22 Novembre 2014. Il minuto è il 77° e la partita è Barcellona–Siviglia.
Il Barca “passeggia” sulla squadra andalusa con un roboante 5 a 1, ma non è questo il dato più rilevante. Il vero protagonista della serata è e sarà Leo Messi: con la sua ennesima tripletta si prende lo scettro di “miglior marcatore della Liga” con 253 reti, staccando Telmo Zarra, rimasto a 251.
Generalmente un evento di queste dimensioni è contornato da stupore, incredulità, ammirazione. Invece ciò che lascia sbalorditi è la semplicità che ha accompagnato questo impressionante risultato. Può sembrare addirittura paradossale, ma “la Pulce” ci aveva abituato a prestazioni di questa portata, e alla fine, diventare il miglior marcatore della Liga di tutti i tempi era diventata solo una questione di tempo.
Messi si lascia alle spalle Zarra, bomber dell’Athletic Bilbao dal 1940 al 1955. Nato per vincere, per infrangere record, sia nel calcio che nella vita, Messi è stato nominato “Patrimonio storico sportivo dell’umanità” nel 2011 e questo, non solo per i suoi gol. Stiamo parlando di un vero e proprio “Dio sceso in Terra”, che, nonostante la fama, è sempre riuscito a restare “normale”: la vittoria della malattia che rischiava di chiudergli le porte del grande calcio, le iniziative benefiche (ricordiamo la “Messi Foundation” mirata a garantire sostegno ai bambini indigenti), e la nomina come ambasciatore dell’UNICEF, ma non solo.
Mai una polemica, mai una notizia di gossip, come se non fosse uno degli uomini più influenti del Mondo, (Fonte: “TIME”). In sintesi, forse il calciatore più forte di tutti i tempi. Ma ci sono aspetti della carriera di Messi che non tutti, magari, conoscono. Soprattutto, incredibile ma vero, i tifosi del Como dovrebbero drizzare le orecchie: dopo l’arrivo al Barcellona nel 2001, con il contratto che venne firmato su un tovagliolo perchè non c’era un foglio di carta a portata di mano, venne “catapultato”, l’anno seguente, in un provino proprio alla squadra lombarda, il cui presidente era Enrico Preziosi. L’esito del provino fu negativo perchè Leo fu definito TROPPO GRACILE dall’entourage dell’allenatore.
Adesso può venire solo da sorridere al pensiero di cosa potrà passare in questi giorni nelle teste di quei preparatori atletici! Guardando il bicchiere mezzo pieno, potranno comunque ritenersi fortunati d’aver potuto vedere da vicino un “4 volte Pallone d’Oro”, occasione più unica che rara. Proprio l’assegnazione del trofeo personale più ambito al Mondo si sta avvicinando, e Messi, che sembrava fuori dai giochi, con questo nuovo record potrebbe ribaltare ogni pronostico; il rivale di sempre Cristiano Ronaldo e i vari Mueller e Neuer sono avvisati. Per adesso restiamo in attesa di vedere quale sarà il prossimo obiettivo di Mr. 253 Gol, e ne siamo certi, non tarderà ad essere completato.
A seguire il video che racconta l’inizio, dove tutto è cominciato: tutto questo, ovviamente in “stile Messi”.
“Ho visto Di Stefano, ho visto Sivori, ho visto Pelè, ho visto Cruijff, ho visto Maradona, ho visto Van Basten, ho visto Platini… Ma Messi è il più grande di sempre” (Un appassionato).