volta dieci anni fa. Le due bande e le tre stelle rosse sono le stesse raffigurate sulla bandiera di Washington DC. Sul petto viene riportato il nome dell’area amministrativa che comprende la capitale statunitense: The District Of Columbia.

Una dicitura presente sulle Statement Edition di Washington fin dalla stagione 2019/20, ma che si era già vista su alcune maglie City e Earned Edition a partire dal 2017, con l’avvento di Nike come fornitore ufficiale della NBA.

Classic Edition

Golden State Warriors

Maglia Golden State Warriors Classic Edition 2024-2025

Seguendo una tendenza dilagante negli uffici marketing NBA, nei quali evidentemente c’è una forte crisi creativa, Golden State propone la versione bianca di una divisa già utilizzata in anni recenti. Nella stagione 2021-22, Stephen Curry e compagni hanno indossato la tenuta blu (ma con la scritta “WARRIORS” al posto dell’originale “PHILA”) utilizzata dalla squadra mezzo secolo prima, alla vigilia del trasferimento da Philadelphia alla California settentrionale.

In quel caso c’erano tre ricorrenze da celebrare: il cinquantennale dello sbarco nella Bay Area, ma anche i settantacinque anni di vita della franchigia e quelli della NBA in generale. Lo stesso non si può affermare per questo 2024-25, tanto che gli Warriors stessi hanno fornito una spiegazione alquanto vaga: “è un omaggio alla storia che ha plasmato la nostra identità come team”. Se non altro, i tifosi di Golden State possono sperare che la stagione si concluda come nel 2022, ovvero con una parata per le vie cittadine.

Memphis Grizzlies

Maglia Memphis Grizzlies 2024-25 Classic edition

Nel 1995, la NBA varcò i confini statunitensi e diede il benvenuto a due franchigie canadesi. Sebbene i Toronto Raptors abbiano avuto decisamente più fortuna rispetto ai loro sventurati cugini, trasferitisi a Memphis nel 2001, i Vancouver Grizzlies hanno lasciato in eredità una delle divise più iconiche di sempre. Nella stagione che porterà al trentesimo compleanno della squadra, quell’inconfondibile e indubbiamente pacchiano “GRIZZLIES”, scolpito nella roccia, riappare su una maglia NBA.

Ja Morant e compagni avevano indossato la versione verde acqua nell’annata 2019-2020, terminata in autunno nella Bolla di Disney World. Ora tocca alla controparte bianca, utilizzata dai pessimi Grizzlies di Bryant Reeves, Mike Bibby e Shareef Abdur-Rahim davanti a un pubblico canadese mortificato dalle continue sconfitte.

Sacramento Kings

Sacramento Kings Classic Edition maglia 2024-2025

Per festeggiare la quarantesima stagione trascorsa a Sacramento, i Kings rispolverano la divisa da trasferta che hanno utilizzato tra il 2002 e il 2008. Questa uniforme, viola con contorni neri, ha accompagnato la squadra californiana in una delicata fase di transizione; complici un grave infortunio subito dalla star Chris Webber e le partenze degli altri pezzi pregiati, in quegli anni i Kings sono passati dai piani alti ai bassifondi della Western Conference.

Una rotta che spera di aver definitivamente invertito la formazione attuale, guidata da De’Aaron Fox, da Domantas Sabonis e dal grande acquisto estivo, DeMar DeRozan.

Toronto Raptors

Maglia Toronto Raptors 2024-2025 NBA Classic Edition

Come i Grizzlies, anche i Raptors celebrano la trentesima stagione della loro storia. A Toronto, però, c’è un altro avvenimento da festeggiare: l’inclusione di Vince Carter nella Basketball Hall of Fame. Ecco dunque che la franchigia canadese riporta in vita la divisa viola, con contorni neri e scritte argentate, utilizzata fra il 1999 e il 2003, quando ‘Vincredible’ faceva impazzire il pubblico con le sue mirabolanti schiacciate.

Carter ha consegnato alla leggenda questa uniforme durante l’All-Star Weekend di Oakland, nel 2000, quando ha alzato l’asticella dello Slam Dunk Contest a un livello forse irraggiungibile. Un’impresa a cui è dedicata la City Edition 2024-25 dei Raptors, di cui tratteremo (insieme a tutte le altre) nel prossimo capitolo.

