Voliamo in Argentina per commentare le nuove maglie del Racing Club di Avellaneda 2013, squadra che iniziò ad indossare i colori della bandiera nazionale dal 1910 per celebrare il centenario della Revolución de Mayo e dell’istituzione della Prima Giunta, eventi considerati l’inizio della guerra d’indipendenza argentina.
Le maglie sono prodotte dal marchio brasiliano Olympikus e sono tutte caratterizzate da un colletto a polo in stile anni ’70 e bordo manica spessi.
La versione casalinga è a strisce verticali biancocelesti con colletto e bordi neri più rifiniture dorate. Design molto pulito e disposizione delle strisce che segue quella dello scudetto del club.
La casacca da trasferta è blu notte con colletto e bordi bianchi, arricchita da strisce orizzontali tono su tono, una soluzione molto utilizzata in questa stagione da Nike.
Sul petto oltre allo scudetto e al marchio Olympikus, sono presenti dei loghi celebrativi: per i 110 anni del club sulla maglia home e per il centenario del primo titolo su quella da trasferta.
Stesso modello per le maglie da portiere, una nera e una bianca con rifiniture dorate. Particolare il disegno tono su tono presente sul fianco sinistro: un dragone cinese, dedica personalizzata all’attuale portiere della squadra, Sebastiàn Saja, soprannominato El Chino. Un dettaglio inaspettato e decisamente originale.
Come giudicate il lavoro di Olympikus per le maglie del Racing Club di Avellaneda?