Lo aveva promesso sul finire della scorsa stagione l’ad del Sassuolo Carnevali e adesso si può dire che la promessa sia stata mantenuta: il Sassuolo ha un nuovo sponsor tecnico.
Il club neroverde ha, infatti, raggiunto l’accordo con Puma, dando così l’addio a Kappa che ha vestito il team emiliano in questi ultimi cinque anni, garantendo sempre dei modelli ricchi di fantasia e personalizzati. Stessa cosa che sarà richiesta al brand tedesco con le divise di questa stagione. Un battesimo di fuoco, specialmente se si pensa che coincide con il centenario della squadra, arrivata ai vertici del calcio italiano grazie alla lungimirante gestione dello storico presidente Squinzi.
Prima maglia Sassuolo 2020-2021
La maglia di casa di quest’anno segna un netto taglio col passato recente, reso facilmente visibile dalla dimensione delle strisce. Se la storia dei neroverdi ci ha abituato generalmente, negli ultimi decenni, a delle bande piuttosto grandi, questa volta sono ben nove le linee nere che attraversano la parte frontale della divisa.
Tuttavia, non è questo il colore dominante della divisa. Il verde, infatti, oltre a presentarsi lungo le spalle ed il colletto (a girocollo), si estende per gran parte del lato posteriore, creando un riquadro monocromatico sulla quale sono “poggiati” i nomi e le numerazioni dei giocatori. Monocromatiche, ma di colore nero, sono anche le maniche.
Elementi da non trascurare sono: lo stemma dei 100 anni, bardato d’oro (come lo sponsor Mapei) per celebrare lo storico anniversario della società e la bandiera tricolore posta sulla parte alta del lato posteriore e contornata dalle date 1920 e 2020. Andando più in basso, invece, troviamo un modello total black adottato sia per i pantaloncini che per i calzettoni.
Seconda maglia Sassuolo 2020-21
La divisa da trasferta si presenta bianca con dettagli in verde. Quest’ultimo, infatti, viene utilizzato per i bordi della maniche ed il colletto. Verde è anche la banda orizzontale che racchiude al suo interno lo sponsor Mapei. Il nero si limita così ad essere utilizzato sul logo Puma e di contorno al lettering posteriore.
I pantaloncini ed i calzettoni sono anch’essi bianchi.
Un’occasione persa?
Pur mancando all’appello la terza maglia (verrà svelata prossimamente), ciò che sorprende è la mancata scelta di una maglia celebrativa che potesse raccontare l’evoluzione stilistica del club. Difatti, senza mettere in dubbio la qualità della collaborazione tra il Sassuolo ed il brand tedesco, potrebbe esser stato un autogol quello di non ripescare dal cassetto alcuni modelli che hanno segnato la storia del club.
Un esempio su tutti è il kit della stagione 1983-1984, quella della prima promozione in un campionato professionistico italiano. In quel caso la squadra adottò una maglia verde accompagnata da pantaloncini neri.
E come dimenticare quella della stagione 1989-1990 che vide spuntare al centro della divisa lo sponsor Mapei (ma allora Squinzi non era ancora il patron della squadra). La maglia caratterizzata da una banda diagonale nera ci riporta al modello adottato storicamente dall’Udinese e riproposto proprio durante questa nuova stagione.
Come giudicate l’esordio di Puma sulle maglie del Sassuolo 2020-2021?