City Edition

Atlanta Hawks

Maglia Atlanta Hawks 2024-2025 City edition

Dimenticata la dimenticabile City Edition 2023-24, gli Hawks correggono il tiro con un curioso mix di stili precedenti. Lo schema di colori, bianco e celeste, riprende quello utilizzato l’anno scorso, ma anche il look adottato dalla franchigia negli anni in cui giocava a St. Louis. Le fasce oblique sono un richiamo alle divise indossate tra il 1982 e il 1992, rese celebri dalle schiacciate di Dominique Wilkins.

I caratteri della scritta “Hawks” richiamano invece quelli sfoggiati nel triennio seguente. Il motto “Lift as we fly”, che si legge sopra l’etichetta, porta avanti il concept grafico introdotto con la precedente City Edition, decisamente migliorato togliendo quella ridicola sigla “atl” in stampatello minuscolo.

Boston Celtics

Canotta Boston Celtics 2024-2025 City edition

L’espressione “seconda parte di un piano biennale” è stata scelta da molte franchigie come fragile scusa per giustificare il fatto che la City Edition 2024-25 sia esattamente uguale alla precedente, ma con colori diversi. I Celtics hanno invece provato a dare dignità a tale formula, presentando un’uniforme diversa nell’aspetto, ma legata nel concetto, a quella dell’anno scorso.

Stando al comunicato ufficiale, la City Edition 2023-24 rendeva omaggio alle origini del gioco, mentre quella nuova celebra la sua continua evoluzione, con lo sguardo proiettato verso il domani. Ecco dunque un’appariscente divisa nera su cui la scritta “CELTICS” e i numeri sono rappresentati con dei caratteri futuristici e in una brillante tonalità di verde, definita “Action Green”. Lo stesso colore si trova sulle bande laterali, che nella versione passata contenevano la trama del parquet e che si intrecciano alle linee verde scuro per formare la retina di un canestro.

Brooklyn Nets

Brooklyn Nets City Edition canotta 2024-2025

Dopo aver creato uno degli outfit più bizzarri mai visti su un parquet NBA, il sodalizio tra i Nets e KAWS, artista nativo di Brooklyn, sforna una divisa meno estrema, sulla quale le macchie di colore si limitano a contornare il nome del sobborgo newyorchese. Sullo sfondo dell’uniforme compare invece una trama con varie sfumature di grigio, che forse rappresentano al meglio l’imprevedibile susseguirsi di trasformazioni a cui è stata sottoposta la franchigia negli ultimi anni.

Charlotte Hornets

Maglia Charlotte Hornets 2024-2025 City Edition

Nella particolare classifica di pigrizia in cui si è trasformata la collezione City Edition 2024-25, gli Hornets ottengono una solidissima medaglia d’argento (spoiler: l’oro finisce dritto in Texas). In pratica, hanno preso la divisa utilizzata nel 2020-21 e hanno cambiato la scritta sul petto, sostituendo il nomignolo “BUZZ CITY” con il più istituzionale “CHARLOTTE”.

La spiegazione stilistica di quattro anni fa merita comunque di essere riportata, vista la fantasia: il verde menta della base è un umoristico riferimento al primo conio di Stato (in inglese mint, come la menta…), le tinte delle scritte e delle striature richiamano invece la corsa all’oro e le cave di granito del North Carolina. La giustificazione dell’ufficio marketing per la versione 2024/25? “L’ultimo capitolo di un arco narrativo quadriennale”, ovviamente.

Chicago Bulls

Chicago Bulls divisa City edition 2024-2025

Nella passata stagione, i Bulls avevano omaggiato il Chicago Stadium, teatro delle loro gesta fra il 1967 e il 1994. La City Edition 2024-25 celebra invece lo United Center, casa della franchigia negli ultimi trent’anni. Lo schema di colori, bianco e marroncino, richiama l’aspetto esteriore dell’arena, con tanto di finestrella riportata sull’elastico dei pantaloncini.

