Il 5 febbraio 2014 è stato annunciato ufficialmente che Miami entrerà nella Major League Soccer. Grazie ad un investimento di David Beckham, la città della Florida avrà una franchigia nella massima lega americana, oltre a quella già presente nella NASL.
Sono passati però poco più di due anni e ancora non ci sono notizie riguardo al debutto di questa formazione, di cui non si conosce nulla se non la città dove sarà situata. Per essere ufficialmente registrata nella MLS la franchigia dovrà avere uno stadio di proprietà, cosa che al momento manca.
Nell’attesa quindi che una delle diverse proposte venga accettata (sembra che sia stato trovato un terreno nella zona di Overtown), ci si interroga quali possano essere il nome, i colori, lo stemma e le divise della franchigia. Una città come Miami offre molti spunti per creare una ottima team identity, ed è quello che ha provato a fare Diego Guevara, un designer originario proprio della Magic City che ha voluto dire la sua sulla questione.
Da uno studio dei loghi delle squadre già presenti nella MLS e delle squadre dei diversi sport praticati in città, Guevara è passato allo sviluppo delle prime idee embrionali. Solo una cosa era già certa a priori: la scelta dei colori, affidata al turchese del mare, al blu del cielo e al bianco per bilanciare il tutto.
Per il nome le idee erano diverse. Quella che subito è venuta in mente al designer è Miami United, che avrebbe fatto riferimento al largo melting pot di culture e lingue presenti nella città della Florida, oltre al Manchester United di cui David Beckham è una leggenda. Ma il nome è già in uso da un’altra squadra cittadina di quarta serie e nella Major League Soccer è già presente la squadra di Washington a portare quel suffisso (il DC United).
Scartata anche l’ipotesi Miami Union, troppo affine alla franchigia di Philadelphia, ecco l’ispirazione, lontana più di un secolo: chiamare il club Internazionale, o International, come concetto che unisce tutti i popoli sotto il simbolo del pallone. Da qui nasce l’Inter Miami.
Per realizzare il logo, il designer di Miami ha tratto ispirazione dalla sua città optando per uno stile pulito e senza fronzoli a livello estetico e cromatico. L’oceano è il protagonista principale, che accoglie tra le sue acque il pallone stilizzato; il tutto è racchiuso in una forma sferica che fa riferimento al sole che scalda le coste della Florida.
Infine le divise. La ricerca di kit eleganti e semplici ha portato alla creazione di una maglia blu per le partite casalinghe, turchese per le trasferte e bianca per le partite internazionali. Unica concessione che si è preso Diego Guevara è lo sponsor tecnico: nonostante la MLS sia tutta sponsorizzata Adidas e le tre strisce hanno lo stesso Beckham sul proprio libro paga, le maglie dell’Inter Miami sono state “realizzate” da Nike.
Cosa ne pensate di questa soluzione per la franchigia di Miami? Vi immaginate delle soluzioni diverse per questa futura squadra?