Il carattere della scritta “BULLS” e dei numeri riprende quello utilizzato per indicare i vari settori all’interno del palazzetto, mentre sopra l’etichetta viene rappresentata l’insegna che domina l’ingresso. Sui fianchi della divisa si vedono i fasci di luce dei riflettori che accompagnano, sulle note di “Sirius” di Alan Parsons, l’iconica presentazione dei giocatori.

Cleveland Cavaliers

Cleveland Cavaliers nuova maglia 2024-2025 City edition

Forse non potrà competere con la Piazza Rossa di Mosca o con Sultanahmet a Istanbul, ma a quanto pare la Playhouse Square di Cleveland è una fucina di tesori. Per il secondo anno consecutivo, infatti, i Cavs rendono gloria ai suoi luoghi più iconici. Dopo quella che omaggiava il teatro Connor Palace, ecco una City Edition dedicata al Museum of Arts.

L’azzurro e il bianco della divisa, così come i caratteri con cui è rappresentato il ricorrente (e forse abusato) nomignolo “THE LAND”, richiamano infatti il logo e la facciata occidentale del museo. Lungo i fianchi si vedono tanti altri loghi, quelli storici della franchigia, che formano un patchwork degno di una galleria d’arte contemporanea.

Il proposito espresso dall’ufficio marketing è “incoraggiare i fan di ogni età a personalizzare le loro maglie colorando i simboli”, firmando poi la casella vuota (“Designed by …”) sopra l’etichetta. Questo progetto grafico viene presentato come l’inizio di “un arco biennale che riporterà la ricca scena artistica del Midwest al centro del palcoscenico”.

Dallas Mavericks

Maglia Dallas Mavericks 2024-2025 city edition

Evidentemente scocciati dall’incombenza di creare qualcosa di nuovo, gli addetti al marketing dei Mavs optano per la soluzione più semplice: facciamo una versione bianca della City Edition precedente. Questo design, indossato da Luka Dončić e compagni anche durante le NBA Finals, omaggia la scena R’N’B di Dallas-Fort Worth.

È stato realizzato in collaborazione con Leon Bridges, la cui firma è riportata sopra l’etichetta. I caratteri della scritta argentata “MAVS” richiamano quelli utilizzati per le copertine dei dischi vintage, mentre le striature laterali rappresentano le corde di una chitarra.

Denver Nuggets

Denver Nuggets maglia City Edition 2024-2025

L’idea di rappresentare al centro della maglia la misura in piedi (5280, ovvero un miglio, sopra il livello del mare) dell’altitudine di Denver sembrava un po’ balzana dodici mesi fa. A quanto pare ha invece riscosso un successone nel reparto creativo dei Nuggets, che ripropone il concetto spostando il profilo delle montagne, dallo sfondo all’interno del numero, e cambiando i colori: bianco per la base e arcobaleno (lo stesso che appariva sulle celebri uniformi indossate tra gli anni Ottanta e Novanta) per i contorni.

Il probabile risultato? Quando gli uomini di coach Michael Malone scenderanno sul parquet, sembreranno la Banda Bassotti durante la Color Run.

Detroit Pistons

Maglia Detroit Pistons 2024-2025 City Edition

Anche i Pistons optano per la versione chiara della precedente City Edition, ma quantomeno il colore bianco-osso scelto come base dà un tocco di fantasia in più al look finale.

Lo stile di questa divisa (ma soprattutto di quella usata nel 2023-24) richiama quello delle t-shirt indossate dai tifosi negli anni ruggenti dei Bad Boys, quando i teschi e le ossa incrociate contribuivano ad alimentare la fama della squadra più aggressiva e temuta di sempre, capace di vincere per due anni consecutivi (“Back to back”, come ricorda la scritta sopra l’etichetta) il titolo NBA. Sotto l’etichetta appare la firma del timoniere di quella formazione, il compianto Chuck Daly.

Golden State Warriors

Golden State maglia City edition 2025

La nuova City Edition degli Warriors è un omaggio al Golden Gate Bridge. Le torri rosse che reggono il leggendario ponte vengono raffigurate sui fianchi della divisa, e i cavi di sospensione attraversano i pantaloncini. I caratteri della scritta “GOLDEN STATE”, che circonda il numero al centro della maglia, riprendono quelli utilizzati sulla targa visibile presso la torre sud, che celebra gli ideatori e i costruttori dell’iconica struttura.

Curiosamente, su questa City Edition, dominata dai colori indossati dalla squadra a cavallo tra i due millenni, raffigura due ponti; il secondo è il Bay Bridge, parte integrante del logo della franchigia, che appare come da tradizione sull’elastico dei calzoncini.

Houston Rockets

Houston Rockets canotta City edition 2024-25

Con la City Edition dell’anno scorso, la franchigia texana aveva omaggiato le imprese compiute da Hakeem Olajuwon e Clyde Drexler ai tempi del college, con la maglia degli Houston Cougars. Anche la versione 2024-25 è dedicata a ‘The Dream’ e ‘The Glyde’, le cui firme appaiono nuovamente sopra l’etichetta della maglia, ma stavolta si concentra sul titolo NBA vinto dai due con la maglia dei Rockets, nel 1995.

Per festeggiare il trentennale dell’ultimo trionfo, l’uniforme è stata decorata con dettagli dorati, come il Larry O’Brien Trophy, e contornata di rosso e di nero, come i due stendardi (il primo issato nel 1994) che pendono dal soffitto del Toyota Center. Anche il font dei numeri richiama quello presente sui due banner, mentre il nomignolo “H-TOWN”, già sfoggiato in svariate occasioni, viene raffigurato nei caratteri utilizzati sulle divise introdotte da Houston nel 1975 e abbandonate vent’anni più tardi, una volta completato il back-to-back.

Indiana Pacers

Maglia Indiana Pacers bianca 2024-2025 City Edition

I Pacers ripropongono pedissequamente la City Edition 2023-24, incentrata sulla street art cittadina, ma stavolta su sfondo bianco invece che nero. Nella scorsa stagione, le divise scure, che sul parquet hanno fatto un’onestissima figura, hanno accompagnato la corsa di Tyrese Haliburton e compagni nell’In-Season Tournament, facendoli conoscere anche a un pubblico più generalista.

Los Angeles Clippers

Canotta Los Angeles Clippers 2024-2025 City Edition

Lavoro facile e sbrigativo anche per i designer dei Clippers, che presentano una versione azzurra della divisa blu notte indossata l’anno scorso (a questo punto è lecito aspettarsi che venga completato l’arcobaleno, così da non pensarci più almeno fino al 2124). I caratteri con cui è raffigurato il diminutivo “Clips” sono gli stessi utilizzati tra il 1978 e il 1982, quando la squadra giocava a san Diego.

Sotto l’etichetta troviamo anche quest’anno un fiore appassito (un marchio dell’artista Jonas Wood, ideatore del concept stilistico) e la stagione in cui la divisa viene indossata, ma la scritta “Clippers” è riportata nel nuovo font, inaugurato con il rebranding estivo.

Los Angeles Lakers

Maglia Los Angeles Lakers 2024-2025 Cty Edition

I Lakers propongono una curiosa uniforme dominata da varie sfumature di viola, con il nomignolo “LakeShow” giallo brillante piazzato al centro della maglia. Un soprannome che veniva utilizzato nella prima metà degli anni Novanta per indicare la squadra del post-Showtime, guidata da Nick Van Exel, Eddie Jones e Cedric Caballos, e che, secondo il comunicato ufficiale, rappresenta la personalità della franchigia: non si va in campo solo per vincere, ma anche per offrire agli spettatori uno spettacolo indimenticabile (un mantra perseguito con esiti piuttosto altalenanti, nel corso dei decenni).

Altre gradazioni di viola compaiono nei contorni della divisa, mentre il font dei numeri riprende quello utilizzato sulla maglia bianca dei Lakers dal 2002 a oggi. Sull’elastico dei pantaloncini viene riprodotto uno dei diciassette stendardi che, sul soffitto della Crypto.com Arena, commemorano gli altrettanti titoli NBA vinti dai gialloviola.

Memphis Grizzlies

Maglia Memphis Grizzlies rossa City Edition 2024-25

Questa pittoresca uniforme biancorossa è un riadattamento di quella utilizzata cinquant’anni fa dai Sounds, l’ultima squadra di basket professionistico con sede a Memphis prima del trasferimento dei Grizzlies.

Tra le pioniere della ABA nel 1967, la franchigia fu fondata a New Orleans, con il nome Buccaneers, e tre anni più tardi venne rilocata nel Tennessee, dove assunse tre identità diverse: prima Pros, quindi Tams, infine Sounds. Man mano che i nomi cambiavano, le sorti di quella sgangherata formazione erano sempre più compromesse. Dopo l’eliminazione subita al primo turno playoff per mano dei Kentucky Colonels, futuri campioni ABA, i Sounds furono venduti a una cordata del Maryland, che creò quindi i Baltimore Claws. La nuova avventura della franchigia durò la miseria di tre partite amichevoli, dopo le quali i proprietari dichiararono bancarotta.

La breve e poco intensa storia dei Memphis Sounds è stata celebrata dai Grizzlies, senza apparenti motivi al di fuori del mero romanticismo, anche nella stagione 2015/16. La City Edition 2024/25 vede però l’aggiunta di contorni e dettagli nel cosiddetto “Beale Street Blue”, parte integrante dell’attuale identità stilistica della squadra.

Miami Heat

Maglia miami heat culture city edition

Anche Miami riprende la City Edition dell’anno scorso, ma quantomeno propone un rosso fiammante al posto dello scialbo bianco (che probabilmente vedremo nella prossima stagione) scelto da molte altre franchigie. Il design dell’uniforme richiama quello delle t-shirt con cui squadra e tifosi celebrano la cultura vincente sviluppata in Florida negli ultimi decenni, da quando Pat Riley è entrato nell’organizzazione prima come allenatore, poi come presidente.

Milwaukee Bucks

Milwaukee Bucks maglia 2024-25 City Edition

Terza City Edition blu consecutiva (e quarta nell’arco di cinque stagioni) per Milwaukee, che si fa vanto dei numerosi corsi d’acqua tra i quali è situato il Wisconsin. La sagoma che attraversa la maglia rappresenta infatti la riva meridionale del Lago Superiore. La scritta frontale “BUCKS” e i contorni della divisa sono color crema, ormai da un decennio parte integrante dello schema cromatico della squadra.

Minnesota Timberwolves

Maglia Minnesota Timberwolves bianca-blu 2024-25 city edition

Il Minnesota è conosciuto come “la terra dei diecimila laghi”.  Per questo motivo, la City Edition 2023-24 rappresentava un lago dalla superficie ghiacciata che scalava in un blu sempre più scuro man mano che si scendeva in profondità. Diventa però complicato trovare una spiegazione logica per la versione di quest’anno, in cui le gradazioni di colore sono invertite.

L’ufficio marketing ci prova così: “riflette il contrasto fra il cielo notturno illuminato dalla luna e i laghi coperti di ghiaccio”. In ogni caso, il nuovo look riesce a richiamare con efficacia le pianure gelide sulle quali i lupi del Nord sfidano l’inverno, nell’infinita lotta per la sopravvivenza.

New Orleans Pelicans

Maglia New Orleans Pelicans NOLA 2024-25 city

I Pelicans insistono sul tema vudù introdotto nella passata stagione. La nuova City Edition ripropone la sigla “NOLA” nel font in stile Nightmare Before Christmas visto l’anno scorso, ma il nero della notte sfoggiato nel 2023-24 lascia il posto allo schema di colori tipico del celeberrimo Mardi Gras di New Orleans.

La sigla dorata si staglia quindi su uno sfondo viola cosparso di ossa, mentre le spalline e i numeri sono verdi fluorescenti, come nella versione precedente.

New York Knicks

Divisa New York Knicks NBA 2024-2025 City edition

Anche a Manhattan si opta per la scorciatoia più veloce: ripetere il design del 2023-24, ma su sfondo bianco. La base della nuova City Edition è dunque la stessa delle divise utilizzate dai Knicks tra il 1997 e il 2001, ma stavolta in versione casalinga. Come nella scorsa edizione, troviamo le striature, la sigla “NYC” attorno al logo Nike e il nome della città ripetuto due volte, in omaggio alla canzone “New York, New York” di Frank Sinatra.

Oklahoma City Thunder

Divisa Oklahoma City Thunder city edition

I Thunder restano fedeli al progetto grafico inaugurato l’anno scorso. La City Edition 2024-25 è quindi dominata dai colori secondari della franchigia (nero, giallo e arancione) e presenta ancora lo strano patchwork di loghi che nella passata stagione faceva da sfondo alla divisa e che qui è saggiamente confinato nelle bande laterali azzurre.

La scritta arancione “OKLAHOMA”, sul petto, è raffigurata nel font tuttora in uso sulle uniformi primarie.

Orlando Magic

Divisa Orlando magic nba 2024-25 city edition

Terza City Edition a tema cavalleresco per Orlando, che presenta la versione grigio-acciaio della divisa utilizzata nel 2023-24. Seppur dettato dalla pigrizia, il nuovo colore rende meglio l’idea di un’armatura, rispetto al blu notte usato in precedenza. La trama in maglia metallica e il font della scritta “MAGIC” completano un look che farebbe felice Ludovico Ariosto, mentre la tradizione stilistica della franchigia viene celebrata con la stella al posto della “A” e con le iconiche striature degli albori.

Philadelphia 76ers

Divisa Philadelphia 76ers 2024-25 city edition

Anche in questo caso, si tratta della versione bianca di una divisa precedente; nello specifico quella utilizzata nella stagione 2021/22 che rendeva omaggio a The Spectrum, la vecchia casa dei Sixers. Merita però una menzione il modo in cui la nuova maglia è stata svelata al pubblico.

A indossarla per la prima volta è stato infatti Jeff Ament, bassista dei Pearl Jam, che l’ha sfoggiata durante un concerto svolto nell’attuale arena di Philadelphia, il Wells Fargo Center. Ma cosa c’entra la leggendaria band di Seattle con lo Spectrum? Semplice: nel 2009, Eddie Vedder e compagni sono stati i protagonisti di una serie di esibizioni che ha fatto calare in bellezza il sipario sul glorioso palazzetto.

Phoenix Suns

Maglia Phoenix Suns City edition 2024-2025 Nike

La grafica di questa City Edition è ispirata a quella utilizzata durante l’All-Star Game 1995, svolto proprio a Phoenix. Un’edizione che, dopo tanti anni di “bianchi contro blu” o “bianchi contro rossi” ha ridato un tema stilistico alla partita delle stelle.

Riecco dunque lo sfondo viola, la trama ispirata ai nativi americani sui fianchi e la stellina stilizzata, che oggi contiene il numero di maglia, sotto la scritta “THE VALLEY” in stile western. Sull’elastico dei pantaloncini fa capolino il cactus saguaro, simbolo dell’Ariziona, che dominava anche il logo dell’All-Star Game 1995.

Portland Trail Blazers

Maglia Portland Trail Blazers nera RipCity 2025

Per la quarta volta, da quando sono state introdotte le City Edition, i Blazers ci ricordano che il nomignolo di Portland è “Rip City”, e che al leggendario allenatore Jack Ramsay piaceva indossare dei capi in stile plaid. Due concetti ormai esasperati, che però generano ogni volta dei look eleganti e accattivanti.

Nella versione 2024-25, i quadrettoni fanno da sfondo alla divisa nera e compaiono in bianco all’interno della scritta frontale e nella parte posteriore delle spalline. Sui pantaloncini troviamo il profilo del Mount Hood, sotto l’etichetta della maglia vengono riportate le coordinate della città e lungo i fianchi, all’interno di due strisce rosse, si legge la scritta “Pacific Northwest”.

Sacramento Kings

Maglia Sacramento Kings 2024-2025 City edition

Scelta particolare per i Kings, che omaggiano una delle loro molteplici incarnazioni precedenti con una divisa che, come quella dell’anno scorso, mischia il concetto di City Edition con quello delle uniformi classiche. Il nuovo design è pressoché identico a quello utilizzato dagli allora Cincinnati Royals tra il 1963 e il 1967, con la principale differenza rappresentata dalla scritta sul petto.

Sopra l’etichetta troviamo la stessa dicitura vista sulla City Edition precedente: “100 years of royalty”. Il tortuoso percorso della franchigia s è infatti cominciato nel lontanissimo 1923, quando i Rochester Seagrams mossero i primi passi nei circuiti semi-indipendenti.

San Antonio Spurs

Canotta San Antonio Spurs city edition 2024-25

In esclusiva assoluta, ecco il contenuto della chat tra il rappresentante di Nike (che identificheremo con la lettera “N”) e il responsabile creativo degli Spurs (“S”):

N – “Allora? Ci sono novità sulla prossima City Edition?”
S – “Certo, ho un’idea eccezionale!”
N – “Spara.”
S – “Volentieri, prima però lascia che ti parli della mia idea. Nel 1968, San Antonio ospitò un’esposizione universale chiamata HemisFair. Potremmo utilizzare i colori e i caratteri dell’insegna per la nostra nuova divisa!”
N – “Guarda che è la stessa proposta dell’anno scorso.”
S – “Davvero? Caspita, il mio genio non smette mai di sorprendermi! Ok, allora scriviamo ‘SAN ANTONIO’ in nero, cambiamo leggermente i caratteri dei numeri, aggiungiamo il logo della magnifica Tower of Americas sui pantaloncini… e liberi tutti!”
N – “Capirai… Il pubblico gradirebbe qualcosa di nuovo.”
S – “Mmm… Allora mi serve qualche giorno in più. Qualcosa però mi frulla già per la testa: ieri ho messo in lavatrice una maglietta bianca insieme ai jeans nuovi, e quando l’ho tirata fuori era diventata azzurra! Potrei lavorarci su… Ti faccio sapere al più presto.”
N – “Daje. Hasta la vista, chico”
S – “Bellaaaa”

Toronto Raptors

Toronto Raptors maglia 2024-25 city edition

Le celebrazioni per il neo-hall of famer Vince Carter proseguono con questa appariscente City Edition nera. La posa e la maglia (rispolverata dalla franchigia canadese con la Classic Edition) con cui è raffigurato l’iconico velociraptor sono infatti le stesse con cui ‘Vincredible’ ha scritto un’indelebile pagina di storia allo Slam Dunk Contest di Oakland, nel 2000.

I graffi sullo sfondo richiamano invece la prima divisa di Toronto, utilizzata dal 1995 al 1999. Non mancano i dettagli dorati, inaugurati nel 2015 in collaborazione con l’ambassador Drake, ma stavolta si limitano al logo Nike, ai contorni dei numeri e alle scritte attorno all’etichetta. Le festività legate all’ingresso di Carter nell’Arca della Gloria hanno raggiunto il loro apice il 2 novembre, quando il suo 15 è diventato il primo numero ritirato nella storia della franchigia.

Utah Jazz

Utah Jazz canotta 2024-25 city edition

Svelata lo scorso giugno, contestualmente all’annuncio del nuovo rebranding, la City Edition 2024-25 dei Jazz è pressoché identica a quella dell’anno scorso, fatta eccezione per la scritta “UTAH” che diventa bianca e per l’aggiunta di alcuni dettagli azzurri sui fianchi. Uno stile che, come riportato in precedenza, anticipa il look che verrà utilizzato dalla squadra a partire dalla stagione 2025-26 quando lo schema di colori viola-bianco-azzurro e le montagne innevate torneranno in pianta stabile sul parquet di Salt Lake City.

Washington Wizards

Washington Wizards divisa city edition 2024-25

Seguendo il mantra “Less is more”, gli Wizards propongono una versione bianca e minimalista della bizzarra City Edition sfoggiata nel 2023-24. La divisa è ispirata dal periodo in cui la capitale statunitense fu fondata, con la scritta “The District of Columbia” raffigurata nei caratteri gotici che si trovavano sulle mappe di fine Settecento.

La versione 2024-25 non presenta più i dettagli color muschio e ruggine, richiamo alle pietre di confine, ma vede l’aggiunta di bordi blu che simboleggiano il fiume Potomac, che attraversa e delimita la città. Sul fianco destro compaiono le stelle della bandiera di Washington.